Serie TV che raccontano Napoli | 3 da vedere

Serie TV che raccontano Napoli | 3 da vedere

Quando una città viene riportata in un romanzo, in un film o una serie tv, è come se attraverso tale mezzo diventasse immortale, impressa negli occhi dello spettatore così a fondo da fargli concedere l’illusione di conoscerla talmente bene da arrivare a credere di esserci stato davvero per quelle strade a camminare, a vivere la propria vita in totale libertà.
Napoli è una di quelle città che grazie al cinema e alla letteratura è diventata immortale.
Città senza tempo e dal fascino esoterico e mediterraneo, Napoli è stata raccontata attraverso tanti mezzi: romanzi, film, serie tv, perfino poesie e canzoni.

Fascino e controversie di Napoli

Tuttavia, negli ultimi tempi, il fascino di Napoli è stato sempre più spesso associato a fiction come Mare Fuori o Gomorra, che pongono l’accento sull’aspetto denigrante della città, sebbene raccontino, purtroppo, una parte di verità.
È l’altra parte che, spesso e volentieri, non viene quasi mai mostrata, quella parte che ormai si ritrova solo nelle vecchie commedie dei fratelli De Filippo e di Totò, la parte definita stereotipata sotto molti aspetti. Ma la stessa commedia dell’arte racconta Napoli attraverso lo sguardo del popolo, delle famiglie dei rioni, lasciando comunque uno sguardo di speranza verso il futuro.
Per fortuna, ci sono ancora serie tv che mostrano questo lato benigno di Napoli, oltre alla più che conosciuta soap Un posto al sole, lasciando nello spettatore non solo lo stereotipo del fascino della malavita, ma anche il ricordo di una storia, di una città che ha conservato la sua bellezza nonostante tutti i problemi vissuti e subiti sulla propria pelle.

3 serie tv che raccontano Napoli

Tra le serie tv che raccontano Napoli, tre in particolare sono consigliate per godersi l’atmosfera napoletana in tutte le sue sfaccettature e particolarità, sia belle che brutte.

1.Il commissario Ricciardi

Serie tv di genere poliziesco tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni.
La Napoli presentata è cupa, esoterica, tinta di atmosfere noir e nostalgiche, tipiche delle ambientazioni a cavallo tra gli anni’20 e ’30.
Le indagini di Luigi Alfredo Ricciardi, commissario della Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli, si districano tra i quartieri malfamati e i palazzi nobiliari della città, mostrando una realtà totale di una Napoli pronta a subire il peso di un’occupazione nemica, per poi disfarsene in modo plateale con le sue famose quattro Giornate.
Napoli, dunque, fa da sfondo ad una narrativa dolce amara, romantica e struggente, seguendo le orme di un uomo solitario che combatte per la giustizia e la verità, adeguandosi al suo umore introverso.

2. L’amica geniale

Serie tv tratta dalla famosissima quadrilogia divenuta bestseller di Elena Ferrante.
La storia di Lila e Lenù, nemiche amiche, rivali e complici, cresce e si evolve di pari passo con Napoli, che si limita talvolta a fare da sfondo alle vicende in cui le ragazze sono coinvolte, a cominciare dall’infanzia fino ad arrivare all’età adulta.
Qui Napoli mostra le sue bellezze ma allo stesso tempo anche il suo degrado, il tutto filtrato attraverso lo sguardo dei suoi personaggi, che criticano e amano la loro terra senza mai riuscire davvero né a cambiarla e né a difenderla.
Napoli a loro si mostra indomita, come il carattere irruento di Lila, ma anche elegante, come l’indole pacata e mansueta di Lenù.
Napoli si nasconde nei loro gesti, si lascia presentare e conoscere in tutta la sua interezza, attraverso due punti di vista diversi, ma complementari, che sono appunto il rispettivo vissuto di Lila e Lenù, due realtà dello stesso mondo, due facce della stessa medaglia.

3. Mina Settembre

Serie tv tratta anch’essa dai racconti di Maurizio De Giovanni.
Mina è una giovane assistente sociale che lavora in un consultorio nel centro storico di Napoli. Mina è sempre pronta a dare una mano a chiunque si rivolga a lei, aiutata da Domenico, il ginecologo del consultorio e dal portinaio Trapanese.
La quotidianità di Mina si districa tra i casi da seguire nei quartieri più difficili della città, e le serate trascorse con le amiche Irene e Titti, dando una visione completa di Napoli e delle sue sfaccettature.
Con il suo cappotto rosso, Mina attraversa le strade della città con passo spedito, come a voler lasciare un segno del suo passaggio. La si può definire una paladina gentile della giustizia, che vorrebbe rendere la realtà di Napoli meno dura, scalfire i suoi lati spigolosi e addolcire le sue brutture. Mina regala un tratto sognante e idealistico di Napoli, in lei è rappresentato il cuore buono, l’empatia, la comprensione, ma anche la rabbia e la lotta, che il più delle volte risulta vana, ma necessaria, di una città che non si abbatte, che prosegue come sempre, con vitalità ed energia.

Se volete vedere un lato inedito di Napoli che ancora non avete visto da nessun’altra parte, queste proposte sono proprio adatte allo scopo.

 

Fonte Immagine: Collage foto: Commissario Ricciardi, copertina Rai Home Video – L’amica geniale, locandina ufficiale della serie – Mina Settembre, immagine promozionale MovieTele.it

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