The End of the F***ing World | Recensione

The End of the F***ing World | Recensione

The End of the F***ing World è una serie TV britannica creata da Jonathan Entwistle. I registi sono Jonathan Entwistle e Lucy Tcherniak. La serie unisce i generi del dramma adolescenziale, thriller e commedia nera, ed è basata sul fumetto The End of the Fucking World scritto e disegnato da Charles Forsman, pubblicato in Italia da 001 Edizioni. La prima stagione, composta da 8 episodi, è stata pubblicata su Netflix il 5 gennaio 2018; la seconda, anche questa di 8 episodi, è uscita su Netflix il 5 novembre 2019. La serie fu pubblicata inizialmente su Channel 4, ma riscosse un successo così grande che sbarcò successivamente anche su Netflix.

Trama di The End of the F***ing World

La storia narrata riguarda due giovani ragazzi di 17 anni, James e Alyssa. James è un adolescente un po’ strano, taciturno e convinto di avere seri problemi mentali; il ragazzo è segnato da un evento traumatico avvenuto durante la sua infanzia, ovvero il suicidio di sua madre. James, pieno di rancore dentro di sé, sente il desiderio di voler ferire un altro essere umano, e deciderà di uccidere Alyssa, interpretata da Jessica Barden e presente anche nella famosissima serie Penny Dreadful e in American Horror Stories. Alyssa, protagonista femminile di The End of the F***ing World, è una compagna di scuola di James, ribelle e anche lei rancorosa e insoddisfatta della sua vita: abbandonata dal padre durante l’infanzia, sogna di potersi riavvicinare a lui ed allontanarsi dalla madre, che si è risposata con uomo che non sopporta. I due ragazzi si avvicineranno sempre di più e decidono di scappare insieme per sfuggire dall’insoddisfazione per le proprie vite. Durante questa fuga, James si innamorerà di Alyssa, motivo per cui deciderà di non ucciderla. La serie prosegue mostrando le peripezie a cui andranno incontro i due protagonisti della serie, vivendo una relazione molto intensa e peculiare.

I temi principali della serie TV

The End of the F***ing World è una serie molto particolare, che presenta temi seri e cupi: entrambi i protagonisti della serie sono segnati da eventi traumatici, e soffrono per il fatto di non riuscire a trovare il proprio posto nel mondo, e per essere circondati da adulti incapaci ed egocentrici. James, interpretato da Alex Lawther, ha perso sua madre da piccolo, e da allora è diventato un bambino sempre più cupo e distaccato dalla realtà. Ha iniziato a sfogare la sua rabbia tramite la violenza, che suo padre non ha mai notato a causa di totale assenza di comunicazione tra padre e figlio. La madre di Alyssa non si prende cura di lei come dovrebbe, e si è risposata con Tony, uno spacciatore totalmente disinteressato verso la figliastra, a cui consiglierà di andare via di casa. Dunque, i due ragazzi si sentono abbandonati e rifiutati dalla propria famiglia, e sarà proprio questo a legarli in modo così profondo. A rendere la serie ancora più cupa saranno tentati stupri, omicidi e una serie di crimini, messi in scena in maniera impeccabile dai due attori protagonisti, che recitano in maniera distaccata, quasi sconnessi emotivamente, ma in modo molto efficace.

Fonte dell’articolo “The End of the F***ing World | Recensione”: wikipedia

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