The Originals: lo spin-off che ha superato la serie madre | Recensione

The Originals: lo spin-off che ha superato la serie madre

The Originals è un prodotto televisivo di genere fantasy ideato da Julie Plec, mandato in onda dal 2013 al 2018 su The CW. È lo spin-off della famosissima serie tv The Vampire Diares, anch’essa realizzata dalla stessa mente creativa. Entrambi i teen drama hanno ottenuto un successo straordinario, e la preferenza tra i due è certamente una questione di gusti personali. Tuttavia molti considerano lo spin-off un prodotto migliore rispetto alla sua serie madre. Ma vediamo le due serie nel dettaglio.

L’articolo può contenere spoiler su The Originals e The Vampire Diares

La Trama di The Vampire Diares

The Vampire Diares parla delle vicende di due fratelli vampiri caratterialmente oppostiDamon e Stefan. Damon è un vampiro crudele e consapevole della propria natura predatrice, che uccide senza scrupoli di coscienza; mentre Stefan è un vampiro più umano che cerca di reprimere la sua natura, lottando contro gli orrori del suo passato. Nel corso delle stagioni i due personaggi si evolvono fino a farci scoprire il lato più umano e premuroso di Damon e il lato represso di Stefan lo squartatore. Inoltre, l’elemento centrale nella narrazione è l’intrigo amoroso tra i due fratelli e la giovane Elena, interpretata magistralmente da Nina Dobrev. Elena è un’anima rara, premurosa ed empatica; ed è proprio la sua natura a far innamorare i due fratelli dannati e aiutarli a redimersi.

La Trama di The Originals

The Originals approfondisce la storia della famiglia Mikaelson, i primi vampiri della storia conosciuti come gli originali. I personaggi di questa serie appaiono per la prima volta nella serie madre come antagonisti, ma la loro storia affascina talmente tanto il pubblico che la creazione di uno spin-off è resa necessaria. Inoltre, le stagioni di The Vampire Diares  più apprezzate dal pubblico sono proprio quelle in cui gli originali figurano come antagonisti principali della trama. Il protagonista indiscusso di The Originals è Klaus Mikaelson, un ibrido metà vampiro e metà licantropo, che viene presentato come un uomo furioso, consumato da secoli di tormenti interiori e dalla cronica diffidenza verso il mondo esterno. Tutto il fascino della serie tv si fonda sulla caratterizzazione di questo personaggio tormentato e il rapporto con la sua famiglia. La famiglia Mikaelson è formata da Klaus, Elijah, Rebekah, Freya e altri personaggi, come Hayley e Marcel, che diventano parte della famiglia, nonostante la loro diffidenza cronica. La narrazione comincia con una famiglia frantumata, i fratelli sono divisi da secoli di tradimenti, violenza e odio reciproco. Ma arriva una luce di speranza in questo velo di oscurità, una bambina miracolosa nata da un rapporto occasionale tra Klaus e l’orfana Hayley, cresciuta senza il suo branco di licantropi. Il miracolo di un figlio riesce davvero a cambiare le sorti della famiglia e a cambiare il vampiro più spietato della storia, Klaus.

Cosa rende The Originals migliore della serie madre?

I flashback sono una grande forza di questa serie tv, che aiutano a caratterizzare meglio le storie dei personaggi e ci consentono di comprendere meglio le ragioni per cui sono diventati ciò che sono oggi. Sebbene i flashback siano presenti anche nella serie madre, in The Originals le digressioni nel passato appaiono più elaborate e coinvolgenti, proprio perché i Mikaelson sono i vampiri più antichi della storia e vengono costruite ambientazioni medievali e suggestive. Infatti un ulteriore elemento di paragone è l’ambientazione. New Orleans è sicuramente una città più viva e affascinante rispetto alla cittadina immaginaria di Mystic Falls della serie madre. Mentre Mystic Falls risulta essere più oscura e cupa, New Orleans è la città della musica jazz e del divertimento che se da un lato si contrappone agli scenari tragici della serie, dall’altro ne accompagna la volontà di vita dei personaggi. 

Ma la principale distinzione tra le due serie riguarda la coerenza interna della trama. In The Vampire Diares la vicenda si prolunga per ben 8 stagioni ed è probabilmente la sua lunghezza che, come succede in molte produzioni di questo tipo, rende la trama troppo complessa da ricordare e da apprezzare nella sua interezza. Con l’introduzione continua di nuovi antagonisti e le frequenti resurrezioni dei personaggi, la serie perde il filo narrativo principale; con un finale che emoziona ma che arriva troppo tardi, quando l’interesse del pubblico è ormai svanito. In The Originals questo non accade, nelle sue 5 stagioni si chiude perfettamente un ciclo narrativo di cambiamento e di evoluzione. Il tema centrale della serie è preservare l’immortalità e la sopravvivenza della famiglia a tutti i costi, ricorrendo ai mezzi più estremi e sacrificando vite innocenti. Infatti per secoli il motto della famiglia è stato Always and Forever che simboleggia il loro forte legame e la loro forza che risiede proprio nell’unità dei suoi membri. Tuttavia, questo legame indissolubile si dissolve nell’episodio finale, quando l’immortale Klaus Mikaelson decide di sacrificarsi per salvare sua figlia Hope, l’unica speranza della leggendaria famiglia. Klaus si sacrifica insieme al suo adorato fratello Elijah che l’ha accompagnato per tutta la sua vita e lo fa anche nella morte. Il sacrificio straziante e il cambiamento radicale di un uomo furioso e complesso rende questo finale poetico, che è ancora una ferita aperta per molti appassionati della serie.  

Fonte immagine in evidenza: immagine promozionale Amazon Prime Video.

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