Zhang Yimou nasce a Xi’an nel 1951, ed è probabilmente il regista cinese più conosciuto a livello internazionale. Le sue pellicole hanno avuto importanti riconoscimenti soprattutto nei paesi europei, anche se la loro forza e carica di denuncia lo ha portato spesso ad essere censurato in territorio cinese. Con la loro fotografia, i film di Zhang Yimou riescono a incorporare lo spirito della realtà cinese, affascinante e contraddittoria, mettendo al centro della scena il contrasto di un contesto sociale e un sistema politico che si oppongono alla libertà umana.
Quali sono i film di Zhang Yimou più belli e che hanno ricevuto più premi?
1. Sorgo Rosso
Il primo film di Zhang Yimou con il quale esordisce in qualità di regista è Sorgo rosso, uscito nel 1987 e ispirato all’omonimo romanzo di Mo Yan. Il film è ambientato tra gli anni ‘20 e ‘30 e ha come protagonista Nove Fiori, interpretata dall’attrice Gong Li. Sullo schermo viene rappresentata la povertà della società cinese, in cui le famiglie vendevano le figlie femmine come spose a uomini più anziani per avere dei benefici economici. È proprio questo ciò che succede alla protagonista, costretta a sposare un uomo ricco e anziano, malato di lebbra. Sullo sfondo, c’è la violenza della seconda guerra sino-giapponese da un lato, e la bellezza dei campi di sorgo, pianta da cui si prepara la grappa, dall’altro, dove il colore rosso è protagonista della scena. Il film venne accolto molto bene nel panorama internazionale, e ha vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino.
2. Lanterne Rosse
Il terzo film di Zhang Yimou in ordine di uscita, del 1991, è Lanterne Rosse, ed è sicuramente della pellicola che ha riscontrato più successo del regista. Anche in questo, si tratta dell’adattamento cinematografico di un romanzo, Mogli e concubine di Su Tong, sul quale è già presente un articolo. Questo film conquistò tutto il mondo occidentale e in particolare l’Europa, vincendo un premio BAFTA e un David di Donatello come miglior film straniero, ma anche il Leone d’Argento al Festival del cinema di Venezia. La cura nei dettagli, nelle inquadrature, gli scenari e la sceneggiatura, lo rendono un vero capolavoro, che criticano il sistema di concubinato nella Cina tradizionale.
3. La storia di Qiu Ju
Ispirato all’omonimo romanzo di Chen Yuanbin, La storia di Qiu Ju è un film di Zhang Yimou del 1992. Ancora una volta, protagonista della pellicola come nei due titoli precedenti, è l’attrice Gong Li. Stavolta è nei panni di una umile contadina di un villaggio periferico, che cerca con ogni mezzo a sua disposizione di avere giustizia per il trattamento poco dignitoso che suo marito ha ricevuto dal capo del villaggio. Emergono chiaramente le differenze che esistevano in Cina tra la città e la campagna, l’inefficacia delle autorità, ma anche la determinazione di una donna devota al marito e al senso di giustizia. Il film ha vinto il Leone d’oro al Festival di Venezia, e Gong Li ha ottenuto il premio per la migliore interpretazione femminile.
4. Vivere
Nel 1994 esce invece Vivere. Questo film di Zhang Yimou ripercorre 20 anni della storia cinese, a partire dalla guerra civile tra comunisti e nazionalisti, l’ascesa del Partito Comunista, fino alla Rivoluzione Culturale. Questi eventi storici fanno da sfondo alle vicende di una famiglia che finisce sul lastrico, ma che prova a riscattarsi, guidata da un forte senso di speranza di fondo, che è in fondo proprio il messaggio di Vivere. Il protagonista Fugui, infatti, dopo aver perso tutti i suoi averi, si reinventa, facendo degli spettacoli cantati con le marionette tradizionali cinesi. Il film ha vinto il Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes e il protagonista interpretato dall’attore cinese Ge You ha ottenuto il premio come miglior attore.
Fonte Immagini: locandina dei film Vivere, La storia di Qiu Ju e Sorgo Rosso