Makanai, la filosofia dell’ichigo-ichie

Makanai, la filosofia dell'ichigo-ichie

Makanai è una serie Netflix del 2023 diretta dal celebre regista giapponese Koreeda Hirokazu, autore di film quali “Ritratto di famiglia con tempesta” (“Umi yori mo mada fukaku“), “Un affare di famiglia” (“Manbiki kazoku“) e il più recente “Broker“. La serie segue le vicende di due ragazze della prefettura di Aomori, Sumire e Kiyo, che si trasferiscono a Kyōto per coronare il loro sogno di diventare maiko. Trasferitesi a Gion, il quartiere della ex capitale nipponica dove le maiko vengono addestrate per diventare geiko – termine con il quale, nel dialetto di Kyōto, si indicano le geisha – ben presto le loro strade si separeranno; se Sumire, infatti, dimostra fin da subito uno spiccato talento nell’arte del mai, Kiyo si rivela piuttosto inadatta e viene quindi allontanata dalla casa, ma Madre Azusa, la okaasan (“madre”) della yakata – la casa dove alloggiano le maiko – si rende presto conto del talento culinario di Kiyo e decide di assumerla come makanai, ovvero la cuoca della casa. Le due amiche continueranno quindi a vivere sotto lo stesso tetto, coltivando le loro passioni e cercando il loro posto nel mondo.

La figura della geisha

Koreeda non mette in scena avvenimenti tragici o particolarmente avvincenti, ma mostra la quotidianità di questi personaggi così affascinanti, immersi in una realtà che sembra sospesa nel tempo, nonostante quella delle geisha sia molto più attuale di quanto il pubblico occidentale potrebbe pensare. Ancora oggi la figura della geiko viene spesso associata all’ambiente della prostituzione e, in generale, vista come uno degli aspetti più esotici del Sol Levante; in realtà alle geisha venne ben presto vietato di prostituirsi, “mansione” che invece, in epoca Tokugawa, veniva svolta dalle taiyū e da altre figure meno prestigiose. Inoltre, come mostrato in Makanai, le geisha, seppur sottoposte a varie e forse retrograde restrizioni – aspetto che viene talvolta tirato in ballo da Momoko, la geiko più popolare all’interno della serie – vivono a contatto con la realtà circostante, non restando quindi totalmente intrappolate nel guscio del loro mondo esclusivo, ma vivendo situazioni e provando sentimenti, desideri e preoccupazioni comuni a tutti gli altri esseri umani.

Ichigo-ichie, saper assaporare i momenti

Makanai è pervasa dalla filosofia – fondamentale nel buddhismo zen e legata al cha no yu, la cerimonia del tè – dello “ichigo-ichie“. Il termine – la cui traduzione letterale è “una volta, un incontro” – rimarca l’importanza di riuscire a godere di tutti i momenti della nostra vita, in quanto ognuno di essi è unico e, a suo modo, irripetibile. I piatti preparati da Kiyo, i pomeriggi passati sul balcone esercitandosi nel mai di Sumire, le passeggiate fatte da Madre Azusa e il suo amato, le serata passate nel bar della yakata; tutte queste scene di vita quotidiana, apparentemente insignificanti, lasciano il segno nella vita dei personaggi, facendo trasparire un senso di misteriosa malinconia causata dalla consapevolezza che tutto ciò che si è vissuto non tornerà mai più. Koreeda riesce magistralmente a dare dignità artistica alla quotidianità di Kiyo, Sumire e di tutti gli altri personaggi che gravitano attorno alla yakata, rendendo “Makanai” uno dei prodotti più interessanti di questa prima metà del 2023.

Fonte immagine in evidenza: pagina ufficiale di Netflix Japan su Twitter.

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