Top 30 colpi di scena in 30 anni di cinema

I colpi di scena nel cinema sono da sempre un’imbattuta garanzia di intrattenimento, nonché una forza attrattiva che alimenta le fantasie più profonde delle persone e lascia una sensazione di stupore e meraviglia, unite al coinvolgimento emotivo e al ribaltamento della prospettiva critica individuale.

«La parte fondamentale di un’opera è il suo finale. Perché è con quello in testa che il pubblico torna a casa.»

– Alfred Hitchcock 

Un film che possiede un colpo di scena, o un finale a sorpresa che nessuno si aspetta, indubbiamente lascia il suo segno nella memoria del pubblico, dandoci la possibilità di uscire dalla sala cinematografica e tornare a casa con quel senso di stordimento mentale, che è la prova dell’autenticità e della capacità inventiva dell’opera a cui abbiamo appena assistito. Nel corso di questo secolo sono stati tantissimi quei film (soprattutto di genere thriller) che hanno fossilizzato l’attenzione degli spettatori con i loro inaspettati plot twist: pensiamo al grido di dolore di Luke Skywalker ne L’impero colpisce ancora (1980), allo sguardo perso nel vuoto di Jack Nicholson in Chinatown (1974), all’inquietante ghigno di Anthony Perkins in Psycho (1960), oppure alla scioccante rivelazione di David Hemmings in Profondo rosso (1975), o ancora alla straziante imprecazione di Charlton Heston ne Il pianeta delle scimmie (1968).

Abbiamo deciso così di stilare una classifica dei 30 migliori colpi di scena (inserendo per ciascuno una frase chiave presente nella pellicola) di quei film usciti dal 1994-95 fino ad oggi, che hanno pietrificato l’animo umano con le loro storie piene di capovolgimenti storici e finali a sorpresa, contribuendo alla grandezza dell’espediente cinematografico del plot twist.

L’articolo NON contiene alcun tipo di spoiler dei seguenti film.

Top 30 dei colpi di scena in 30 anni di cinema:

30. The Unsaid – Sotto silenzio (Colpi di scena nel cinema, 2001)

«Se lo ripeterà, io lo negherò, come ho sempre fatto e come sempre farò, fino alla tomba.»

Andy Garcia è alla prese con i traumi più dolorosi e i segreti più inaspettati, capaci di frantumare l’animo umano. Lo psicologo di successo Michael Hunter, dopo essersi ritirato a causa del suicidio del figlio, accetta il caso di Tommy, un ragazzo problematico che vive in un istituto e che ha assistito, da bambino, all’omicidio della madre da parte del padre. Il ragazzo sembra innocuo e ha intenzione di lasciare la struttura appena compiuti diciotto anni, ma Hunter dovrà accertarsi che abbia davvero superato i suoi demoni interiori per poter vivere nella società. Il passato è rimasto sepolto troppo a lungo, ma ora sta per tornare e, come una valanga, travolgerà i personaggi e gli spettatori con un colpo di scena sconvolgente e pieno di crudeltà.

29. Frailty – Nessuno è al sicuro (Colpi di scena nel cinema, 2001)

«Il volere di Dio è stato compiuto.»

Bill Paxton, qui anche al comando della regia, è un fanatico religioso che inculca ai suoi figli la missione che crede di dover compiere: riuscire a vedere, attraverso il contatto fisico, le atrocità commesse dalle persone e ammazzare queste ultime, ritenute demoni. Matthew McConaughey è il figlio, ormai cresciuto, che racconta alla polizia, tramite un flashback, la traumatica vicenda che ha vissuto e afferma la colpevolezza del fratello, prosecutore dell’opera divina del padre. I demoni sono in mezzo a noi, nascosti, e il colpo di scena…anche quello è ben nascosto.

28. Riflessi di paura (Colpi di scena nel cinema, 2008)

«Sono ovunque…quei maledetti specchi sono ovunque.»

