Chi può dire di non aver mai visto “Shrek”? Impossibile non conoscere l’orco più famoso della storia del cinema. Prodotto da DreamWorks Animation, il franchise che vede come protagonista l’omonimo orco verde nasce nel 2001 e comprende 4 film, oltre a vari spin-off (lungometraggi, serie televisive, fumetti e persino un musical).
Di un quinto Shrek si parla già dal 2016, anno in cui DreamWorks Animation è stata acquistata da NBCUniversal, ma il primo annuncio ufficiale di “Shrek 5” risale al 2024, 23 anni dopo l’uscita di “Shrek 1” e 14 anni dopo l’uscita di “Shrek e vissero felici e contenti”. Con l’uscita del primo teaser, “Shrek 5” sembra essere sempre più vicino.
Il nuovo teaser di Shrek 5, i motivi per cui fa discutere il web
Il 27 febbraio 2025 viene finalmente pubblicato un teaser che offre una nuova prospettiva su Shrek e la sua famiglia. Il teaser funziona anche da cast announcement: vengono confermati Mike Meyers per Shrek, Eddie Murphy per Ciuchino, Cameron Diaz per Fiona, in più si aggiunge al cast Zendaya nel ruolo di figlia dei due orchi.
Nonostante si sia fatto tanto attendere, questo teaser ha deluso non pochi fan. Il problema più grande sembra essere il nuovo design dei personaggi: secondo le lamentele di molti, il nuovo look non rifletterebbe lo spirito dei personaggi, che in qualche modo sono stati abbelliti (per quanto possano essere belli degli orchi). C’è anche chi ha colto l’occasione per dare sfoggio alla propria comicità, ad esempio facendo battute su botox e filler (persino il mento dello specchio magico sembra più pronunciato!).
Qualcun altro ha cercato di mettere a confronto il vecchio e nuovo Shrek in maniera più oggettiva: a ben guardare la trasformazione non è eccessivamente radicale. Inoltre, alcuni cambiamenti sembrano avere una funzione specifica, come le rughe più accentuate attorno agli occhi e alle labbra di Shrek, o il pizzetto bianco di Ciuchino; tutti elementi che stanno a sottolineare il salto temporale tra il quarto e quinto film.
Il cambiamento più percepibile sta sicuramente nella forma degli occhi, che sono diventati indubbiamente più grandi, e le linee più morbide. A causa di queste modifiche di stile, qualcuno ha ipotizzato che DreamWorks stia cercando di assomigliare al suo rivale Disney…
25 anni di evoluzione: l’animazione di Shrek dal primo film a oggi
Ci sono ben 25 anni a separare il primo e il quinto film di Shrek. Pensare che lo stile rimanesse invariato e che non venisse apportata nessuna modifica è praticamente impossibile.
Il primo film di Shrek fu originariamente pensato in motion-capture, ma, visti i risultati poco convincenti dei primi test, lo studio decise di realizzarlo in CGI. Chiaramente le tecnologie di allora sono ormai obsolete (seppure al tempo furono rivoluzionarie) per cui i modelli su cui lavorare saranno stati sicuramente modificati (se non completamente sostituiti). Persino il software di animazione utilizzato per “Shrek 5” (MoonRay) non è lo stesso che venne utilizzato 25 anni fa.
Alcune critiche spingono sul fatto che lo stile fosse rimasto pressoché invariato tra i primi quattro film, ma bisogna ricordare che dal 2016 la DreamWorks Animation non è più uno studio indipendente, opera sotto la casa madre NBCUniversal.
Se il semplice passaggio del tempo non riesce a convincere i più scettici, questi dovrebbero essere elementi in grado di giustificare l’evoluzione dello stile di “Shrek 5”.
Qual è il vero problema di Shrek 5: animazione o trama?
È chiaro che non sarà mai possibile accontentare il 100% del pubblico, soprattutto in un caso come questo in cui tra il primo e l’ultimo film sono passati così tanti anni. Gli spettatori originali sono ormai cresciuti e con loro i loro gusti, per cui sono decisamente più critici del dovuto nei confronti delle novità.
Viene spontaneo chiedersi se sia davvero l’animazione il problema più grande. È vero che per una storia il cui messaggio passa soprattutto attraverso le sembianze dei personaggi apportare modifiche proprio su quell’aspetto sicuramente fa discutere. Eppure non si può escludere che un motivo di preoccupazione sia anche la trama di questo nuovo film (per quel poco che se ne può vedere in un teaser di 15 secondi). Forse l’introduzione di un tema come i social media in un film dall’ambientazione fiabesca può sembrare una scelta fuori luogo. Si tratta comunque di speculazioni: non sempre ciò che viene mostrato nei teaser corrisponde al prodotto finale, e questa brevissima scena potrebbe anche non comparire affatto nel film che uscirà a Natale del 2026.
“Shrek” ha ottenuto un grandissimo successo perché è un film per tutti, con il suo umorismo irriverente e a tratti demenziale, molto apprezzato dai più giovani, dietro il quale si nascondono doppi significati che apprendiamo solo riguardando i film dopo anni. “Shrek 5” riuscirà a soddisfare le aspettative o sarà un passo falso per il franchise? Quale pubblico vorrà accontentare, i vecchi fan o le nuove generazioni?
Fonte immagini: UniversalPictures (Youtube), RottenTomatoesCLASSICTRAILERS (Youtube)