Megalopolis di Francis Ford Coppola è pronto ma ancora senza un partner di distribuzione. Il film drammatico di fantascienza è da diversi anni nei piani del regista, che iniziò a scriverlo nel 1983. Il progetto è costato circa 120 milioni di dollari, parte dei quali raccolti vendendo una consistente fetta dell’impero vinicolo di Coppola, cineasta noto al grande pubblico per la trilogia del Padrino e Apocalypse Now.
Il 28 marzo si è tenuta una proiezione privata di Megalopolis allo Universal CityWalk IMAX Theatre di Hollywood, destinata alle case di distribuzione che potrebbero acquistare la pellicola per poi farla uscire negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Erano presenti rappresentanti di importanti studi come Warner Bros., Disney, Netflix e Paramount. Hanno assistito anche familiari e amici di Coppola, tra cui Nicolas Cage, Spike Jonze, Al Pacino, Jon Favreau, Darren Aronofsky e Shia LaBeouf.
Le dichiarazioni su Megalopolis di Coppola, tuttora senza un piano di distribuzione
Come riferisce il magazine internazionale The Hollywood Reporter in un articolo dell’8 aprile, Megalopolis affronterà una dura battaglia per trovare un partner di distribuzione. Un distributore dopo l’anteprima ha dichiarato: «Non c’è proprio modo di piazzare questo film sul mercato». «Tutti fanno il tifo per Francis e provano nostalgia – ha commentato un altro – però poi c’è l’aspetto commerciale delle cose». Un terzo ha asserito: «È un film davvero visionario e dice qualcosa sulla nostra epoca, ma è improbabile che un grande studio si offra di distribuirlo. Penso possa farlo una piccola etichetta specializzata». Quest’ultima ipotesi non è del tutto da escludere, ma sorge un problema: studi indipendenti come A24 e Neon con ogni probabilità non hanno a disposizione il budget che Coppola richiede per Megalopolis. Il regista, infatti, prevederebbe una campagna di marketing del valore di circa 40 milioni di dollari negli Stati Uniti, per arrivare a 80-100 milioni su scala globale. «Trovo difficile credere che un qualunque distributore sia disposto a investire nel film» ha affermato un veterano della distribuzione. «Se Coppola avesse intenzione di contribuire alle spese, allora ci sarebbero molti più soggetti interessati». Qualcuno tra i presenti alla proiezione ha persino definito Megalopolis come «una sorta di esperimento indie», supponendo la sua distribuzione in una qualche piattaforma di streaming.
Non tutti, però, hanno accolto Megalopolis di Coppola in maniera fredda o tiepida. Il fondatore di un’etichetta specializzata è rimasto entusiasta di Megalopolis, definendolo «un film molto grande», aggiungendo: «Come definisci commerciale un film? Blade Runner è diventato molto più commerciale rispetto al primo fine settimana di debutto». Nonostante il risultato deludente al botteghino, Blade Runner riuscì a diventare uno dei film di fantascienza più apprezzati.
Un’altra esclusiva anteprima di Megalopolis si è tenuta a Londra pochi giorni dopo la prima, come presupposto per accordi di distribuzione. Il giornalista Phillipe Guedj di Le Point ha dichiarato di aver avuto una fonte presente all’evento, che gli ha riferito la seguente reazione: «Megalopolis è come Einstein e la relatività nel 1905, Picasso e Guernica nel 1937. Coppola segna una nuova data nella storia del cinema». Ad ogni modo, Coppola ha rivelato che bisognerà decidere il piano di distribuzione prima di scegliere il festival in cui far concorrere la pellicola. Ma, tra le alternative sul tavolo, sono forse molto allettanti il Festival di Cannes e la Mostra del Cinema di Venezia.
Megalopolis di Francis Ford Coppola racconta la storia una metropoli simile a New York, distrutta a causa di un incidente catastrofico. Caesar, un architetto idealista (Adam Driver) si scontra con il sindaco della città, Frank Cicero (Giancarlo Esposito), la cui figlia è una giovane donna irrequieta che cerca di dare un senso alla sua vita. La trama è stata descritta come una vaga rivisitazione di Romeo e Giulietta.
Fonte immagine: materiale promozionale di Megalopolis