Mezzanotte ad Istanbul (Serie Tv) | Recensione

Serie TV Mezzanotte ad Istanbul | Recensione

Una delle televizyon dizileri – meglio conosciute come dizi – disponibile nel catalogo Netflix di cui è vivamente consigliata la visione, è sicuramente Mezzanotte ad Istanbul, serie TV del 2022 ancora in corso.
Tra viaggi nel tempo e attentati da sventare, Mezzanotte ad Istanbul mantiene col fiato sospeso fino all’ultima puntata, trascinando lo spettatore tra le vie di una città controversa ma affascinante.

Di cosa parla

Serie TV approdata su Netflix il 3 marzo 2022, prodotta da Karga Seven Pictures, è composta da una serie di otto episodi, e una seconda stagione ancora in produzione.
Ambientata nell’Istanbul dei nostri giorni, Mezzanotte ad Istanbul narra la vicenda di Esra, giovane ed intrepida giornalista, amante sfegatata dei libri della scrittrice britannica Agatha Christie, che si reca al Pera Palace Hotel (edificio realmente esistente) per redigere un articolo sui 130 anni dalla costruzione del suddetto hotel.
Il fedele maggiordomo Ahmet fa da cicerone alla ragazza, mostrandole ogni angolo del palazzo, persino la stanza che appartenne alla Christie quando vi aveva soggiornato in passato.

Caso vuole che Esra si trovi proprio nella stanza della scrittrice quando a mezzanotte si verifica uno strano terremoto che la manda nel panico.
Uscita dalla stanza per chiedere aiuto, la protagonista si rende conto che gli ospiti dell’hotel si comportano in modo strano. Grande sarà il suo stupore nello scoprire che l’ambientazione dell’albergo ha cambiato decisamente veste, scoprendo così di essere stata catapultata nella Istanbul del 1919, all’alba dell’attentato (sventato) ai danni dell’allora capo di stato Atatürk.
Aiutata dal maggiordomo Ahmet, l’unico a conoscenza del meccanismo del viaggio nel tempo, e Halit, giovane rivoltoso, la giornalista dovrà sventrare l’evento nefasto prima che questo cambi le sorti della Turchia attuale. 

Mezzanotte ad Istanbul: tra viaggi nel tempo e Storia

La serie TV Mezzanotte ad Istanbul è basata sul romanzo storico del 2014, Midnight at the Pera Palace: The Birth of modern Istanbul di Charles King.
Basata su fatti storici realmente accaduti, l’avventura di Esra in Mezzanotte ad Istanbul si dirama tra attacchi politici, fughe, investigazioni in pieno stile Agatha Christie, e la costante attenzione di non alterare i fatti storici che potrebbero compromettere il prosieguo del presente e del futuro dei personaggi stessi.

Viene illustrata brevemente la fase storica che attraversa la Turchia all’alba degli anni ’20 del Novecento, con l’affermazione della Repubblica turca da parte di Mustafa Kemal Atatürk, divenendone primo presidente nel 1923.

La serie TV non presenta toni cupi o pesanti, anzi: lo sfarzo dei colori di Istanbul coinvolge i protagonisti, trascinandoli in situazioni al limite del paradossale, che lasciano lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultima scena.
Il continuo switch tra presente e passato si nota non solo nelle espressioni linguistiche molto moderne di Esra in contrapposizione a quelle dei personaggi dell’altra realtà, ma anche nella colonna sonora, dove si vede la stessa protagonista, sotto copertura, esibirsi sulle note di Oops!… I did it again in un arrangiamento in perfetto stile anni’20.

La chiusura della prima stagione di Mezzanotte ad Istanbul lascia intuire che quello non sarà l’unico viaggio che la giornalista dovrà compiere, e che vi è la possibilità di viaggiare per altre epoche, proprio dall’interno del Pera Palace…

Per chi ama serie TV di base storica con l’aggiunta dei viaggi temporali e di misteri da risolvere, Mezzanotte ad Istanbul è promossa a pieni voti.

Fonte immagine: Locandina Netflix del sito ufficiale

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