Il povero Kiefer Sutherland sarà uscito fuori di testa dopo aver preso parte a questo film. Ben, ex poliziotto, tormentato dal suo passato, cerca di riprendersi la sua vita, recuperando il rapporto con la moglie e i figli e trovando un nuovo lavoro come guardia giurata presso un grande magazzino. Ma un’oscura presenza demoniaca comincerà a perseguitare lui e la sua famiglia, manifestandosi nei loro riflessi. Il demone sta cercando qualcosa, o qualcuno, e la storia sarà invasa da un perfido e soprannaturale incubo e ben presto il pubblico dovrà fare i conti con l’inaspettata scena finale che, accompagnata da un inquietante colonna sonora e una perfetta inquadratura, riuscirà a far sbarrare gli occhi agli spettatori.

27. Secret Window (Colpi di scena nel cinema, 2004)

«Sono sicuro che col tempo la sua morte diventerà un mistero anche per me.»

Tratto da un racconto di Stephen King, è la storia di uno scrittore (Johnny Depp) che cerca di ritrovare la sua ispirazione artistica e di risollevarsi dal doloroso divorzio con la moglie, e decide quindi di ritirarsi in una casa isolata in campagna. Una mattina, un perfetto sconosciuto si presenta alla sua porta, accusandolo di plagio, e gli ordina di riscrivere il finale della sua storia. Il tormento e l’ossessione avvolgeranno l’animo frantumato del protagonista in un thriller mozzafiato, che, di certo, non si farà mancare un finale a sorpresa capace di ribaltare completamente la situazione.

26. Orphan (Colpi di scena nel cinema, 2009)

«Io ti amo, papà.»

Essere genitori è sicuramente impegnativo, ma in questo caso è anche molto pericoloso. Due coniugi, per superare la morte della loro terzogenita appena nata, decidono di adottare una bambina russa, Esther. La bambina è all’apparenza tenera e dolce, ma la verità è tutt’altra e la sua perfida e malvagia natura omicida comincerà ad assalire la pace e la tranquillità della sua nuova famiglia. Esther ha un segreto, un segreto che difficilmente riuscirete a scoprire se non verso la fine del film, quando l’incubo avrà ormai già preso forma.

25. Gone Baby Gone (Colpi di scena nel cinema, 2007)

«Non cambierà. Le persone non cambiano.»

Basato sul romanzo La casa buia di Dennis Lehane, abbiamo un cast d’eccezione guidato da Ben Affleck, che scrive e dirige un thriller poliziesco in cui due poliziotti sono incaricati di ritrovare una bambina scomparsa in un malfamato e fatiscente quartiere di Boston. La storia presenterà innumerevoli ostacoli e vicissitudini che trasformeranno il caso in un’ossessiva e misteriosa ricerca della verità, una verità che forse sarebbe stato meglio non scoprire, dopo che si rivela proprio nel suo colpo di scena.

24. The uninvited (Colpi di scena nel cinema, 2009)

«Ho finito quello che avevo iniziato.»

Quando si dice che la verità è proprio davanti ai nostri occhi, questo film non può essere più calzante e adeguato. Anna, dopo aver trascorso mesi in un ospedale psichiatrico a causa della traumatica morte della madre, torna a casa da suo padre e sua sorella, per poi scoprire che l’ex infermiera della madre è ora la fidanzata di suo padre. La ragazza, con l’aiuto della sorella, scoprirà che la sua nuova matrigna nasconde qualcosa di malefico e agghiacciante. Vi troverete così alla visione di un thriller che mostra il suo colpo di scena dall’inizio, ma voi non lo capirete, finché…

23. La migliore offerta (Colpi di scena nel cinema, 2013)

«In ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico.»

La magistrale regia di Giuseppe Tornatore è un’appassionante cornice narrativa di una fantastica opera, piena di suspense ed enigmi, con Geoffrey Rush nei panni di un prestigioso battitore di aste, la cui monotona e distaccata esistenza sarà stravolta da Claire (Sylvia Hoeks), una donna con cui entrerà in affari, che soffre di agorafobia, e per questo evita sempre di palesare la sua presenza dinanzi al protagonista. Il sentimento diventerà un cammino difficile da percorrere e ciò che riserva il finale è qualcosa fuori da ogni tipo di immaginario e procurerà tanto dolore e smarrimento.

