Il Re Leone compie 30 anni: 7 curiosità per celebrare l’anniversario del classico Disney più amato di sempre

Anniversario de Il Re Leone

Il Classico Disney più amato di sempre compie 30 anni: in occasione dell’anniversario de Il Re Leone, scopriamo insieme alcune curiosità su questo capolavoro dell’animazione!

Il 15 giugno del 1994 veniva distribuito per la prima volta nei cinema Il Re Leone, che ha ricevuto, fin da subito, un plauso universale: il 32° classico Disney ha ottenuto un’entusiasta accoglienza da parte del pubblico e un elogio generale da parte della critica, guadagnandosi una rara valutazione A+ da CinemaScore e portando a casa due premi Oscar (che hanno premiato la colonna sonora di Hans Zimmer e Elton John) e il Golden Globe per il Miglior film commedia o musicale.

A distanza di 30 anni, Il Re Leone può essere ancora considerato uno dei film d’animazione più amati di tutti i tempi: l’emozionante storia del giovane leone Simba, che deve farsi strada tra fragili equilibri di potere, con la sua suggestiva colonna sonora, le animazioni spettacolari negli anni ha continuato a conquistare i cuori di milioni di bambini (e genitori) di qualsiasi generazione.

Celebriamo insieme il 30° anniversario de Il Re Leone, raccontandovi 7 curiosità che forse non conoscevate sul più famoso dei Classici Disney!

  1. Il re dei record cinematografici

Come abbiamo già detto, Il Re Leone può essere considerato uno dei film d’animazione più amati di sempre: non vi sorprenderà, quindi, sapere che si tratta del film d’animazione tradizionale di maggiore incasso di sempre! Se consideriamo anche gli incassi ottenuti dalla versione live action del Classico Disney, distribuita nel 2019 in occasione del 25° anniversario dell’uscita del film originale, Il Re Leone si aggiudica addirittura il record di film d’animazione con un maggiore incasso di tutti i tempi. Ma il cinema non è l’unico ambito in cui Simba e i suoi amici sono riusciti a conquistare un record: l’edizione home video de Il Re Leone, con i suoi 55 milioni di copie, è infatti la videocassetta più venduta nella storia.

  1. Un’opera (quasi) originale

Il Re Leone può essere considerato il primo classico Disney che ha proposto una storia quasi del tutto originale: fino a quel momento, tutti i film d’animazione prodotti dalla Walt Disney Animation Studios erano stati basati su fiabe e romanzi già esistenti, riadattando le storie per renderle fruibili agli spettatori più piccoli. Sebbene Il Re Leone non sia un adattamento esplicito, però, la storia è largamente influenzata dalla celebre tragedia shakespeariana Amleto. L’opera di Shakespeare ha rappresentato una fonte d’ispirazione anche per il sequel del film: la storia d’amore tra Kovu e Kiara, protagonisti de Il Re Leone II – Il Regno di Simba, infatti, trae spunto dalla famosissima opera Romeo e Giulietta.

  1. Cosa hanno in comune Jon Bon Jovi e Al Pacino?

Entrambi sono stati fonte d’ispirazione per la realizzazione di alcuni personaggi de Il Re Leone! In particolare, la cicatrice sull’occhio sinistro del personaggio di Scar, antagonista principale del film, è un omaggio a Tony Montana, personaggio interpretato da Al Pacino in Scarface. Alla chioma del frontman dei Bon Jovi, invece, si ispira la criniera che incornicia il viso del protagonista Simba.  

  1. La morte di Mufasa è stata una scena difficile – e non solo per gli spettatori!

Quella della morte di Mufasa è stata sicuramente una scena parecchio difficile da digerire per chiunque abbia mai visto il film, al punto da essere considerata tra le scene più strazianti della storia del cinema. Pare però che questa scena abbia dato del filo da torcere anche agli animatori, e non sotto il punto di vista emotivo (o quantomeno, non solo…): la sequenza della corsa degli gnu, dai quali Mufasa è stato travolto, ha richiesto più di due anni di lavoro e la scrittura di un nuovo programma informatico per gestire al meglio i movimenti del branco. Un tempo sicuramente ben speso, considerando il risultato finale, ma decisamente impressionante se pensiamo che il tutto avviene nel film in un lasso di tempo di circa tre minuti.

  1. Ogni nome ha un suo significato

Quinta curiosità che vi riveliamo in occasione del 30° anniversario de Il Re Leone è quella relativa al significato dei nomi dei suoi personaggi: dietro di essi, si cela un omaggio alla cultura africana, poiché sono tutte parole con un significato speciale in lingua swahili. Simba significa leone, mentre Mufasa significa re; Sarabi, nome della mamma di Simba, significa miraggio, mentre il nome Nala è traducibile con dono – che è proprio ciò che ha rappresentato la giovane leonessa per il nostro Simba, tornando inaspettatamente nella sua vita per convincerlo a sconfiggere Scar. Infine Rafiki, il nome del vecchio e saggio mandrillo che aiuta Simba a ritrovare la sua strada, è una parola usata per indicare un amico.

  1. Lo studio d’animazione ha avuto degli ospiti davvero speciali

Già, perché durante la realizzazione de Il Re Leone, per poter studiare al meglio abitudini e movimenti degli animali della savana, sono stati portati nello studio dei leoni veri! Ciò è stato possibile grazie all’aiuto di Jim Fowler, esperto di animali e conduttore del documentario televisivo Wild Kingdom.

  1. Non c’è successo senza controversie

Ormai lo abbiamo ribadito diverse volte: Il Re Leone è un film amato da tutti. Beh… quasi tutti. Alcuni critici e fan dell’animazione giapponese, infatti, hanno notato particolari somiglianze tra il classico Disney e il manga Kimba – Il Leone bianco, accusando il primo di plagio. Come se non bastasse la somiglianza tra i nomi dei due protagonisti a insinuare il dubbio, anche la storia narrata ne Il Re Leone presenta vari punti in comune con quella di Kimba: entrambi i protagonisti devono fare i conti con la prematura perdita del padre e devono lottare per riconquistare il posto a cui sono destinati, entrambe le opere vedono come antagonisti un leone cattivo e delle iene, in entrambe vi è un babbuino che funge da mentore. Tutte queste similitudini hanno fatto storcere ulteriormente il naso alla luce del fatto che Il Re Leone, come abbiamo detto, sia stato presentato come il primo classico Disney con una storia completamente originale. Sebbene i registi abbiano respinto ogni accusa di plagio, ancora oggi non è raro sentire associare questo film a Kimba, similmente a come avviene per quanto riguarda le somiglianze tra Atlantis – L’Impero perduto e l’anime giapponese Nadia – Il mistero della pietra azzurra.

Conoscevate queste curiosità sul capolavoro del Rinascimento Disney? Per concludere, ci teniamo ad avvisarvi che, in occasione del 30° anniversario de Il Re Leone, la Disney ha annunciato il ritorno al cinema di questo amatissimo titolo a partire dal 12 luglio: in attesa della proiezione di Mufasa (prequel del film che ripercorrerà le vicende della giovinezza del padre di Simba, la cui uscita è prevista per dicembre 2024), potrete rivivere sul grande schermo tutta la magia del film d’animazione originale!

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Paola Cannatà

Studentessa magistrale presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale". Le mie più grandi passioni sono i peluche e i film d'animazione Disney, ma adoro anche cinema, serie TV e anime (soprattutto di genere sci-fi), i videogiochi e il buon cibo.

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