«Ho girato mezzo mondo per trovarti. Adesso non ti lascio andare». La frase emblema del travolgente ed appassionante Resta con me. Il nuovo avventuroso lavoro di Baltasar Kormákur, distribuito nelle sale cinematografiche il 29 agosto 2018 e prodotto da STX Entertainment. Protagonisti la bravissima e determinata Shailene Woodley (già famosa con Colpa delle stelle e la trilogia Divergent) e l’affascinante Sam Clafin (già conosciuto con Scrivimi ancora e Io prima di te).
Resta con me. Trama
Tami Oldham Ashcraft e Richard Sharp. Lei americana originaria di San Diego in California, ventiquattrenne impegnata in lavori occasionali che le consentono di spostarsi per il mondo senza fissa dimora. Lui inglese e trentatreenne skipper esperto, che ha girato il mondo in barca a vela rigorosamente solo. Due spiriti liberi con in comune l’irrefrenabile desiderio di libertà e voglia di esperienze indimenticabili cucite sulla pelle. Il loro incontro a Tahiti, nella Polinesia francese, risulterà fatale, scoprendosi anime gemelle e travolti da un amore incommensurabile.
Quando a Richard viene offerta la possibilità di un importante incarico, consistente nel riportare la lussuosa barca a vela Hazana di una coppia di amici facoltosi a San Diego per diecimila dollari e un biglietto di ritorno in prima classe, chiede a Tami di seguirlo nell’avventura, per poi proseguire insieme il loro tour per il mondo con la barca a vela da lui costruita. Inizialmente restia per il ritorno a casa che rinviava da tempo, Tami accetta la proposta, allettata dall’idea di una spericolata e sensazionale avventura attraverso l’Oceano Pacifico.
Ma la traversata si trasformerà in un incubo quando il potente uragano Raymond si scaglierà con tutta la sua furia devastante su Hazana travolgendola e lasciando la giovane coppia innamorata alla deriva. Di lì l’inizio della lotta alla sopravvivenza che svela Tami come autentica eroina, dotata di coraggio, intelligenza e determinazione, ma sopra ogni cosa incitata dalla voce interiore dell’amore per Richard, àncora di salvezza e motore per sopravvivere alle paure ed incertezze.
La destinazione finale sarà la spiaggia di Hilo, nelle Hawaii, dopo 41 giorni di navigazione alla deriva, con viveri insufficienti, ferite, trauma cranico e barca priva di vela e motore. Aiutata dai soli venti e correnti, Tami supererà brillantemente una prova che cambierà la sua vita, ma che non eclisserà la sua passione.
Resta con me. Storia e ambientazione
Ciò che rende questo survival movie così coinvolgente è la biografia che lo sottende. Resta con me è infatti interamente tratto dalla vera storia di Tami e Richard accaduta nel lontano 1983 nei medesimi luoghi narrati nella pellicola cinematografica. Quasi vent’anni dopo i drammatici eventi infatti la Oldham decide di raccontare la sua storia in un libro intitolato Red Sky in Mourning: A True Story of Love, Loss and Survival at Sea, pubblicato nel 2002.
Ed ecco che il disaster movie, legato al survival movie, trova compiutezza con la narrazione della love story dei protagonisti, vera ed autentica proprio come la racconta Tami attingendo ai ricordi di quei momenti terribili così come a quelli dell’amore profondo vissuto con Richard.
Le riprese del film si sono svolte alle isole Fiji per cinque settimane molto intense, nel corso delle quali cast e troupe dovevano navigare per due ore, svegliandosi all’alba, raggiungendo il mare aperto e poi tornare in hotel, soffrendo il mal di mare e tutte le difficoltà che un set cinematografico nel mezzo dell’Oceano possa incontrare a causa del flutto continuo delle onde e delle mutevoli condizioni di luce.
Resta con me. L’amore e il coraggio come strumenti di sopravvivenza
Il titolo originale del film Adrift (Alla deriva) pone in evidenza il parallelismo emotivo tra la realtà fisica di una barca a vela alla deriva e quella spirituale di due giovani dall’animo inquieto e avventuroso, “alla deriva”. Alla deriva dalle radici, ma non dal forte e reciproco amore che in quegli istanti di puro terrore diviene la loro àncora di salvezza e speranza, di coraggio in particolare per Tami, un condensato di energia e determinazione e prima donna protagonista di una survival story, dove in genere le donne sono coloro che attendono speranzose e terrificate una telefonata che forse non arriverà mai.
Tami è l’anima di Resta con me, guidata e sostenuta dall’intenso sentimento che la lega a Richard. E il regista decide di far leva sulla love story non per incatenare i cuori degli adolescenti, quanto piuttosto per costruire quel percorso di crescita e maturità di Tami per cui Richard diviene una forza interiore invincibile e indistruttibile. Proprio quell’amore aiuterà Tami ad attraversare l’infinito orizzonte della morte superando con forza inarrestabile l’angoscia che la leopardiana natura matrigna ha scatenato sulle loro speranze, sui loro progetti. Ma quel sogno ora Tami lo conserva nel ricordo di un amore ineclissabile.