“A beautiful sight
We’re happy tonight
Walking in a winter wonderland”
Ray Charles, uno degli artisti più amati del panorama americano, è la colonna sonora perfetta sulla pista di pattinaggio del Rockefeller Center. Una sosta romantica nella già suggestiva New York, candida e bianca nei mesi invernali, dove impazza un fiume di gente per le strade alla ricerca dei regali di Natale. Il cantante ci trascina in quest’atmosfera caotica ma magica, che ha reso la città americana il sogno di molti, e non possiamo che provare una punta di invidia per chi è riuscito a realizzarlo.
New York, città magica, la Grande Mela, dove la serendipidità è a ogni angolo, e per caso si riesce a incontrare l’amore della propria vita. Tutto questo fa da cornice a una commedia romantica senza la quale non si potrebbe iniziare il nuovo anno. Quest’anno, nel pomeriggio del 31, a riposo prima del tanto agognato veglione, non si potrebbe fare a meno di star stesi al caldo, assaporando le battute brillanti di Harry ti presento Sally.
Due giovani ragazzi di Chicago sono pronti dopo il college a seguire il sogno americano, recandosi nella Grande Mela per lavoro. A segnare questo duro passaggio all’età adulta una lunga traversata in macchina: non potranno evitare di scambiarsi confidenze e opinioni, troppo spesso contrastanti, tanto da creare esilaranti scene tra l’indignazione di Sally e la nonchalance di Harry.
Harry: Mi racconti la storia della tua vita?
Sally: La storia della mia vita?
Harry: Ci vogliono 18 ore per arrivare a New York.
Sally: Con la storia della mia vita non usciamo neanche da Chicago, mica mi è successo niente finora! Ecco perché vado a New York.
Finalmente si arriva a New York dove i due si separano, prede di una grande città dove sembra quasi impossibile incontrare la stessa persona due volte. Eppure per loro non è così: legati ormai da quel lungo e a tratti straziante viaggio in macchina, presto si rincontreranno, ma ben diverse sono ormai le loro vite tra gli impegni lavorativi e compagni di vita. A ogni incontro una confidenza, e un passo in più alla conoscenza l’uno dell’altra.
Harry, pessimista incallito, legge sempre l’ultima pagina dei libri perché ha paura di morire senza sapere come vadano a finire, interpretato da un eccellente Billy Crystal. Sally, la prima della classe, non unisce mai le pietanze che mangia, la salsa sempre a parte, impersonata da una Meg Ryan splendente e dallo stile invidiabile.
Il film si articola sulle loro vite, sui gesti quotidiani, sulle loro passioni, su una passeggiata al parco o al museo, e sui loro due migliori amici, Jess e Marie. Jess (Bruno Kirby) è uno scapolo alle prese con i divertimenti della sua città, grande confidente di Harry. Nei panni di Marie, la bella Carrie Fisher, la Leila di Star Wars venuta a mancare proprio in questi giorni. In Harry ti presento Sally, la Fisher sempre allegra è alla ricerca di marito, tanto da creare uno scatolino in cui ripone i nomi degli scapoli appetibili di New York, curandosi di controllare sempre chi di loro debba essere depennato per cause di matrimonio fulminante. Amica di Sally, la aiuta a lanciarsi in avventure della vita a lei sconosciute, incarnando così l’amica più intraprendente e disinibita, anima della festa.
Momenti memorabili di Harry ti presento Sally
Non poche le scene divenute cult che ogni volta hanno il potere di far piegare in due dalle risate: una fra tutte la scena della tavola calda. Harry sostiene a tavola che la donna non possa fingere l’orgasmo, per questo è sicuro di aver sempre sortito il suo bell’effetto sulle sue fidanzate. Sally non riesce proprio a sopportare questa offesa al “sesso forte” e, così, gli dimostra il contrario ma lo fa ancora da seduti alla tavola calda, in pubblico. Al suo finto orgasmo, una signora al tavolo accanto non può fare a meno di richiedere alla cameriera: «Quello che ha preso la signorina!»
Diretto da Rob Reiner, sceneggiatura di Nora Ephron, Harry ti presento Sally è da gustare a Capodanno, perché è un film sulle scelte, sui cambiamenti e sulla speranza che si possa sempre dare una nuova scintilla alla propria vita, facendola brillare come fuoco d’artificio. Una commedia romantica piacevole e commovente, sulle note delle più calde voci americane degli anni ’80.
«E non è perché mi sento solo, e non è perché è la notte di Capodanno. Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile!»