22. Donnie Darko (Colpi di scena nel cinema, 2001)

«Pensa se uno potesse tornare indietro nel tempo, prendere tutti i momenti neri e dolorosi e rimpiazzarli con qualcosa di meglio.»

Film simbolo di un’intera generazione, che ha affermato la supremazia dei colpi di scena nel cinema e lanciato il talento di Jake Gyllenhaal, qui interprete di uno dei personaggi più complessi e iconici della storia del cinema, Donnie Darko. Il giovane vive la sua vita in totale e continuo disaccordo con la sua famiglia, i suoi insegnanti e l’intera società, e ha come unico amico Frank, un coniglio gigante che solo lui riesce a vedere e che gli annuncia la fine del mondo. Il plot twist del film ha disorientato il mondo intero, lasciando quell’alone di irrealtà fantascientifica, che tutt’oggi molti non sono ancora in grado di spiegare con esattezza.

21. L’uomo senza sonno (Colpi di scena nel cinema, 2004)

«Come fai a svegliarti da un incubo, quando non stai dormendo?»

L’incubo è uno spiacevole universo onirico, ma lo è ancor di più quando è ad occhi aperti. Trevor è un metalmeccanico che da un anno è consumato da un’inesorabile insonnia che lo spinge in un baratro di angoscia e follia, ai confini tra il sogno e la realtà. La presenza di un post-it con sopra la domanda Chi sei?, con la struttura del gioco dell’impiccato, contribuirà a stringere la dimensione oppressiva della salute mentale e fisica del protagonista, un uomo completamente divorato da ciò che verrà mostrato nel suo colpo di scena, in un finale difficile da dimenticare che non lascerà prender sonno neanche agli spettatori.

Top 20 

20. Marrowbone (2017)

«Niente, nessuno al mondo ci separerà.»

I legami di sangue possono essere una forza della natura, ma anche una componente distruttiva. Dopo la dipartita della madre, quattro fratelli decidono di occultare la morte della genitrice per non essere separati. Vivono nella tranquilla ordinarietà della loro isolata fattoria, uniti dal profondo sentimento di fratellanza che li unisce. Ma la pace è destinata a durare poco, perché proprio lì, nella loro abitazione, si nasconde una presenza che continua a perseguitarli. Nessuno sa cosa ci sia, ma è senza dubbio un terribile segreto e quando vi verrà mostrato sarà una pugnalata al cuore e una profonda sensazione di inquietudine e sofferenza.

19. The mist (2007)

«Metti due persone in una stanza e quelle troveranno un motivo per uccidersi.»

Ci sono alcuni colpi di scena nel cinema che generano una forte dose di rabbia, ed è questo il caso, tratto (ancora una volta) da un racconto horror fantascientifico del maestro Stephen King: assistiamo ad una tempesta di nebbia che si abbatte su una cittadina del Maine, spingendo alcuni cittadini a restare chiusi in un supermercato. Il terrore abbraccerà l’intera piccola comunità quando si scoprirà la presenza di terrificanti creature all’interno della nebbia, pronte ad attaccare le loro prede intrappolate. Dopo svariati tentativi di fuga, arriveremo al finale…quegli ultimi minuti saranno devastanti e ricolmi di furiosa collera e abissale rammarico da parte di un pubblico paralizzato dalla visione.

18. Schegge di paura (1996)

«Perché giocare alla roulette quando puoi giocare con la vita della gente?»

Edward Norton ha dato inizio alla sua carriera prendendo parte ad un memorabile drama-thriller giudiziario, che ha fatto del suo finale a sorpresa la sua principale peculiarità artistica e componente di intrattenimento. Martin Vail è un importante avvocato che sceglie i casi soltanto in base al suo interesse economico, lontano dalle finalità morali. Il suo prossimo caso riguarderà la difesa di un chierichetto accusato dell’omicidio di un arcivescovo di Chicago. Le vicende giudiziarie sono lunghe e travagliate, e in questo lungo viaggio forense, balzerà ai vostri occhi la realtà dei fatti…e non sarà piacevole scoprirla.

17. Memento (2000)

«Non riesco a ricordarmi di dimenticarti.»

