Napoli – New York | Recensione del film di Salvatores

Napoli - New York

Napoli – New York è un film drammatico del 2024, disponibile nelle sale italiane dal 21 novembre, distribuito da 01 Distribution. Alla regia troviamo Gabriele Salvatores, premiato agli Oscar per il suo film Mediterraneo nel 1992, mentre il cast è formato da Pierfrancesco Favino, Dea Lanzaro, Antonio Guerra e Omar Benson Miller.

Trama di Napoli – New York (contiene spoiler)

1949, Napoli. Lo scenario che si apre di fronte agli spettatori non è dei più felici: ci troviamo di fronte alle macerie di una città che deve fare i conti con la crisi post-bellica. A causa di un ordigno rimasto inesploso, Celestina (Dea Lanzaro), bambina di 10 anni, perde l’unica parente, sua zia, disposta ad occuparsi della piccola, essendo la sorella maggiore, Agnese (Anna Lucia Pierro), partita per sposare un americano. Celestina è amica di Carmine (Antonio Guerra), di poco più grande, che vive alla giornata, vendendo pacchetti di sigarette o impietosendo le coppie di alto rango. I due giovani, a causa di un affare andato male con un cuoco di bordo afroamericano (Omar Benson Miller), si trovano su una nave diretta a New York, convinti che la loro unica speranza di crescita e di vita sia ritrovare Agnese. Il commissario di bordo, Domenico Garofalo (Pierfrancesco Favino), accortosi della presenza dei due piccoli clandestini, riesce a convincere il capitano per far sì che i bambini rimangano sulla nave.
Una volta giunti in territorio americano, tuttavia, la realtà è ben diversa: Celestina e Carmine si trovano di fronte ad una grande metropoli, con i ritmi frenetici di una tipica città capitalista, la quale porterà i due protagonisti a separarsi. Carmine, deciso a trovare Celestina, con l’aiuto di Domenico, riuscirà prima a trovare la sorella Agnese, la quale è in prigione condannata alla pena di morte per aver ucciso il compagno americano e, grazie all’influenza mediatica, riuscirà poi a trovare la piccola compagna di viaggio. I due riusciranno, infine, insieme a salvare la sorella e a stabilirsi definitivamente a New York, imparando lentamente a chiamarla casa.

I vari temi: dall’immigrazione ai movimenti femministi

Andare al cinema è da molti visto come un’attività ricreativa, magari per passare una serata spensierata, soprattutto nei periodi invernali quando il clima non è dei migliori. Tuttavia, questo non è il caso di quando si sceglie di vedere un film come Napoli – New York, considerata la profondità e la sensibilità del film stesso. Per non parlare della moltitudine di temi affrontati. A fare da sfondo il tema della guerra, o meglio del trauma tutto italiano del post guerra, durante il quale le città italiane si trovarono di fronte a tragedie come il sovraffollamento nelle case, palazzi bombardati e prima fra tutte la crisi economica. È per questo che i due protagonisti sono spinti dal famoso American dream a lasciare le la propria terra per cercare la speranza di vita negli USA, speranza condivisa dai passeggeri della nave, sia di classe bassa che classe alta. Nonostante ciò, un argomento sempre attuale è il razzismo: in America in quel periodo non mancano episodi discriminatori subiti dagli immigrati, condannati a essere considerati sempre come stranieri.
Questione affatto marginale è, infine, il movimento femminista: le donne infatti scendono in piazza per manifestare contro la pena di morte assegnata ad Agnese per aver ucciso il marito, senza aver considerato l’adulterio, essendo l’uomo già sposato, e le varie percosse subite dalla donna da parte di quest’ultimo.
Temi delicati affrontati in maniera sublime grazie all’ironia tutta italiana degli attori, da Favino fino agli interpreti più giovani, e soprattutto grazie alla leggerezza del film, il quale ricorda molto i romanzi di Dickens.

Per concludere, Napoli – New York è uno di quei film capace di far immergere lo spettatore nella storia, capace di far riflettere anche un pubblico più giovane e capace soprattutto di suscitare quell’emozione tale da decidere di documentarsi sulle nostre origini e sul nostro passato per attuare al meglio nel presente e nel futuro.

Fonte immagine: MYmovies

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