Ratched di Ryan Murphy | Recensione

Ratched di Ryan Murphy | Recensione

Ratched è una serie TV di Ryan Murphy: ideatore, regista, sceneggiatore e produttore esecutivo di American Horror Story, American Horror Stories e Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer. La serie TV è uscita su Netflix nel 2020 ed il suo personaggio principale, Mildred Ratched, si ispira al personaggio omonimo del romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey del 1962. Il libro è ambientato in un ospedale psichiatrico nello Stato dell’Oregon, ed è una critica ai metodi punitivi e disumani che venivano utilizzati all’interno degli istituti psichiatrici, e più in generale, al trattamento che i pazienti ricevevano dal personale. “Il nido del cuculo” nel gergo statunitense indica proprio il manicomio. L’autore scrisse questo libro dopo la sua esperienza come volontario nel Veterans Administration Hospital di Palo Alto, in California.

Trama di Ratched di Ryan Murphy

La storia è ambientata nel 1947 nel nord della California, nella Contea di Monterey, e narra la storia di Mildred Ratched, una donna spietata che si presenta per un colloquio di lavoro in un importante ospedale psichiatrico del posto. La protagonista, interpretata dalla talentuosa Sarah Paulson, riesce ad ottenere il posto di lavoro grazie alla sua notevole determinazione e al suo carattere molto deciso, che viene messo in evidenza dall’insistenza con cui cerca di essere assunta proprio in quel preciso ospedale. Nell’istituto psichiatrico arriva un giovane omicida, che all’inizio della serie Ratched di Ryan Murphy aveva ucciso quattro preti cattolici. All’interno della clinica vengono effettuati numerosi trattamenti e terapie molto dolorose e invasive per i pazienti, come la lobotomia e l’idroterapia, che consisteva nel mettere i pazienti per un determinato periodo di tempo all’interno di una vasca colma di acqua rovente, che veniva poi chiusa con dei lucchetti in modo da evitare che la vittima si muovesse, e successivamente il paziente veniva messo in un’altra vasca piena di acqua gelida. Questa terapia veniva utilizzata per curare, oltre a molte malattie mentali, le donne lesbiche, considerate malate. Mildred fingerà di interessarsi ai molteplici trattamenti introdotti dal Dr. Hannover, il direttore della clinica, e lo manipolerà per raggiungere il suo principale obiettivo, che è il motivo per cui ha deciso di lavorare in quell’ospedale psichiatrico.

Le due Mildred messe a confronto

Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey è stato messo in scena nel 1975 da Miloš Forman, che decise di farne un film, intitolato in lingua originale One Flew Over the Cuckoo’s Nest. Nel film troviamo due star del cinema: Louise Fletcher e Jack Nicholson, che interpretano rispettivamente Mildred Ratched e Randle Patrick McMurphy, che corrisponde al pazzo omicida della serie TV Ratched di Ryan Murphy. La Mildred che troviamo nella serie TV è una donna spietata e decisa, che farebbe di tutto pur di raggiungere il suo obiettivo. Nonostante ciò, è presentata in modo più umano rispetto alla versione presente nel film. In Ratched la donna mostra in più occasioni una sorta di umanità ed empatia, mentre nel film è malvagia, disumana e addirittura sadica; la donna, infatti, intimidisce spesso i pazienti. Ratched di Ryan Murphy è una serie curata nei minimi dettagli; i dialoghi, le espressioni e la scenografia ruotano attorno a due temi principali: la perversione e la malattia mentale, espressi in modo cupo e inquietante.

Fonte dell’immagine dell’articolo “Ratched di Ryan Murphy | Recensione”: wikimedia

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