La trilogia di Ritorno al futuro, diretta da Robert Zemeckis tra il 1985 e il 1990, è considerata una pietra miliare della storia del cinema, capace di fondere sapientemente viaggi nel tempo, commedia e avventura in una miscela divertente e intelligente che ha appassionato intere generazioni di spettatori. I tre capitoli che compongono questo cult sono: Ritorno al futuro (1985), Ritorno al futuro – Parte II (1989) e Ritorno al futuro – Parte III (1990).
L’inizio della trilogia di Zemeckis: Ritorno al futuro – Parte I
Il primo capitolo della trilogia di Robert Zemeckis vede come protagonista Marty McFly, un diciassettenne californiano con la passione per la chitarra elettrica e lo skateboard. Il suo migliore amico è Doc, uno scienziato un po’ stravagante che ha trasformato la sua DeLorean in una macchina del tempo grazie a un condensatore di flusso alimentato con plutonio. Per errore Marty sale sulla macchina del tempo e si ritrova catapultato nel 1955, anno in cui i suoi genitori frequentavano il liceo. Qui Marty conosce la versione adolescenziale di suo padre George e di sua madre Lorraine e cerca in tutti i modi di farli innamorare, per evitare che un paradosso temporale cancelli la sua esistenza. Tra mille peripezie e situazioni esilaranti, Marty riesce nell’impresa di far nascere la scintilla dell’amore tra i suoi genitori teenager, ripristinando così la linea temporale originaria. Iconica la colonna sonora di Alan Silvestri e le musiche rock di Chuck Berry, che fanno da sfondo alle avventure di Marty nell’America vintage degli anni ’50.
Ritorno al futuro – Parte II
Dopo il successo del primo capitolo, la trilogia di Robert Zemeckis prosegue nel 1989 con questo secondo episodio altrettanto brillante e ricco di colpi di scena. Marty e Doc viaggiano questa volta nel futuro, nella Hill Valley del 2015, per impedire a Biff Tannen, il bulletto della scuola, di rubare la macchina del tempo e cambiare il passato a suo vantaggio. In questo futuro high-tech e postmoderno, Zemeckis si diverte a immaginare hoverboard, auto volanti, maxi-schermi e altre anticipazioni tecnologiche che all’epoca sembravano fantascienza. Dopo una serie di peripezie che alterano ancora una volta la linea temporale, Marty e Doc ritornano nel 1985 alternativo creato da Biff e riescono poi a sistemare le cose, riportando indietro la macchina del tempo e il prezioso almanacco sportivo che aveva permesso a Biff di arricchirsi. Il film si chiude con una nuova partenza di Doc verso il futuro, lasciando gli spettatori col fiato sospeso.
Il finale della trilogia: Ritorno al futuro – Parte III
Nel terzo capitolo della trilogia firmata da Robert Zemeckis assistiamo all’epilogo di questo cult intramontabile. Marty riceve una lettera del Doc del 1885 che lo informa di essere bloccato nel Far West. Marty sale quindi sulla DeLorean per l’ultima volta e torna indietro fino al 1885, dove ritrova Doc alle prese con il pistolettaro Buford Tannen, antenato di Biff. Insieme all’amica Clara, Doc e Marty fronteggiano Buford in uno sperduto paese del West tra sparatorie, inseguimenti a cavallo e duelli rusticani. Il film si chiude con il matrimonio tra Doc e Clara e con la partenza di Marty verso la sua epoca a bordo della macchina del tempo, che verrà poi distrutta da un treno per impedire ulteriori paradossi temporali. Con questo terzo capitolo si conclude il viaggio nel tempo più popolare del cinema anni ’80, un’esperienza divertente e al tempo stesso emozionante che ha appassionato il pubblico di tutto il mondo.
Secondo il punto di vista di molti critici, la trilogia di Ritorno al futuro ideata da Robert Zemeckis negli anni ’80 con la sua miscela di avventura, viaggi nel tempo e ironia, rappresenta ancora oggi un modello imprescindibile per chiunque voglia realizzare una saga di successo capace di attraversare diverse epoche storiche. In effetti, oltre a fumetti e serie animate, sono stati creati anche dei videogiochi basati sul film che riprendono le famose avventure del Dottor Brown e del suo amico Marty a bordo della macchina del tempo DeLorean. I personaggi intraprendono nuovi viaggi nel tempo e si trovano di fronte a nuovi paradossi temporali, incontrando nel frattempo personaggi già visti nei film, oltre ad altri completamente nuovi.
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