I film DreamWorks sono stati, e sono ancora, una parte della nostra infanzia e della nostra vita. Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dalla nascita della DreamWorks Animation, fondata nel 1994 da Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg e David Geffen.
L’amatissima casa di produzione, pioniera dello sviluppo tecnologico dell’animazione, ci ha accompagnato nel corso di questi lunghissimi trent’anni, donandoci innumerevoli capolavori, che hanno rappresentato per milioni di bambini dei punti riferimento. Storie brillanti, divertenti e coinvolgenti, personaggi buffi e indimenticabili, musiche straordinarie, uno stile d’animazione sbalorditivo e impressionante, questi sono i frammenti di una lunga epoca che è stata, ed è tutt’oggi, cresciuta e adornata dalla magia dell’animazione.
In attesa dell’ultimo prodotto Il robot selvaggio, in uscita il 20 settembre nelle sale cinematografiche statunitensi, vogliamo omaggiare la casa della nostra infanzia, con un’impresa difficile, anzi difficilissima: la classifica dei 10 migliori film della DreamWorks, quei film che nel corso del tempo hanno forgiato un’intera generazione e regalato alla storia del cinema opere immortali, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo.
Ed ecco a voi la top 10 dei film della DreamWorks Animation
10. La gang del bosco (film DreamWorks, 2006)
Partiamo dalla decima posizione con La gang del bosco, una delle più divertenti e iconiche opere sfornate dalla DreamWorks Animation.
Film del 2006 basato sulla striscia a fumetti Over the Hedge di Michael Fry e T. Lewis, La gang del bosco è un’autentica perla di comicità, capace di intrattenere le famiglie e creare un’avvolgente atmosfera di show animato.
Il cibo, oltre a rappresentare l’eccessivo benessere della società urbana e la schiacciante e disagiata condizione della fauna selvatica, diventa un ottimo pretesto scenico per la realizzazione di una simpatica e rocambolesca storia di spionaggio, che vede come protagonisti i bizzarri ed eccentrici padroni del regno animale.
Realizzato in CGI, ottenute recensioni positive ed eccellenti guadagni al botteghino, il film sa di certo come catturare l’attenzione del pubblico, in quanto capace di fondere, in modo appropriato, la commedia e l’animazione in un burrascoso accavallamento di buffe circostanze in una trama assolutamente efficiente per il pubblico.
9. La strada per El Dorado (film DreamWorks, 2000)
Inaugurato nel 2000 e completamente stroncato dalla critica e dal botteghino, La strada per El Dorado è stato rivalutato nel tempo, assumendo il titolo di film di culto solo in un secondo momento.
Seconda pellicola della DreamWorks Animation fatto in animazione tradizionale, ha sicuramente rivestito un ruolo fondamentale per il progresso creativo della casa di produzione. Il film è un’appassionante avventura, caratterizzata da una comicità provocatoria e demenziale, fatta di gag ed equivoci, e dai nostri amatissimi protagonisti, Tullio e Miguel, considerati tra i più iconici e carismatici personaggi della DreamWorks oltre che una delle amicizie più ricordate di sempre.
E vogliamo parlare delle canzoni? Scritte da Elton John e Tim Rice, sulle musiche di Hans Zimmer e John Powell, le canzoni creano un’intesa di allegria e divertimento, restando impresse nella memoria del pubblico.
La fotografia così colorata e vivace, l’avvolgente trama rappresentata sullo sfondo della Spagna del ‘500, e la presenza di un villain degno di nota, l’inquietante e spietato Tzekel-Kan, sono una garanzia artistica che permette di inserire La strada per El Dorado nella classifica dei migliori prodotti mai realizzati dall’imbattibile casa di produzione.
8. Il principe d’Egitto (film DreamWorks, 1998)
Il principe d’Egitto è il secondo film della DreamWorks Animation ed è anche il primo realizzato in animazione tradizionale.
Uscito nel 1998, la pellicola è un adattamento della storia di Mosè, raccontata nel libro dell’Esodo, e la scelta di adattare una simile tematica al mondo dell’animazione non solo garantisce un sapiente intrattenimento, ma anche una diretta trasmissione della storia e della cultura religiosa.
Il principe d’Egitto si distingue per l’accurata fedeltà all’essenza religiosa, per la cruda rappresentazione biblica di immagini violente e sanguinarie e per la capacità di proiettarsi verso una maturazione artistica, adeguata non solo ai bambini ma anche e soprattutto agli adulti.
Il film è stato un trionfo mondiale, ricevendo vari riconoscimenti, tra cui l’Oscar alla migliore canzone, When You Believe, eseguita da Mariah Carey e Whitney Houston. Il prodotto rappresenta un fedele e autentico simbolo di riscoperta delle proprie origini e di un viaggio, compiuto con il dolore e il sacrificio, per raggiungere la libertà e sottrarsi dalle catene che imprigionano la vita degli uomini.
Interessante è l’aneddoto sulla scelta del titolo: i produttori, per mantenere il segreto, nascosero il vero titolo del film prima della sua uscita pubblicandolo con il titolo di Edgar Allan, in riferimento al poeta Edgar Allan Poe. POE rappresenta proprio l’acronimo di Prince of Egypt.
