Dopo aver conquistato le classifiche mondiali e ridefinito l’estetica del pop contemporaneo, Hurry Up Tomorrow segna il debutto cinematografico di Abel Tesfaye, meglio conosciuto come The Weeknd, in un thriller psicologico diretto da Trey Edward Shults. Il film verrà distribuito da Lionsgate e arriverà nelle sale italiane il 16 maggio 2025.
Il film, annunciato inizialmente come progetto sperimentale, ha velocemente attirato l’attenzione grazie alla partecipazione di due volti noti del cinema: Jenna Ortega (Wednesday, Scream VI) e Barry Keoghan (Saltburn), che accompagnano The Weeknd in un’opera a metà tra sogno, paranoia e allucinazione.
Trama: un viaggio mentale nel caos della mente
Hurry Up Tomorrow segue la storia di un musicista di successo, interpretato da Abel Tesfaye, consumato da un’insonnia cronica, dalla paranoia e da una sensazione di disconnessione dalla realtà. Le notti insonni si fanno sempre più lunghe e surreali, mentre la linea tra sogno e realtà si consuma sempre di più.
In questo stato mentale fragile, l’incontro con un personaggio misterioso dà inizio a una serie di eventi surreali. Inizia un viaggio attraverso un mondo di visioni disturbanti, segnato da flashback confusi e incontri strani. Adesso, amici, collaboratori e persino la sua compagna (Jenna Ortega) diventano figure forse reali, forse no. Questo viaggio trascina il protagonista in una discesa psicologica, che lo costringe a confrontarsi con le sue paure. La musica si trasforma in un’ossessione che lo divora dall’interno.
Il film alterna scene emotive a scene spettacolari, realizzando un’esperienza cinematografica che non racconta solo una storia, ma la fa vivere allo spettatore dall’interno della mente del protagonista.
Connessione con l’album: Hurry Up Tomorrow
Il film è concepito come naturale estensione dell’album omonimo Hurry Up Tomorrow, uscito il 31 gennaio 2025, che rappresenta il capitolo finale della trilogia musicale iniziata con After Hours (2020) e continuata con Dawn FM (2022). La colonna sonora, realizzata e curata interamente da The Weeknd, accompagna le atmosfere oniriche della pellicola, rafforzando il rapporto tra produzione musicale e dimensione cinematografica.

In varie interviste, Tesfaye ha dichiarato l’intenzione di uccidere il suo alter ego, The Weeknd, definendolo come un personaggio che non vuole più interpretare. Questo desiderio è esplicitato nei testi dell’album, in brani come Wake Me Up e Cry For Me, che esprimono un senso di fine e riflessione sulla propria identità artistica.
La critica ha accolto l’album con recensioni generalmente positive. Tuttavia, alcuni hanno notato una certa ripetitività nei temi e nello stile. I fan si sono mostrati combattuti: da un lato, hanno mostrato entusiasmo per l’uscita dell’album; dall’altro, vi è la consapevolezza e la tristezza per la fine del personaggio The Weeknd, annunciata da lui stesso.
Con Hurry Up Tomorrow, The Weeknd chiude un capitolo importante della sua storia da artista. L’album rappresenta una sintesi delle sue esperienze e un addio a un’era musicale che l’ha reso famoso e che ha segnato il panorama pop contemporaneo.
Aspettative e stile
La regia è affidata a Trey Edward Shults, già noto per film come It comes at night e Waves. Il regista è affiancato da The Weeknd e Reza Fahim (corretto nome), collaboratore di lunga data del cantante. L’opera promette di essere un’esperienza cinematografica unica. Il film si distingue per la sua atmosfera inquietante e la profondità emotiva.
La fanbase di The Weeknd si è mostrata da subito entusiasta per il film, elogiando la sua capacità di trasporre le tematiche della sua musica sul grande schermo. Ad essere maggiormente apprezzate sono l’estetica visiva e la profondità emotiva della storia, oltre alla presenza di attori amati dal pubblico.
In sintesi, questo progetto rappresenta un passo avanti nella carriera di Abel Tesfaye. Il film ha diviso l’opinione pubblica, ma sicuramente lascerà un’impressione duratura, stimolando discussioni su temi importanti e dimostrando il potenziale di The Weeknd nel mondo del cinema.
Fonti Immagini: HurryUpTomorrow, Youtube, Apple Music