La memoria non ha soltanto un valore spirituale, ma anche investigativo nel thriller di Christopher Nolan. Leonard, affetto da amnesia a breve termine, incapace di trattenere a lungo i ricordi, dovrà usare ogni mezzo necessario per arrivare alla verità: trovare l’uomo che ha violentato e ucciso sua moglie. La narrazione a ritroso di Nolan garantisce una maggiore qualità creativa del prodotto e, soprattutto, una più profonda curiosità di scoprire come andranno a finire le cose, che si mostreranno nel suo colpo di scena finale, privo di pietà, oscuro come poche cose al mondo.

16. Identità (2003)

«Salendo le scale ieri sera, ho incontrato un uomo che non c’era. Neanche oggi lui è qua. Spero tanto che se ne andrà.»

La confusione potrà sembrarvi assurda, ma è tutto normale e le distrazioni sono assolutamente vietate se si vuole capire qualcosa. Dieci sconosciuti si ritrovano per caso ad alloggiare nello stesso motel, in una notte buia e tempestosa. Nel corso degli eventi, i personaggi cominciano ad essere uccisi e affianco ai cadaveri viene lasciata una chiave con un numero inciso sopra, partendo dal 10, come se si trattasse di un conto alla rovescia. È presente un assassino, ma chi è tra loro il vero colpevole? Vi pentirete di averlo scoperto quando l’intera storia si trasformerà in una dimensione labirintica che giungerà ad un finale a sorpresa, difficile da credere, impossibile da dimenticare.

15. Nascosto nel buio (2005)

«- Charlie è qui ora?

– Adesso sta dormendo.»

Il re della recitazione Robert De Niro, faccia a faccia con incubi e persecuzioni in un thriller horror carico di suspense. Dopo il suicidio della moglie, David e la sua piccola figlia Emily (Dakota Fanning) si trasferiscono in una casa in campagna, lontani dalla città. Per sfuggire al trauma della madre, Emily inventerà un amico immaginario di nome Charlie, ma scopriremo molto presto che Charlie è ben altro che frutto dell’immaginazione infantile. Così, padre e figlia si ritroveranno risucchiati nel vortice dell’oscurità, per poi essere travolti dalla malignità del colpo di scena, che si annida proprio dietro l’angolo.

14. American Psycho (2000)

«Ma anche dopo aver commesso questo non c’è catarsi: la mia punizione continua a eludermi, e io non giungo a una più profonda conoscenza di me stesso.»

Tratto dall’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis e considerato uno dei più acclamati thriller psicologici del cinema moderno, il premio Oscar Christian Bale impersonifica una delle personalità più spietate e ciniche di sempre. Patrick Bateman, broker di Wall Street, conduce una vita apparentemente normale, ma nel suo animo e nella sua psiche si cela un’identità assassina che si rivela nelle stragi che commetterà nel corso della storia. Le fantasie più malate prendono vita in un ammasso di sangue e squilibrio mentale, ma non è finita qui: vi aspetta un finale a sorpresa, accompagnato da un eccezionale monologo, che darà maggiore rilievo alla vostra sete di curiosità e attenzione.

13. Old Boy (2003)

«Ridi e il mondo riderà con te, piangi e piangerai da solo.»

Uno dei colpi di scena più traumatici di sempre ci è stato regalato dal cinema sudcoreano che, agli inizi degli anni ‘2000, ha portato sul grande schermo questo capolavoro indiscusso diretto da Park Chan-wook. Oh Dae-Su viene rinchiuso per quindici anni in una stanza senza conoscere il suo carceriere. Una volta libero, brama vendetta, ma anche la vendetta sarà un tassello del diabolico piano del suo aguzzino, dal quale scaturirà una furia incontrollabile di violenza, sadismo e ricerca della verità. Ma quando quest’ultima verrà a galla non riuscirete a credere a tutta la follia a cui state assistendo, e la scena finale, con quel sorriso pieno di amarezza, riuscirà a farvi a pezzi.

12. El cuerpo (2012)

«Tic tac.»

