Spesso paragonata a titoli come Stranger Things o Black Mirror, Tales From the Loop è una serie tv sci-fi Amazon Original disponibile sulla piattaforma di streaming Prime Video. La serie, resa disponibile dal 3 aprile 2020, è composta da una singola stagione dalla durata di 8 episodi.
È ispirata ai dipinti dell’artista svedese Simon Stålenhag, contenuti nella sua raccolta illustrata Loop; le opere, caratterizzate da elementi della tradizione cyberpunk e retro-futuristica, sono ambientate in una versione alternativa di una Svezia degli anni ’80 e ’90, dove gli umani sono circondati da svariati tipi di robot. E proprio da queste particolari opere nascono le storie di Tales From the Loop; ogni episodio è incentrato su un personaggio diverso e sulla sua storia, ma tutti sono collegati tra loro da un filo conduttore. La serie tv è ideata ed interamente sceneggiata da Nathaniel Halpern.
“Tutti sono connessi al Loop, in un modo o nell’altro.” -Russ (Jonathan Pryce)
Trama e personaggi (senza spoiler)
In Ohio, durante gli anni ’60, una piccola cittadina assiste alla costruzione di un nuovo laboratorio scientifico nel sottosuolo, il Loop, dove si trova un acceleratore di particelle.
Passano gli anni e il misterioso Loop, la cui funzione non è ben chiara, continua ad influenzare la vita delle persone, anche negli anni ’80. Alcuni lavorano per il laboratorio, altri ci vivono vicino e altri ancora si ritrovano coinvolti in strane situazioni senza volerlo. In Tales From the Loop il tempo sembra rappresentare un vero e proprio protagonista senza volto, presente sotto forma di elemento misterioso, in grado di manipolare gli eventi a proprio piacimento senza un apparente schema logico. Le vicissitudini sconvolgenti di coloro che vivono al di sopra del laboratorio sono narrate in ogni episodio, ciascuno dei quali si concentra su uno o più personaggi diversi.
In Tales from The Loop vi sono però alcune figure più ricorrenti rispetto ad altre, tra cui:
- Loretta (interpretata da Rebecca Hall): una giovane donna che lavora al Loop come fisico. Spesso mette in dubbio la sua capacità di essere una buona madre per i suoi figli.
- George (interpretato da Paul Schneider): il marito di Loretta, una personalità particolarmente enigmatica. Possiede un braccio finto.
- Jakob (interpretato da Daniel Zolghadri): il figlio maggiore di Loretta e George, appassionato di arte e disegno.
- Cole (interpretato da Duncan Joiner): il figlio minore di Loretta e George e fratello di Jakob, per il quale prova molto affetto.
- Russ (interpretato da Jonathan Pryce): fondatore del Loop e padre di George. Ha un rapporto speciale con suo nipote Cole.
Così come nelle opere di Stålenhag, i personaggi vivono costantemente a contatto con svariati tipi di robot, quasi come se fosse una cosa quotidiana e naturale. Ma i robot di Tales From the Loop non hanno l’aspetto di macchine ultra-moderne, e al contrario si amalgamano perfettamente con l’ambiente circostante. Musiche e colori retrò contribuiscono a creare scenari cinematografici incredibilmente nostalgici e quasi familiari, che rappresentano sicuramente un punto di forza principale di questa serie tv.
A differenza di altre serie tv sci-fi, gli episodi di Tales From the Loop si succedono con un ritmo particolarmente pacato. Spesso i personaggi si ritrovano immersi nei loro pensieri e nei loro dubbi, che vengono svelati solo con il proseguire della storia. Il finale di ogni episodio rappresenta un punto di riflessione su diverse tematiche sociali (relazioni interpersonali, crescita personale, cambiamenti di vita e altre tematiche simili).
Tales From the Loop – Conclusioni
Bisogna sottolineare che la serie, per le tematiche che tratta e per il modo in cui si sviluppa la storia, viene classificata sia come serie drammatica che come serie di fantascienza. Non presenta quindi elementi comici, anche se alcuni episodi sono dedicati ai rapporti romantici. Se siete amanti di storie intriganti, i cui misteri vengono svelati lentamente ma in maniera efficace da rendere curioso lo spettatore, Tales From the Loop è il genere di serie tv che probabilmente fa al caso vostro.
Fonte immagine in evidenza: Prime Video (locandina promozionale)