Missing (Film, 2023) | Recensione

Missing (Film, 2023) | Recensione

Missing è un film appartenente al genere thriller del 2023 scritto e diretto da Nick Johnson e Will Merrick e prodotto da Sev Ohanian, Aneesh Chaganty e Natalia Qasabian. Il film è uno stand-alone sequel del film Searching, uscito nel 2018 e diretto da Aneesh Chaganty. Nick Johnson e Will Merrick si sono occupati del montaggio di Searching e di Run, entrambi diretti sempre da Aneesh Chaganty.

Trama di Missing

La pellicola narra la storia di June Allen, interpretata da Storm Reid, una ragazza di 18 anni a cui svariati anni prima è morto il padre a causa di un tumore al cervello, e da quel momento niente è più stato come prima. June vive a Los Angeles con sua madre Grace, interpretata da Nia Long, e ha una migliore amica di nome Veena, interpretata da Megan Suri, attrice nota per il suo ruolo nella serie TV Never Have I Ever, in cui recita la parte di Aneesa. Missing si apre con un video in riproduzione sul computer di June con Windows Vista, in cui vediamo Grace videochiamare la figlia per dirle che partirà per la Columbia per una settimana con il suo nuovo fidanzato Kevin, conosciuto online. Durante quei sette giorni sarà Heather, avvocato divorzista di Grace, a prendersi cura della ragazza, cosa che infastidisce June, la quale sostiene di potersela cavare da sola. Durante il periodo di assenza della madre, June organizza delle feste con i suoi amici per divertirsi. Il suo compito era ben chiaro: andare a prendere Grace e Kevin in aeroporto una volta tornati a Los Angeles. C’era solo un problema: la coppia non si presenta in aeroporto. Missing prosegue con gli infiniti tentativi di June di capire cosa possa essere successo ai due. Allarmata dalla situazione, decide di mettersi in contatto con Javier, interpretato da Joaquim de Almeida, un uomo colombiano che svolge commissioni a pagamento per altre persone e che diventerà il braccio destro di June, con cui comunicherà sempre tramite videochiamata.

Recensione del film

Missing è un film molto interessante, che tiene gli occhi dello spettatore incollati allo schermo. Un aspetto particolare della pellicola, che la differenzia da altri film, è il fatto che noi vediamo le vicende tramite lo schermo di un computer, come se fossimo costantemente in videochiamata con la protagonista. La percezione che dà questa scelta stilistica è quella di seguire la vicenda come se fossimo degli amici di June, sempre presenti durante le sue ricerche online. Guardare Missing è come andare sulle montagne russe: è un continuo movimento in tante direzioni diverse che ci danno l’impressione di aver capito quale sia la soluzione dell’enigma, per poi scoprire che non è quella tramite un colpo di scena. Il film, infatti, è ricco di colpi di scena ed è molto dinamico. Lo spettatore diventa un vero e proprio investigatore che raccoglie tutti i piccoli dettagli presenti nel film per scoprire cosa sia successo alla coppia.

Fonte dell’immagine dell’articolo “Missing | Recensione”: anteprima di primevideo

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