Il cinema spagnolo non ha mai perso occasione per dimostrare le sue doti artistiche e contribuire alla creatività dei colpi di scena nel cinema. Così Oriol Paulo può considerarsi, con questo film, uno dei registi più geniali e fantasiosi di sempre. Il cadavere di una donna scompare nel nulla e l’ispettore Jaime Peña si rivolge al vedovo per cercare di risolvere il caso e, nel corso di una lunga notte, scoprirà i segreti che si celano dietro le apparenze del marito della defunta. La caccia al colpevole si fa ardua, il corpo non è stato ancora trovato, ma non preoccupatevi, perché il finale a sorpresa a cui state andando incontro vi farà capire che non avete prestato abbastanza attenzione dal primo momento.

11. The prestige (2006)

«I segreti sono la mia vita.»

Illusione o realtà? Qual è il trucco? C’è davvero un trucco? Ce lo spiega Christopher Nolan, che torna nella nostra classifica restando fedele alla sua criptica e inverosimile tecnica cinematografica. L’illusionista Alfred Borden viene accusato dell’omicidio del suo acerrimo rivale, Robert Angier. In una lunga sequenza narrativa di flashback, viene mostrato il perenne conflitto tra i due maghi, i quali hanno sempre cercato di affermare la propria superiorità con numeri di magia strabilianti. L’ossessione schiacciante della rivalità sarà così potente da mettere in gioco qualunque cosa, anche la propria vita, e alla fine la magia e la realtà si confonderanno tra loro in uno dei colpi di scena più geniali che la mente umana potesse partorire.

Top 10 

10. Seven (1995)

«Se tu ora lo ammazzi, avrà vinto.»

Atterriamo in top 10 partendo dal caposaldo del maestro dei colpi di scena, David Fincher, con protagonisti Morgan Freeman e Brad Pitt nei panni di due detective alla ricerca di John Doe, sadico e perverso serial killer che uccide le sue vittime basandosi sui sette peccati capitali: gola, invidia, accidia, avarizia, lussuria, ira, superbia. Immersi nella cupa atmosfera crime, affronteremo complessi arcani e quadri psicologici, in una lunga lotta per arrivare al trionfo della giustizia. I peccati sono stati compiuti, o forse no? Ne manca qualcuno? Il film vi riserva un finale a sorpresa che vedrà un totale ribaltamento della situazione, creando scompiglio e tormento emotivo in un pubblico completamente assorto.

9. Saw – L’enigmista (2004)

«Molta gente è poco riconoscente nei confronti della vita…ma tu, non più ora.»

Restando fedele alle sue tematiche, possiamo dire che Saw fa male, per i personaggi sicuramente, ma anche per gli spettatori dopo aver visto il finale. Lawrence e Adam si risvegliano incatenati in una stanza, con un cadavere al centro e dei messaggi registrati da qualcuno che vuole metterli contro. Capiscono così di essere stati rapiti dall’enigmista, uno psicopatico che imprigiona le sue vittime in trappole diaboliche, spingendole a compiere atroci mutilazioni fisiche per salvare la propria vita. Le ferite inflitte sono profonde e dolorose, ma gli ultimi minuti del film…quelli sono una vera tortura, difficile da superare.

8. The Game – Nessuna regola (1997)

«Voglio alzare il sipario. Voglio vedere chi è il mago.»

Subito dopo Seven, David Fincher non si è fermato e ha sfornato un’altra grandissima storia dai favolosi intrighi narrativi e, ovviamente, dotata di un finale del tutto sconcertante. Micheal Douglas è un uomo d’affari di mezza età che vive la sua grigia vita in totale solitudine. Dopo aver accettato il regalo di partecipazione ad un gioco, regalatogli dal fratello, Douglas è destinato a sprofondare in un abisso infernale che metterà a rischio la sua vita. Resterete tesi per tutta la durata del film…poi arriverà il colpo di scena, nella sua massima assurdità, e l’unica sensazione che vi sarà concesso provare sarà il disorientamento più totale.

7. Shutter Island (2010)

«Cosa sarebbe peggio? Vivere da mostro o morire da persona per bene?»

