Le ragazze del centralino: una serie Netflix da vedere

Le ragazze del centralino. una serie Netflix da vedere.

Le ragazze del centralino è una serie tv spagnola interamente prodotta e distribuita da Netflix e ideata da Teresa Fernandez-Valdés. Si tratta di una serie drammatica composta da 6 stagioni, pubblicata il 28 aprile del 2017 e conclusa nel 2020. Il suo titolo originale è “Las chicas del cable” e ha raggiunto fin da subito un grande successo in Spagna e non solo, ricevendo un gran numero di valutazioni positive. Le quattro donne protagoniste della serie Le ragazze del centralino sono le attrici Blanca Suárez, Ana Fernández, Maggie Civantos e Nadia De Santiago ed interpretano il ruolo di centraliniste: le addette che nelle compagnie telefoniche si occupavano di smistare le chiamate verso gli altri telefoni.

Trama e personaggi della serie le ragazze del centralino

Le ragazze del centralino è ambientata nella Madrid degli anni ’30 e ripercorre la storia di quattro donne provenienti da contesti differenti. Ciascuna di loro ha il proprio vissuto ma in comune hanno la voglia di emanciparsi e ribellarsi al volere della società che le vede solo come madri, mogli e casalinghe. La storia è raccontata da un punto di vista totalmente femminile, la voce narrante è infatti quella della protagonista Alba/Lidia. Le ragazze si ritroveranno a sostenere una prova per poter ottenere il lavoro di centraliniste all’interno della compagnia telefonica nazionale spagnola ed ognuna di loro desidera questo impiego per un motivo differente.

Alba Romero Méndez arriva alla compagna telefonica con un secondo fine e assumendo una nuova identità, quella di Lidia Aguilar, con l’obbiettivo di sfuggire a qualcosa di misterioso che ha sconvolto il suo passato e che sembra non lasciarla in pace. Carlota Rodríguez de Senillosa proviene da una famiglia ricca, è figlia di un rispettato generale che le vieta di vivere liberamente la sua vita. La ragazza desidera ottenere un lavoro alla compagnia telefonica per sfuggire al controllo opprimente del padre e raggiungere la desiderata indipendenza. Marga Suárez Pazos, è un’umile ragazza di campagna molto legata alla sua famiglia che arriva in città perché vuole dare un punto di svolta alla sua vita, vuole emanciparsi grazie ai suoi sforzi personali. Vivere in città, avere un lavoro e stare lontano da sua nonna sono per lei sinonimo di un grande cambiamento che inizialmente la spaventa. Per ultima c’è Ángeles Vidal, un punto di riferimento per tutte e l’unica a lavorare nella compagnia da prima dell’arrivo delle altre ragazze. È intrappolata in un matrimonio violento, il lavoro da centralinista è l’unica cosa che le permette di mostrare la sua grande capacità e di sottrarsi al dominio del marito.
Le quattro ragazze imparano ben presto a conoscersi, si aiutano nelle vicende personali e si riconoscono nella difficoltà di scontrarsi contro una società maschilista e retrograda.

Nell’apertura della serie Le ragazze del Centralino, la protagonista Alba dice: «Nel 1928 le donne erano praticamente viste come degli accessori da mettere in mostra quando si va fuori, oggetti incapaci di prendere delle decisioni. La vita non era facile per nessuno, ma soprattutto per una donna.»

Perché guardare Le ragazze del centralino

La serie tratta numerose tematiche sensibili come la considerazione del ruolo della donna nella società dell’epoca. Ci mostra quanta strada le donne hanno fatto nel corso del tempo ma anche tutta quella che ancora c’è da fare per ottenere la parità. Si raccontano storie di donne vittime di violenza, donne private della propria indipendenza e del diritto di avere ambizioni proprie. Si affronta la tematica delle differenze sociali e quella del potere maschile controllante e ossessivo e attraverso alcuni dei personaggi si affronta inoltre il tema della ricerca della propria identità sessuale.

Fonte dell’immagine: Wikipedia 

A proposito di Valeria Esposito

Studentessa presso la facoltà di lingue e culture comparate

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