Il mondo religioso (soprattutto il Cristianesimo) ha sempre ricoperto un ruolo notevole nelle produzioni cinematografiche horror. Vi siete mai chiesti il motivo? Ebbene, possiamo paragonare tale universo ad una linea di confine difficile da oltrepassare, se non con le giuste motivazioni. Seppur i cristiani non amano guardare la propria fede macchiata di sangue e tragedie, sono tanti gli spettatori affascinati da quella che è la figura di Lucifero e dalle vicende che lo hanno reso il diavolo che tutti noi conosciamo. Il bene o il male? Qual è la strada che affascina di più?
Ad ogni modo, il film Immaculate varca, senza dubbio, il genere horror e splatter con la sorprendente storia di Sorella Cecilia e la similitudine della cosiddetta “Santissima Madre di Dio”.
La rinascita nel film Immaculate
(Attenzione! L’articolo contiene spoiler).
Con la regia di Michael Mohan, l’attrice protagonista Sydney Sweeney ha lottato per la realizzazione di tale pellicola, credendo nel potenziale ritorno del classic horror nelle sale cinematografiche americane. La storia abbraccia le vicende sinistre di Sorella Cecilia, novizia del Michigan e nuova apprendista all’interno del convento di Padre Sal Tedeschi, residente in Italia. Il viaggio e l’arrivo in Italia si dimostrano alquanto disagevoli: l’apprendimento dell’italiano non rientra nelle sue abilità, ed una certa invidia si aggira tra le suore veterane, minacciate dalla bellezza della novizia. Da qui in poi, il film Immaculate offre molteplici indizi allo spettatore: sguardi celati, regole inconsuete ed incubi indecifrabili.
Sin dalla prima sera in convento, Sorella Cecilia fa la conoscenza di Sorella Guendalina (Benedetta Porcaroli), Madre Superiore e Padre Sal Tedeschi, al quale racconta la motivazione che l’ha portata a seguire la parola di Dio: un incidente scaturito da un tentativo di giocare sul ghiaccio. Dopo sette lunghi minuti, i battiti del cuore della piccola Cecilia cominciarono a riprendere un ritmo normale, e tale miracolo viene quindi percepito dalla ragazza come una possibilità donata dall’alto, una chiamata verso qualcosa di più grande, forse una missione. Il perturbante, sin da subito, si inoltra nel convento del film Immaculate, mirando a creare un’atmosfera di tensione e preoccupazione. Poco a poco, Sorella Cecilia capisce che il soggiorno non rispecchia l’esperienza da lei immaginata.
Cosa significa? Ebbene, una misteriosa gravidanza accoglie la novizia americana, rimasta incredula dato il suo voto di castità. Un vortice di segreti scottanti, morti, misteri e serrature mai aperte verranno a galla con facilità, portando il film Immaculate a dipingere la vita ecclesiastica di uomini potenti e fuori dal razionale. Così come nel mondo esterno, anche nella casa di Dio la donna è subordinata alla controparte maschile, sempre portata ad eseguire ciò che che tutti si aspettano da una buona suora. Il bambino in arrivo, quindi, è un miracolo di Dio? Sorella Cecilia è la nuova Vergine Maria? Senza dubbio, il trattamento ricevuto scaturirà invidia e premure, privilegi e torture per la nostra nuova arrivata: niente affaticamenti e riposo assoluto. La donna non fa altro che cercare una spiegazione agli ultimi avvenimenti e, proprio quando prende coraggio, azzarda a sfidare ciò che gli uomini ecclesiastici definirebbero “dogma”. Ad ogni modo, spetta a voi scoprire le verità racchiuse nei meandri più oscuri della domus religiosa e godervi il nuovo horror con Sydney Sweeney.
Fonte immagine in evidenza: IMDb, locandina promozionale del film