Sicuramente fu una geniale scelta di marketing per promuovere quello che sarebbe stato uno dei capolavori di maggior successo della casa di produzione.
7. Sinbad – La leggenda dei sette mari (2003)
Considerato il peggior flop economico della DreamWorks Animation, Sinbad – La leggenda dei sette mari è uscito nel 2003 e ha incassato 80 milioni di dollari a fronte di un budget di 60 e ha ricevuto svariati giudizi contrastanti riguardo la trama e l’utilizzo dell’animazione tradizionale. Ma al di là del fattore economico, Sinbad – La leggenda dei sette mari merita ugualmente un posto in questa top 10 perché è un film in grado di appassionare e coinvolgere un intero pubblico, con una storia che cavalca l’onda dell’avventura e crea un fantastico spettacolo visivo e sensoriale.
L’opera è tratta dalle avventure di Sinbad il marinaio de Le mille e una notte, combinato alla mitologia classica mediterranea, ed è proprio la mescolanza di questi elementi ad arricchire lo sfondo e le dinamiche narrative e sceniche di una meravigliosa storia, piena di amore, amicizia, coraggio, forza, avventure.
Ulteriore vantaggio del film è sicuramente la musica: Harry Gregson-Williams dà il meglio di sé creando una colonna sonora adornata da una profondità d’animo che lascia un senso di spensieratezza distensiva e movimentata energia.
Un altro dettaglio che gioca un ruolo fondamentale è anche la perfetta e funzionale combinazione del mito greco unito all’ambientazione marina. Il risultato? Un racconto originale, ricco di intriganti ostacoli da superare e di un audace e brillante intreccio storico, che fanno da sfondo ad una pellicola che infrange i limiti spaziali e dà vita ad un’esperienza emotiva in grado di cambiare qualcuno dall’interno.
Insomma, non avrà ottenuto il successo che meritava, ma è innegabile che Sinbad – La leggenda dei sette mari funzioni e che sia una storia che vale la pena vivere.
6. Z la formica (1998)
Primissimo film della casa di produzione nonché secondo film in CGI distribuito negli Stati Uniti, è uscito nel 1998 come risultato di una rivalità tra DreamWorks e Pixar, in cui quest’ultima aveva accusato la prima di aver rubato l’idea del film A Bug’s Life – Megaminimondo, pellicola in cui il protagonista era proprio una formica.
Le formiche, così piccole e indifese, sono in realtà delle instancabili lavoratrici, padrone di un mondo sotterraneo, costruito con le loro stesse mani. Z si distingue dalle altre formiche, omologate al sistema, come un individuo anticonformista, che infrange le regole e i dogmatismi gerarchici e sprigiona la sua sete di curiosità per andare alla ricerca di un posto nuovo, privo di dittature. Z diventa così lo spirito politico che dà voce ad una lotta della classe operaia, sfruttata dalle autorità governative, e incarna gli ideali di libertà e uguaglianza che tutti dovrebbero avere.
Il mondo intero ha elogiato questo grandissimo film proprio per la sua varietà di tematiche sociali e per il suo stile divertente e provocatorio, che ha da subito mandato un messaggio forte e chiaro agli spettatori, grandi o piccoli che siano, ovvero ragionare con la propria testa e non eseguire gli ordini degli altri. Con Z la formica la DreamWorks Animation ha fatto la sua strepitosa entrata in scena nell’industria cinematografica, consacrandosi nell’Olimpo dell’animazione.
5. Kung Fu Panda (2008)
Nel 2008 la DreamWorks Animation ha regalato al mondo una delle sue gemme più preziose: Kung Fu Panda.
Con la pittoresca ambientazione e rappresentazione della cultura cinese e con una delle colonne sonore più famose di Hans Zimmer, Kung Fu Panda ha ottenuto un successo planetario di incassi e, soprattutto, di pubblico. Ma perché amiamo così tanto il film e il suo protagonista, il tenero panda Po?
La risposta è: perché Po ci ha insegnato cosa significa veramente combattere.
Il Kung fu è un adeguato espediente metaforico per sottolineare proprio un conflitto che riguarda tutti noi: combattere contro se stessi, combattere contro il giudizio degli altri, combattere contro le apparenze per trovare il proprio posto e il proprio ruolo in questa vita.
Incassati oltre 600 milioni di dollari, Kung Fu Panda è ancora oggi impresso nei cuori di un’intera generazione che è stata letteralmente cullata dai massimi capolavori della DreamWorks Animation.
4. Le 5 leggende (2012)
Pellicola del 2012, Le 5 leggende dipinge davanti ai nostri occhi un affresco di solitudine e speranza.
Il misterioso Jack Frost ci ha insegnato quanto possa essere doloroso smarrire se stessi e sentirsi invisibili agli occhi del mondo, ma al tempo stesso ci ha fornito gli strumenti necessari per ricercare la nostra voce interiore. È quell’alone di mistero e cupezza che avvolge la personalità di Jack Frost a lasciar scorrere il nostro flusso di pensieri, ma è l’eroismo e l’intraprendenza dei cinque guardiani a dare carica ed energia all’intera storia.
