House of Cards, l’ultima stagione segna il turno di Claire

House of Cards, l'ultima stagione segna il turno di Claire

2 novembre, ore 21:15. Sembra essere una data qualunque, ma in realtà è l’appuntamento che migliaia di persone stavano aspettando da tempo. Questa sera su Sky Atlantic inizierà l’ultima stagione della serie tv prodotta da NetflixHouse of Cards“, per la prima volta in contemporanea con gli Stati Uniti. La sesta sarà la prima stagione senza Kevin Spacey e con protagonista indiscussa Robin Wright. L’era degli Underwood, quindi, non è ancora finita ma stavolta sarà tutto molto diverso, forse ancor più spietato.

Ma dove eravamo rimasti in House of Cards?

L’ultimo episodio della quinta stagione del political drama è andato in onda in Italia il 5 luglio del 2017. Frank Underwood, il 46° Presidente degli Stati Uniti d’America, era sotto accusa da diversi esponenti politici e dai media per l'”impeachment“, tutto sembrava ormai perduto e il suo impero prossimo al crollo quando, con un grosso colpo di scena il brutale e cinico personaggio interpretato da Kevin Spacey ha confessato alla moglie Claire che in realtà era tutto organizzato. Ancora una volta, era stato Frank ad assumere il ruolo di burattinaio di Washington. L’ex First Lady, divenuta Vicepresidente, si era ritrovata completamente spiazzata dinanzi alle dimissioni del marito ma, allo stesso tempo, inebriata dal potere che le stava consegnando, come si suol dire, “su un piatto d’argento“. Ed infatti, gli ultimi secondi della stagione mostrano già chiaramente un atteggiamento autoritario della prima donna Presidente degli USA: ad una telefonata del marito, la signora Underwood reagisce con un freddo e distaccato “Ora è il mio turno“. Una donna al potere,

La narrazione dei fatti sembra riprenderà qualche tempo dopo questa scena. Dal trailer diffuso alcune settimane fa si è scoperto che Frank è morto e Claire ha ormai in mano le redine della nazione. Cinica, spietata come non mai nel suo tailleur blu, Robin Wright interpreta perfettamente il ruolo di una donna potente, in grado di scatenare guerre o imporre la pace. Dai primi spoiler e teaser diffusi sui social, spicca la frase “L’era dell’uomo bianco di mezza età è finita” che sintetizza perfettamente la direzione intrapresa, cavalcando l’onda del femminismo e della lotta contro le discriminazioni di genere portate avanti dal movimento “Me Too”.

Infatti, il cambio di rotta della narrazione sembra sia stato pesantemente segnato anche dalle accuse di molestie e violenze sessuali che hanno colpito Kevin Spacey lo scorso anno. Nell’ottobre del 2017, sulla scia del movimento #MeToo e dopo il suo coming out, diversi membri della troupe di House of Cards denunciarono d’aver subito molestie dall’attore, che era pure produttore esecutivo della serie. Nel giro di poche settimane le accuse nei suoi confronti aumentarono, anche da parte di attori che avevano lavorato con lui in passato. La produzione di House of Cards annunciò quindi che la sesta sarebbe stato la stagione conclusiva e senza la partecipazione di Spacey.

Stasera quindi, ci sarà il grande ritorno, a ridosso inoltre di un altro importante evento politico negli Usa. Il 6 novembre infatti ci saranno le elezioni di Midtearm per il Presidente Trump. Un caso o una fatalità che House of Cards torni in onda proprio ora? Abile scelta di marketing o segnale premonitore? Del resto, quando Trump si avvicinò alla sfera politica, durante la corsa contro la Clinton furono in molti a paragonarlo a Frank Underwood, dedicandogli decine di articoli e copertine sulle più rinomate riviste.

Sembra proprio che Novembre 2018 sarà un mese davvero political drama!

A proposito di Federica Squillante

Classe 1993, nata a Sarno in provincia di Salerno. Amo il mare, la pizza ed un buon piatto di pasta al pomodoro. La costiera amalfitana è il mio posto felice, soprattutto la piccola e splendida Cetara. Sono del segno della bilancia, non mi arrabbio quasi mai ma cambio umore continuamente. Sogno da sempre di fare della scrittura il mio lavoro e per questo all’università ho deciso di studiare comunicazione: prima la triennale al campus di Fisciano e poi la magistrale a Bologna. Nel rosso e dotto capoluogo emiliano ho scoperto nuovi sapori e colori, ho imparato ad apprezzare i tortellini in brodo e a vivere in città. Sono un’inguaribile romantica e una femminista convinta. Ho sempre con me un buon libro nel mio inseparabile zainetto nero. Pagherei oro per stringere la mano a Luciano De Crescenzo e Andrea Camilleri. Seguo troppe serie tv ma nonostante ciò continuo a cercarne sempre di nuove. Meredith Grey è la mia persona.

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