Nelle serate in cui in tv mandano in onda i classici del cinema horror, un ignaro bambino non supervisionato dai genitori si trova di fronte a veri e propri incubi che segnano la sua infanzia: personaggi che spiccano nell’aspetto mostruoso, che fanno di tutto per dare la caccia e uccidere i protagonisti dei film. Tali personaggi, negli anni sono diventate delle vere e proprie icone, che vengono usate anche all’infuori dei film di appartenenza per altri scopi mediatici, come pubblicità. Scopriamo insieme quali sono queste icone dei film horror, dando spazio su quanto queste abbiano avuto impatto sulla paura degli spettatori.
1. Freddy Krueger (A Nightmare on Elm Street, 1984)
Freddy Krueger è il protagonista della saga di Nightmare, ideata dal leggendario Wes Kraven. Freddy è un demone che è capace di entrare nel mondo dei sogni e uccidere le vittime direttamente in essi. Si presenta come un uomo terribilmente ustionato armato di un guanto con coltelli alle dita, un cappello borsalino e un maglione a strisce verdi e rosse. In vita era un serial killer con particolare interesse verso i bambini e viene ucciso dai suoi concittadini per vendetta. Nel 2006 è stata realizzata una pubblicità dei Fonzies, in cui Freddy Krueger protagonista si lecca le dita affilate nell’iconica frase del brand: Se non ti lecchi le dita, godi solo a metà. Freddy Krueger è una tra le icone dei film horror più conosciute, ma sfortunatamente manca nel mondo del cinema dal 2010, anno in cui viene pubblicato il remake, che purtroppo non ha riscontrato molto successo.
2. Jason Voorhees (Friday the 13th Part 2, 1981)
Jason Voorhees è stato inizialmente concepito come vittima di un terribile incidente, tant’è che il vero killer nel primo Venerdì 13 è sua madre Pamela, ma nel secondo film diventa una delle icone dei film horror più amate di sempre. Jason è un uomo molto alto, con il viso sfigurato a causa di malattie e ferite, che inizia a portare l’iconica maschera da Hockey solo dal terzo film (Week-end di Terrore in Italia). Uccide le sue vittime con diverse armi e a mani nude, ma nella maggior parte delle volte usa il suo machete (arma con cui è stata uccisa sua madre).
3. Michael Myers (Halloween, 1978)
Michael Myers è il protagonista della saga Halloween, creata da John Carpenter. Michael viene incarcerato e mandato in terapia da bambino dopo aver ucciso sua sorella maggiore. Anni più tardi riesce a fuggire dal manicomio per dare inizio ad una serie di terribili omicidi. Michael è un uomo che indossa una maschera con un’espressione vuota e uccide le sue vittime principalmente con un coltello. Michael ha un forza e resistenza sovrumana, ed è apparentemente immortale, visto che riesce a tornare sempre anche dopo aver subito ferite mortali. È una tra le icone dei film horror molto amata, in quanto nei film girano attorno alla sua psiche, dalla sua infanzia all’età adulta.
4. Ghost Face (Scream, 1996)
Ghost Face è un personaggio che viene attribuito a più serial killer nel franchise di Scream. Prima di attaccare le vittime, le intrattiene al telefono con domande inerenti ai film horror. Ogni personaggio che lo impersona possiede grande agilità, resistenza fisica e notevole elusività, in quanto scompare come un fantasma quando si trova in difficoltà. Ghost Face si presenta come un uomo o donna che indossa una lunga tunica nera e una maschera a forma allungata, che ricorda L’urlo di Munch. Attacca le sue vittime con un coltello modello Buck 120. Ghost Face è tra le icone dei film horror la più ricreata per Halloween, in quanto è molto facile travestirsi da essa.
5. Sadako Yamamura (Ring, 1998)
Sadako Yamamura è la figlia di una sacerdotessa con poteri mistici (che ha ereditato), tant’è che viene identificata come figlia di un demone dagli anziani del suo villaggio. In seguito a spiacevoli eventi, Sadako, che si divide in una parte malvagia e buona, viene uccisa e buttata in un pozzo, dove il demone sopravvive e diventa sempre più forte a causa della vendetta verso chi le ha fatto del male. La leggenda di Sadako si concretizza con la creazione della videocassetta maledetta, che in sette giorni uccide chiunque la guardi. Sadako indossa un lungo abito cerimoniale bianco e copre il viso con i suoi lunghi capelli neri: nel primo film non si vede mai il suo volto, all’infuori dell’inquadratura dell’occhio con uno sguardo furioso prima di uccidere le sue vittime. Sadako è tra le icone dei film horror più spaventose, in quanto il demone femminile giapponese con i capelli lunghi neri è una figura molto temuta sia in madre patria che in occidente.
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