Il misterioso Jack Frost ci ha insegnato quanto possa essere doloroso smarrire se stessi e sentirsi invisibili agli occhi del mondo, ma al tempo stesso ci ha fornito gli strumenti necessari per ricercare la nostra voce interiore. È quell’alone di mistero e cupezza che avvolge la personalità di Jack Frost a lasciar scorrere il nostro flusso di pensieri, ma è l’eroismo e l’intraprendenza dei cinque guardiani a dare carica ed energia all’intera storia.
L’incessante dinamica che unisce fantasy e avventura, il ritmo vivace della narrazione e la psicologia del nostro protagonista rendono il prodotto della DreamWorks Animation unico nel suo genere e regalano cento minuti di puro intrattenimento, denso di interrogativi esistenziali. Le 5 leggende funziona per la sua originalità e per il suo diretto abbraccio emotivo verso il pubblico e lascia così la sua impronta nella storia dell’animazione.
3. Dragon Trainer (2009)
Chi non hai mai desiderato, almeno una volta nella vita, di accarezzare Sdentato? Saliamo sul podio, immersi nell’epoca vichinga, con Dragon Trainer, il quale sfrutta l’elemento favoloso e l’immagine dei guerrieri norreni per portare sul grande schermo un’indimenticabile storia di amicizia.
Hiccup, impacciato ragazzo vichingo, e Sdentato, dolce e tenero drago, fortificano il loro legame attraverso la solidarietà e la fedeltà, realizzando un meraviglioso racconto sulla forza dell’amicizia, in grado di abbattere le barriere di odio che separarono le persone e lasciano libero arbitrio all’inutile violenza e alla continua supremazia territoriale.
Accompagnato da una delle colonne sonore più belle della storia del cinema, realizzata da John Powell e dotata di una musica in grado di potenziare la sovrapposizione epica-avventurosa, Dragon Trainer è tutt’oggi uno dei film d’animazione più amati di sempre, che ha sicuramente preso parte alla grandezza della DreamWorks Animation.
2. Spirit – Cavallo selvaggio (2002)
Conquista il secondo posto una delle avventure più entusiasmanti che la DreamWorks Animation potesse realizzare. Con Spirit – Cavallo selvaggio, l’animazione arriva dritta al cuore e rimanere tutt’oggi scolpita nella memoria di tutto il mondo.
Spirit – Cavallo selvaggio non è soltanto un film d’animazione, ma è una storia che riguarda tutti noi e il nostro inesorabile bisogno di ricerca: ricerca di noi stessi, della nostra intrinseca ribellione come scossa emotiva che smuove ogni cosa dentro di noi, ma soprattutto della nostra libertà e della nostra indipendenza.
Accompagnato da una colonna sonora indimenticabile e da un vasto ed energico repertorio di canzoni memorabili (eseguite in italiano dal cantautore Zucchero Fornaciari) la pellicola DreamWorks è il manifesto di un’accurata analisi psico-emotiva che mira al coinvolgimento interiore dello spettatore e fortifica la nostra personalità. La storia del cavallo Spirit è l’emblema del principio e della fine di un lungo viaggio, che attraversa innumerevoli ostacoli e abbatte i limiti e i confini dei cambiamenti e delle oppressioni.
Spirit – Cavallo selvaggio è così passato alla storia per la forza e il coraggio che riesce a trasmettere e può essere considerato come l’esempio di una seconda possibilità di riscatto morale concessa a chiunque si senta rassegnato e sconfitto dalle avversità della vita.
1. Shrek (2001)
E al primo posto non poteva che esserci lui. Chi non lo hai mai visto? Chi non lo ha mai amato? Il film d’animazione per antonomasia, il capostipite di una generazione, la perfetta e innovativa tecnica di racconto animato.
Uscito nel 2001, primo film nella storia a trionfare agli Oscar nella categoria miglior film d’animazione, Shrek è stato un fenomeno globale, che ha influito sull’immaginario collettivo, e i motivi sono tanti: la scelta di parodizzare le fiabe più famose, filtrate sotto un’ottica completamente nuova e mai vista prima, l’esaltazione e la valorizzazione, anche in maniera stravagante, della bruttezza, del grottesco, l’umorismo adatto sia a bambini che adulti, l’interpretazione vocale, la colonna sonora, la sceneggiatura, elementi che hanno completamente frantumato i canoni tradizionali dell’animazione e dato vita a nuove modalità di narrazione.
Oltre alle innovazioni offerte, Shrek ci ha insegnato cosa significa amare: l’amore va oltre le apparenze, oltre il banale estetismo, sconfiggendo i pregiudizi altrui. La forma dell’amore, un amore puro e incondizionato, diventa una forza della natura.
Pertanto Shrek è senza dubbio il pilastro essenziale delle fondamenta DreamWorks, e anche i suoi sequel, Shrek 2, Shrek Terzo, Shrek e vissero felici e contenti, sono stati in grado di portare sul grande schermo ulteriori storie e personaggi avvincenti e iconici, rendendo così la saga di Shrek la più amata nel mondo della DreamWorks Animation.
Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons