The Fallout: la recensione del film

The Fallout: recensione film

The Fallout: di cosa parla?

Jenna Ortega oggi conosciutissima per la serie tv dei record Wednesday, in realtà era sul trampolino di lancio già qualche anno prima che uscisse la serie tv distribuita da Netflix, precisamente nel 2021, quando è uscito il dramma scolastico The Fallout, scritto e diretto da Megan Park. Fin dalla sua uscita il film ha ricevuto tanti consensi dalla critica, presentato in anteprima al South By Southwest nel marzo 2021, incontra il favore della critica conquistando il Gran premio della critica all’interno del concorso dei lungometraggi, così come il premio del pubblico ed il meno noto Brightvoice Illumination Award. Questo interessante lungometraggio tratta la storia di una sparatoria all’interno di una scuola liceale, che cambierà per sempre le vite degli studenti, in particolar modo quella della giovane Vada Cavell, portandola a chiudersi completamente in sé stessa nella paura di poter rivivere un secondo episodio dello stesso tipo.  

Quindi come si è potuto già capire, una delle protagoniste di The Fallout è Vada Cavell, la classica teenager americana, legatissima alla famiglia e al suo migliore amico Nick. Il giorno della sparatoria nella scuola parte come un giorno normalissimo, Vada è in ritardo a scuola e mentre la raggiunge canta a squarciagola in macchina insieme al suo migliore amico. Una volta arrivata, durante una lezione la ragazza riceve una chiamata urgente dalla sorella minore, e si reca in bagno velocemente. Preoccupata, risponde al telefono e si tranquillizza perché la sorella voleva solo renderla partecipe del suo primo ciclo mestruale chiedendole delle informazioni sull’argomento. Finita la chiamata Vada si dirige verso il bagno delle ragazze dove trova la ragazza più popolare della scuola, Mia Reed, intenta a truccarsi per la foto annuale. All’improvviso le due ragazze sentono da lontano delle urla strazianti e degli spari, un tiratore attivo era entrato nella scuola e stava provocando una strage. Vada e Mia terrorizzate si rinchiudono in un bagno, e dopo poco vengono raggiunte da Quinton, un loro compagno di classe, ed è solo in questa circostanza che vivono la sparatoria per la prima volta da vicino, perché Quinton aveva appena assistito alla morte di suo fratello, e questo è un tratto narrativo molto interessante di The Fallout, perché le scene della sparatoria non vengono mai mostrate nel film, è tutto concentrato solo sulle reazioni di Mia e Vada.

Dopo quella giornata, Vada esce illesa fisicamente dalla sparatoria, ma psicologicamente subisce un danno molto forte che la fa chiudere in un guscio, incapace di andare avanti. Lentamente i suoi amici ritornano a scuola, ma lei non riesce ad elaborare la tragedia, cadendo in una spirale di depressione che la porta ad allontanarsi dalla famiglia e da tutti i suoi amici, nel terrore costante di poter rivivere quell’episodio una vola ritornata a scuola. L’unica persona con la quale Vada riesce a stabilire un contatto in The Fallout, è Mia, la ragazza con cui aveva condiviso gli attimi tremendi della sparatoria rinchiuse in bagno. Tra Mia e Vada inizia a crearsi un legame molto forte, dal quale scaturisce una splendida amicizia, che sviluppandosi sempre di più, porta le due ragazze a svelare i loro segreti più intimi. 

The Fallout chiaramente non si concentra solo sulla ferma denuncia delle sparatorie scolastiche in America, ma si occupa anche di ciò che gira intorno ad un avvenimento così tragico e triste. Il lungometraggio si muove tra un desiderio di rinascita, nuove consapevolezze sentimentali, e l’importanza della condivisione. Il superamento di un dramma è il fulcro narrativo del film, quindi viene messa in risalto l’importanza della famiglia, delle amicizie, il tutto attraverso un’accuratissima analisi psicologica delle due protagoniste, Mia e Vada.  Le due ragazze si aiutano a vicenda, e Mia è la persona che capisce meglio di tutti Vada, la quale è rinchiusa in un limbo infinito, dal quale la sua famiglia ha provato più volte a tirarla fuori, anche rivolgendosi ad una psicologa, ma sempre con scarsi risultati. Allo stesso modo Vada riesce a spingere fuori dal suo guscio Mia, studentessa di danza,  racchiusa tra le mura di casa perché terrorizzata dal mondo che la circonda. Mondo che la terrorizza perché che la giovane era impaurita dal giudizio delle persone a causa del suo orientamento sessuale, e quindi restava costantemente sola. In tutto ciò la compagnia di Vada sarà cruciale per spingerla ad essere sé stessa non solo tra le mura della sua casa, ma anche fuori.

Ciò che ha reso questa pellicola molto apprezzata e assolutamente realistica è il modo in cui sono state trattate varie tematiche molto delicate, a partire dai problemi di salute mentale negli adolescenti. The Fallout racconta la triste verità delle continue sparatorie nelle scuole americane, e ci mette di fronte al fatto che coloro che compiono queste sparatorie sono quasi sempre ragazzi nemmeno maggiorenni, con storie difficili, emotivamente instabili e pieni di rabbia. Probabilmente loro sono i primi a soffrire di problemi di salute mentale, ma sono lasciati allo sbando più totale, dopodiché ci si ritrova a raccogliere le ceneri delle loro azioni folli, quindi si prova a  sensibilizzare sulla questione grave che in America non viene garantita una giusta assistenza psichiatrica e psicologica agli adolescenti.

The Fallout è un film completo, un vero e proprio gioiello cinematografico dei giorni nostri, in cui possiamo ammirare una performance di grandissimo spessore da parte di Jenna Ortega, che si dimostra una grande interprete che riesce a misurare perfettamente il suo personaggio, facendo immedesimare benissimo il pubblico in Vada, una ragazza che rappresenta il mondo degli adolescenti. Un mondo per niente semplice, spesso sottovalutato e che nasconde molte problematiche che dovrebbero essere analizzate ed affrontate diversamente da come si è fatto fino ad oggi.

Fonte immagine in evidenza: Netflix

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