«Ogni frame di Arcane deve essere un’opera d’arte» dice lo studio francese Fortiche. La parola è stata mantenuta più che bene dato che la seconda stagione di Arcane, in streaming su Netflix dal 9 Novembre 2024, non solo è all’altezza della prima, ma rappresenta il giusto coronamento dei primi 9 episodi del 2021. Il primo episodio della seconda stagione inizia con il botto, possiamo dire ironicamente, poiché si apre con l’attacco di Jinx al consiglio di Piltover e tale evento spiana la strada alla narrazione di tutti gli altri episodi successivi. Così tutte le tensioni accumulate durante la prima stagione escono subito fuori, in un perfetto caos scenico che terrà il pubblico di Netflix incollato allo schermo grazie anche alla perfetta scelta delle tracce musicali che accompagnano le scene più emozionanti e avvincenti della stagione.
L’ambizione è il motore portante della seconda stagione
Dai personaggi di Jinx e Violet a quelli di Jayce e Viktor, da quelli di Mel e Ambessa Medarda ad Ekko ed Heimerdinger, tutti loro vogliono emergere dal proprio bozzolo come delle farfalle appena trasformate che spiccano il volo per affermarsi e prendere la meglio in una Piltover ormai in preda all’anarchia totale. Ogni singolo personaggio di Arcane costituisce un piccolo tassello del gigantesco puzzle di questo mondo fantastico della cosiddetta Lega delle Leggende e contribuisce, con il suo sviluppo personale e caratteriale, alla riuscita di una trama costruita perfettamente, in cui tutte le vittorie, le sconfitte, i successi e i fallimenti dei personaggi convergono in un unico elemento: l’ Hextech, tecnologia magica inserita in apertura della prima stagione e che ora chiuderà la seconda, con Jinx che si sacrifica per salvare la sorella rimuovendo la pietra di Hextech dal guanto meccanico di Violet per lasciarsi cadere nel vuoto insieme a Vander. Una sorta di chiusura del cerchio potremmo definirla, poiché il primo episodio della prima stagione vedeva Powder (Jinx) trovarla e rubarla per la prima volta nell’appartamento di Jayce. Ciò che è stata la salvezza di Jinx per tutta la sua vita finirà per ucciderla, ma di questo non ne siamo ancora sicuri.
Lo stile di Arcane si fa riconoscere anche nella seconda stagione
Anche nella seconda stagione di Arcane vediamo un mix di animazioni 3D per i personaggi e 2D per gli sfondi, dando vita ad una serie di idee artistiche coraggiose e ben riuscite soprattutto per quanto riguarda i giochi di luce e le narrazioni 2D a mo’ di disegni che ritroviamo per esempio nei ricordi di Jinx e Vander, creando delle scene commoventi ed emozionanti che giocano sulla psiche dei personaggi mostrando la loro vera anima.
Il terzo atto: un degno epilogo della seconda stagione
Gli autori della serie animata Netflix ci offrono ancora più idee ed elementi che sottolineano le parti più drammatiche di ogni scena poiché, quando le due fazioni del conflitto emergono, ognuna di esse sviluppa la propria identità grazie alle motivazioni che la spingono a combattere: amore, odio, rancore e sete di potere sono i principali moventi di una guerra destinata a concludersi con solamente un vincitore. Soprattutto negli ultimi episodi vediamo un mix di storia e arte intersecarsi fra di loro, il quale emerge nelle incalzanti scene d’azione ricche di significato e spettacolari dal punto di vista scenico, sempre restando fedele a quel tono Steampunk che contraddistingue la serie.
Fonte immagine in evidenza: Netflix Official Site