Film documentari crime su Netflix: 3 da vedere

film documentari crime su Netflix

I film documentari crime su Netflix, come le serie tv crime, hanno riscontrato un’enorme interesse, alimentato dalla curiosità e dalla singolarità che i fatti di cronaca nera riescono a dare poiché ci permettono di esplorare la natura umana più complessa e oscura.

I true crime attualmente sono tra i generi d’intrattenimento più seguiti dal pubblico; attraggono la curiosità di moltissimi spettatori, che sono disposti a guardare questi episodi anche in tarda serata, solo per venire a conoscenza della soluzione di un caso, un crimine o un mistero. Le storie dei serial killer, di mistero, i film e anche i canali Youtube, hanno conquistato molte piattaforme streaming, portando alla luce la verità dei fatti di cronaca nera.

Qui sotto riportiamo 3 film documentari crime su Netflix che, se incuriositi, vale la pena vedere:

  • Isabella Nardoni

Il caso di Isabella Nardoni, primo tra i film documentari crime su Netflix, parla di una bambina di cinque anni morta per gravi ferite dopo essere “caduta” dal balcone dell’appartamento del padre Alexandre Alves Nardoni, come viene riportato all’inizio dell’indagine, il 29 marzo 2008.
Nel luogo del crimine non vive solo il padre, ma anche la fidanzata, Anna Carolina Trotta Peixoto Jatobá, e i suoi fratellastri appena nati, Pietro e Cauã.
Isabella nasce il 18 aprile 2002 a San Paolo (Brasile) da Alexandre Alves Nardoni e Ana Carolina Cunha de Oliveira, che solo dopo undici mesi dopo la nascita della bambina, divorziano; la decisione viene presa dalla donna, che sospetta un tradimento da parte del marito. Successivamente all’evento, Ana Carolina Cunha, insieme ad Isabella, decide di andare a vivere nella casa dei genitori.  La bambina, fin da piccola, vive con la madre: quando però inizia a crescere, viene affidata congiuntamente ad entrambi i genitori; in questo modo il padre (già sposato con Anna Carolina Trotta Peixoto Jatobá) può vederla per due weekend al meseLa vita di Isabella all’interno della casa Nardoni non era piacevole: lo testimonia non solo la famiglia del padre, che cercava di non far rimanere la bambina sola con la matrigna, ma anche la stessa madre e a alcune amiche di quest’ultima.  Il 29 marzo 2008, alle 22:30, Isabella cade dal sesto piano dell’edificio e viene trovata pochi minuti dopo nel giardino del condominio dal custode del palazzo; la sua morte, come riporteranno i medici, è avvenuta per arresto cardiaco: la bambina, dopo la “caduta”, respirava ancora. Dopo essere stata raggiunta dal padre, pochi minuti dopo, viene chiamata la polizia che, vedendo la scena, decide di iniziare quello che viene chiamato il caso di Isabella Nardoni per scoprire se la bambina sia morta per mano di un terzo soggetto, entrato nella proprietà (come testimonia il primo), oppure ad opera dello stesso e della matrigna, per via dei sospetti che vengono suscitati nella polizia da ciò che avviene nell’abitazione. 

  • America Murder: la famiglia della porta accanto

Il secondo tra i film documentari crime su Netflix è America Murder: la famiglia della porta accanto, che narra della scomparsa di una donna di 34 anni, Shanann Watts, e delle sue due bambine.
Shanann Cathryn Watts, nata il 10 gennaio 1984, incontra Christopher Lee Watts su Facebook, piattaforma dove inizia e si sviluppa la loro relazione, che sfocia nel matrimonio il 3 novembre 2012. Dopo le nozze, si trasferiscono nel Colorado dove acquistano una villa a Frederick; quattro anni dopo, nasce Bella, e, ad un anno di distanza, arriva Celeste, detta CeCe; le due bambine, al momento della vicenda, hanno rispettivamente quattro e tre anni. Durante gli otto anni di matrimonio, mentre Shanann si dedica al lavoro, Christopher presta attenzione al suo aspetto fisico, impegnandosi per essere nella sua forma migliore; anche dopo la nascita del terzo figlio, la coppia ha importanti  problemi economici (le spese mediche, il mutuo della villa) e di fiducia da parte della moglie poiché, come dice Shanann alle amiche, Chris è diventato distante, freddo e non vuole avere nessun contatto fisico.
Questa situazione porta la trentaquattrenne a chiedere il divorzio, solo dopo un iniziale momento di dubbio e tentativi di ripresa del rapporto (non andati a buon fine). La mattina del 13 agosto 2018 arriva una chiamata alla polizia: è un’amica di Shanann, che ne denuncia la scomparsa dopo aver constatato la stranezza delle numerose chiamate mancate da parte della prima.
Le forze dell’ordine si recano nell’abitazione della donna e una volta entrate, accolte dal marito, scoprono che oltre alla donna sono scomparse anche le due bambine. Il primo ad essere sospettato è Christopher, dallo strano comportamento avvertito da vicini, amici e dalle telecamere, che lo riprendono alle cinque del mattino del 13 agosto.

  • What Jennifer Did

L’ultimo tra i film documentari crime su Netflix è What Jennifer Did che narra di Jennifer Pen, ragazza canadese nata il 17 giugno 1986. La “protagonista” è per tutti una studentessa modello. Conosciuta per prendere sempre il massimo dei voti ed essere riuscita ad ottenere una borsa di studio per l’università, si laurea alla facoltà di farmacologia dell’University of Toronto, come desiderio del padre.
Dopo il titolo, inizia a lavorare nei laboratori di un ospedale pediatrico. Le sue “scelte” hanno fatto si che diventasse l’orgoglio dei suoi genitori, Bich Ha e Hueu Hann Pan, di nazionalità vietnamita ma rifugiati in Canada. A scuola la giovane ragazza, come racconta la giornalista Karen Ho, è molto socievole e popolare e pratica nuoto e arti marziali. Nonostante ciò, si è venuti a conoscenza che la sicurezza da lei ostentata è una facciata che nasconde, invece, la vergogna per i suoi risultati scolastici tutt’altro che positivi: ha contraffatto i risultati degli esami e la laurea stessa.
Questa sua decisione è scaturita dall’educazione molto severa ricevuta in famiglia. Il caso emerge nella primavera del 2010, quando arriva una chiamata alla polizia da parte di una ragazza, riconosciuta poi con il nome di Jennifer Pen, che chiede aiuto per i genitori colpiti da arma da fuoco durante una rapina. A causa di ciò, la madre perde la vita mentre il padre resta in coma; è proprio la ragazza ad aiutare la polizia a risolvere il mistero: quando il padre si risveglia dal coma, però, rilascia una dichiarazione scioccante che cambierà tutta l’indagine.

Fonte immagine: copertina film (Netflix)

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