Durante la prima edizione del festival “Custodi di Sogni – i tesori della Cineteca Nazionale”, organizzato da Steve della Casa e dalla Cineteca nazionale, gli spettatori del festival hanno potuto partecipare a numerosi incontri e lezioni incentrate sul funzionamento dell’industria cinematografica nella sua totalità: dai metodi di produzione dei film alle tecniche di restauro per salvaguardare le pellicole di altri tempi. La prima edizione del festival organizzato dalla Cineteca Nazionale ha permesso ai partecipanti di assistere a numerosi incontri dagli argomenti più disparati: si è parlato del processo di ricerca e restauro che ogni pellicola della cineteca subisce durante la sua vita in archivio, si è discusso di alcune delle figure più importanti del cinema italiano del secolo scorso e si è anche trattato il discorso del futuro del cinema italiano, dal punto di vista delle future generazioni di artisti cinematografici.
(Il Centro Sperimentale di Cinematografia, sede della prima edizione del festival. Fonte: Wikipedia)
Le vecchie glorie del cinema italiano
Uno dei fil rouge che ha caratterizzato gli incontri del festival organizzato da Steve della Casa è stato la reminiscenza e la celebrazione del passato del cinema italiano, tra i vari incontri è spiccato “Cavalcano Ancora”, moderato dal direttore del festival Steve Della Casa e Marco Giusti, l’incontro ha dato spazio a varie leggende degli spaghetti western come Gianni Garko (il mitico Sartana), Sergio Martino (regista di “Mannaja”), Ida Galli e Luc Merenda; i vari attori e registi che hanno rappresentato uno dei sottogeneri più iconici della storia del cinema hanno messo in atto un siparietto degno del far west in cui le storie che li hanno resi famosi erano ambientate.
I restauri della Cineteca Nazionale
Il lavoro di restauro è fondamentale per permettere al cinema del passato di sopravvivere ed essere riscoperto dalle nuove generazioni, ed è proprio per questo che la cineteca nazionale ha deciso di ospitare una serie di incontri in cui vari esperti hanno spiegato nei minimi dettagli il processo di restaurazione delle pellicole, portando affascinanti esempi come un frammento de “Il figlio del Corsaro Rosso”, film del 1921 considerato ancora oggi in gran parte perduto, o il progetto “Imperium” portato avanti dalla cineteca nazionale in collaborazione con l’AAMOD. Durante il festival sono stati anche presentati numerosi fondi per le preservazione delle opere di artisti fondamentali per il cinema italiano come Claudio Caligari e Mario Cecchi Gori.
Il futuro del cinema italiano passa per il Centro Sperimentale
“Custodi di Sogni” ha voluto rendere parte centrale del proprio programma il futuro del cinema in Italia e nel mondo, ospitando numerosi incontri in cui si è discusso il mondo dell’industria cinematografica a 360 gradi, sì è discusso del futuro delle serie tv, del ruolo della musica nel cinema, delle conseguenze che l’AI avrà sul futuro dell’industria cinematografica, dell’importanza che il Centro Sperimentale ha per la formazione dei futuri membri dell’industria cinematografica e il ruolo della censura nel passato e nel futuro del cinema. Il festival ha utilizzato la contrapposizione tra il passato e il futuro del cinema italiano per creare un’esperienza a 360 gradi, in cui il cinema è l’elemento fondante della cultura.
La prima edizione del festival “Custodi di Sogni – i tesori della cineteca nazionale” è giunta ormai al termine, il festival ha permesso ai partecipanti di riscoprire alcune delle gemme perdute stipate negli archivi della cineteca nazionale e di guardare con occhio analitico al futuro dell’industria cinematografica.