Gaga: Five Foot Two, il documentario autobiografico di Lady Gaga
Gaga: Five Foot Two è il documentario uscito su Netflix nel 2017 diretto da Chris Moukarbel incentrato sulla carriera e sulla vita della cantautrice statunitense Lady Gaga, pseudonimo di Stefani Joanne Angelina Germanotta, partendo dalla produzione del suo quinto album Joanne fino ad approfondire la sindrome di cui soffre, ovvero la fibromialgia.
La lavorazione dell’album Joanne nel Gaga: Five Foot Two
Album dedicato alla zia morta a 19 anni a causa delle complicazioni del Lupus. Il titolo dell’album, oltre ad essere il suo secondo nome, è anche quello della zia a cui si sentiva particolarmente legata. Conferma che sia un album autobiografico e interamente dedicato alla sua famiglia. In una scena di Gaga: Five Foot Two, la cantante fa ascoltare l’album alla nonna, ascoltando la canzone insieme e riguardando vecchie foto di famiglia, leggendo racconti e diari pieni di poesie scritte dalla zia, ricordando i preziosi momenti passati; infatti, dichiara che attraverso questi ricordi scritti e i disegni, si è ispirata per poter scrivere la canzone più profonda dell’album Joanne, tatuandosi anche il nome della donna a cui deve molto per la sua carriera artistica.
Dal Super Bowl alla fibromialgia
Alla cantante non interessa molto delle aspettative del suo pubblico, dichiara in un incontro durante il Super Bowl: «Mi piace fare l’opposto di quello che tutti si aspettano da me», annunciando che farà qualcosa di diverso che stupisca il suo pubblico anche nell’abbigliamento. In una scena del Gaga: Five Foot Two, durante l’incontro con il suo team, da cui pretende tanta concentrazione. Nonostante tutte le distrazioni esterne, conta di ricevere la forza che le serve durante gli spettacoli proprio dal suo team che considera come una sua seconda famiglia. Durante le scene di preparazione all’esibizione del Super Bowl, uno degli eventi americani più importanti e nel suo ruolo nell’American Horror Story Hotel si nota il suo grande impegno e la dedizione che mette nel suo lavoro, puntando a raggiungere la perfezione dei suoi spettacoli, spiegando che questo suo atteggiamento serve a chiunque voglia ambire al successo.
In Gaga: Five Foot Two affronta anche la questione Madonna. Sappiamo che Lady Gaga è sempre stata un po’ paragonata a Madonna, ammette di ammirarla e di continuare a farlo, ma mostra un’evidente delusione per le parole espresse da Madonna nei suoi confronti, scoperte tramite TV; e ammette di non riuscire a superare il fatto che non abbia avuto il coraggio di dirle ciò che pensa in faccia.
Mostra una grande umiltà per chi lavora con lei e per lei, mostra quanto sia una lavoratrice seria, esperta, professionale, determinata, combattiva e sensibile, che non si fa più demoralizzare dalle critiche negative ed è riuscita a sconfiggere le sue insicurezze senza vergognarsi di ciò che è, apprezzando il suo aspetto fisico da donna e ringraziando la vita e la famiglia per tutto ciò che ha, in confronto a chi non può.
In delle scene di Gaga: Five Foot Two affronta un suo problema di salute all’anca e la fibromialgia, la malattia che la piega causandole dolori in tutto il corpo e costringendola a fermarsi durante uno dei suoi percorsi di vita, nel suo Born This Way Tour. Elenca anche tutti i farmaci presi per sopportare le crisi e, in una scena in cui parla con la sua fisioterapista durante un trattamento, si lascia andare ad uno sfogo di lacrime, affermando che quando soffre pensa a chi soffre come lei ma non può permettersi cure. Pensiero che mette in risalto la sensibilità e i pensieri più intimi dei suoi momenti più difficili, mettendo a nudo anche la sua fragilità fisica, ammettendo di avere ancora degli attacchi di panico, ma di aver imparato come gestirli.
Fonte immagine in evidenza: Netflix, copertina del documentario Gaga: Five Foot Two