Siamo nel 1969 quando Kazuhiko Kato, in arte Monkey Puch, prendendo ispirazione dai romanzi di Maurice Leblanc, darà vita alla serie manga di Lupin III, nipote del ladro gentiluomo di Leblanc, appunto.
La serie, diventata anche anime, esploderà nel contesto internazionale, debuttando anche sui grandi schermi in diversi film spin-off dedicati all’avventure del ladro più famoso dell’animazione mondiale.
Tra questi lungometraggi vediamo la storia di Lupin III e la pietra della saggezza di Sôji Yoshikawa, proposta nel 1979 nelle sale italiane, con la voce di Stefano Onofri per interpretare il protagonista.
A 45 anni dalla sua uscita nei cinema nostrani, Lupin torna in una veste restaurata in 4K!
Quello di Lupin fu il primo animevision che segnò un punto di svolta con la tecnica cinematografica widescreen. Infatti l’adozione di tale tecnica ha permesso una composizione visiva più dinamica e ha influenzato positivamente la narrativa visuale del film. Ha permesso, inoltre, ai registi e animatori di sfruttare meglio gli spazi orizzontali a tutto schermo, creando scene più dettagliate e portando la visione ad un livello superiore. Prima di tale introduzione il formato standard era quello dell’Accademy Ration (1,37:1) e successivamente il formato 4:3 che conosciamo perché il primo proposto dai nostri telefoni quando si apre la fotocamera.
Lupin III e la pietra della saggezza: la trama
Il film si apre con la notizia che Lupin è stato giustiziato tramite impiccagione in Transylvania. Tale comunicato arriva all’ispettore Zenigata che vola in Romania per verificare con i propri occhi se il suo acerrimo nemico sia effettivamente passato a miglior vita. In loco l’ispettore troverà la salma di un clone del ladro, insieme al vero Lupin, anche lui incuriosito dalla notizia del suo decesso, nel frattempo arrivato sul posto.
Già ad inizio film si conferma quella che per alcuni è la palese dipendenza tra le due figure, praticamente complementari: Lupin e Zenigata. Uno non può vivere senza l’altro e vedere il ladro ancora vivo e vegeto fa tirare un sospiro di sollievo all’ispettore, quasi contento che la sua missione professionale (e, si potrebbe dire, di vita) non sia improvvisamente finita.
Lupin tornerà a fare quello che sa fare meglio: rubare. Si concentrerà su un oggetto, molto piccolo e all’apparenza anonimo, riposto insieme al sarcofago di un faraone in un’antica piramide: la pietra della saggezza.
Sarà proprio per la battaglia per il possesso di tale pietra che inizia la vera avventura di tutto il film. Il villan Mamoo, con la collaborazione di Fujiko, andrà all’inseguimento di Lupin, Goemon e Jigen, inseparabili compagni di avventure e furti.
Passando dall’Egitto a Parigi, gli uomini di Mamoo inseguiranno Lupin e i suoi senza preoccuparsi di lasciare vittime durante il percorso. Senza scrupoli tenteranno la cattura di Lupin ad ogni costo finché, di nuovo con la complicità di Fujiko, gli uomini di Mamoo riusciranno nel loro obiettivo. Sarà in quel momento che Jigen e Goemon abbandoneranno Lupin al suo destino, stanchi del fascino che Fujiko esercita sull’amico che, inevitabilmente, lo porta in situazioni di continuo pericolo.
La cattura di Lupin ci farà volare ai Caraibi, nell’isola dove risiede Mamoo, svelando i poteri soprannaturali di quest’ultimo insieme a trucchi illusionistici. Il resto della storia vedrà un mondo distopico e fantascientifico, dove l’obiettivo primario sarà sempre e solo uno: acquisire e dare l’eterna giovinezza tramite la pietra della saggezza rubata da Lupin.
Non mancano colpi di scena e comportamenti imprevisti dei personaggi che tengono con il fiato sospeso lo spettatore per tutta la durata del film.
L’anniversario del film
Il film verrà trasmesso dal 24 al 26 giugno in moltissime sale italiane proprio in onore del 45° anniversario della prima proiezione nelle sale. Per tale occasione è stato allestito un Pop-Up Memorabilità Exhibition sul fim, al YAMATO SHOP, in via Tadino 5 a Milano. Per chi ha la possibilità di andare, si possono acquistare dei props originali e prodotti legati al film.
Fonte immagine in evidenza: ufficio stampa