Film di Steven Spielberg: 3 da conoscere

Steven Spielberg

Steven Allan Spielberg nasce nel 1946 a Cincinnati, figlio di un ingegnere elettronico e di una restauratrice e pianista. Dal 1953 al 1957 vive in Arizona, frequentando una scuola ebraica e subendo scherzi dai coetanei per la sua origine. Nel 1958 entra a far parte dei boy scout, conquistando una medaglia per la migliore foto con un filmino in 8mm di nove minuti, un genere di western intitolato “The Last Gunfight”. Sebbene avesse realizzato piccoli progetti prima di questo, Spielberg considera quell’esperienza la scintilla che ha acceso la sua passione. L’anno successivo, tenta di nuovo con un film bellico amatoriale di 40 minuti, “Escape to Nowhere”. A sedici anni, nel 1963, convince suo padre a investire 500$ per realizzare un ambizioso film di fantascienza della durata di 140 minuti intitolato “Firelight”. Il film viene proiettato per una sola serata in un cinema vicino a casa, a Phoenix, Arizona.

Ecco di seguito 3 film da conoscere di Steven Spielberg.

1) LO SQUALO

A trent’anni, la vita e la carriera di Steven Spielberg subiscono una svolta epocale. Il 20 giugno 1975, nelle sale cinematografiche viene presentato ciò che era inizialmente concepito solo come un “film estivo”, si trattava, in realtà, di un thriller di ambientazione marina, basato sul romanzo di Peter Benchley , che si trasforma in uno dei più grandi cult e blockbuster nella storia del cinema. Bastano due brevi note di John Williams, unite all’immagine di una pinna che si avvicina a bagnanti e imbarcazioni per generare terrore, coinvolgendo non solo i protagonisti Martin (Roy Scheider), Quint (Robert Shaw) e Matt (Richard Dreyfuss), gli uomini dell’Orca, ma anche un’intera generazione. Un autentico capolavoro della regia, capace di superare ostacoli come problemi tecnici, ritardi e malumori, e che segna la storia del giovane regista originario di Cincinnati.

2)THE TERMINAL

Il film “The Terminal” del 2004, con Tom Hanks come protagonista, merita di essere menzionato tra i migliori film di Steven Spielberg. La storia si svolge principalmente in un aeroporto e segue la vicenda di Viktor Navorski, un uomo della Cracosia, che arriva all’aeroporto John F. Kennedy di New York solo per scoprire che il suo passaporto non è più valido. A causa di una guerra nel suo Paese d’origine, Viktor si trova impossibilitato a entrare negli Stati Uniti e allo stesso tempo non può tornare a casa. L’unica opzione che gli rimane è aspettare che la situazione si risolva, e lo fa all’interno dell’aeroporto. “The Terminal” trae ispirazione da una storia vera, in particolare da quella di Mehran Karimi Nasseri, un rifugiato iraniano famoso per aver vissuto nell’aeroporto di Parigi Charles De Gaulle per ben 18 anni.

3) SCHINDLER’S LIST

Schindler’s List – La lista di Schindler” è un capolavoro riconosciuto con l’Oscar al Miglior Film e a Steven Spielberg per la Migliore Regia. Il film vanta la presenza di tre straordinari attori, Liam Neeson, Ralph Fiennes e Ben Kingsley, ma soprattutto si configura come un’opera sacra. Questo lavoro rappresenta il ritorno del regista a quei valori ebraici dai quali, da giovane, si era allontanato dolorosamente, spinto dal bisogno disperato di integrarsi con gli altri.
L’affresco monumentale in bianco e nero di Spielberg sull’Olocausto rinuncia a ogni artificio cinematografico, privilegiando invece l’uso delle cineprese a mano, i pigiami a righe, il filo spinato e i paesaggi con pastori alsaziani. “Schindler’s List” non è solo un film, ma una testimonianza viscerale e potente della tragedia dell’Olocausto, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema e nella coscienza collettiva.

 

Fonte immagine: Wikimedia Commons.

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