Martin Scorsese firma l’ennesima opera d’arte della sua carriera, catapultandosi negli abissi profondi della mente umana in uno dei più grandi thriller psicologici della storia. Sull’isola di Shutter c’è un manicomio criminale e una paziente, accusata di infanticidio, è scomparsa all’improvviso. Leonardo DiCaprio è un agente federale che, affiancato da un suo collega, dovrà risolvere il mistero. Il viaggio interiore sarà un fattore essenziale per disseppellire il passato e portare alla luce le verità occultate. Alla domanda del film Cosa sarebbe peggio? rispondiamo: il peggio sta per arrivare e gli spettatori saranno aggrediti dalla follia di un plot twist che non lascerà nessuna via di scampo.

6. Fight Club (1999)

«Prima regola del Fight Club: non si parla del Fight Club.»

Ancora una volta abbiamo David Fincher nella nostra classifica con il suo capolavoro supremo, una feroce critica verso il consumismo e l’alienazione dell’uomo moderno, che presenta (inutile dirlo) uno spettacolare colpo di scena, tra i più ingegnosi mai portati al cinema. Tyler Durden ed un suo amico creano un club di combattimento dando libero sfogo alla loro aggressività. Il club si espanderà fino a raggiungere connotati rivoluzionari e ad affermare l’autorevole immagine dell’identità di Tyler Durden. Prima regola del cinema di Fincher: non deve mancare il colpo di scena. E infatti, quello che scoprirete potrà sembrarvi pazzesco e fuori dalla realtà, ma è tutto vero. Così il regista conferma il plot twist come suo marchio di fabbrica.

Top 5 dei colpi di scena nel cinema:

5. The Village (2004)

«Ho un’idea…di cui vorrei parlare a tutti voi.»

Il male viene da quegli alberi, tutto ciò che è esterno è un pericolo. M. Night Shyamalan non poteva mancare in una classifica del genere, con un film del genere che mostra, sullo sfondo dell’epoca ottocentesca, la pacifica esistenza dei membri di una comunità che tuttavia sono terrorizzati dalla presenza di strane creature che abitano nella foresta vicina al loro villaggio. Vincolati da un patto, gli abitanti non devono oltrepassare i confini di quei territori per non subire invasioni da parte delle creature. Ma la curiosità è dominante e la paura una costante nelle vite di tutti noi, e il finale a sorpresa di questo film lo conferma e regala al pubblico un importante riflessione, oltre che una percezione sbalorditiva e impressionante degli eventi.

4. Contrattempo (2016)

«Non c’è salvezza senza sofferenza.» 

Oriol Paulo è uno di quegli artisti che ama stupire gli spettatori, ma qui è andato oltre ogni limite. Adrian Doria, giovane imprenditore di successo, è accusato dell’omicidio della sua amante e un importante avvocato penale, prossima alla pensione, decide di accettare la sua difesa. Per dimostrare la sua innocenza, il protagonista dovrà scavare a fondo nel suo passato fino a riportare alla luce un fatto di cronaca occultato che lo ha visto coinvolto insieme alla sua amante. I dettagli sono importanti, ma mai quanto in questo film, i segreti sono tanti e parecchio oscuri. Vediamo così lo scorrere di una genesi della ricerca della verità fino ad arrivare al colpo di scena, mascherato fin dall’inizio del film…quel finale, con quella colonna sonora in sottofondo, è semplicemente scioccante e vi resterà per sempre impresso.

3. I soliti sospetti (1995)

«La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste…e come niente, sparisce.»

Vincitore dell’Oscar per il Miglior attore non protagonista andato a Kevin Spacey, e per la Migliore sceneggiatura originale di Christopher McQuarrie, arriviamo sul podio e assegniamo la medaglia di bronzo ad un film annoverato tra i più importanti della storia del cinema e il suo plot twist ha sicuramente giocato un ruolo decisivo. L’agente speciale Kujan deve indagare sulla causa dell’incendio di una barca in un porto di Los Angeles. La sua unica fonte di informazioni è Roger Verbal Kint, un criminale zoppo sopravvissuto all’incidente, che racconta all’agente tutto ciò che è accaduto fino a rivelare l’esistenza di un misterioso e sconosciuto boss, coinvolto nella vicenda. Le persone che hanno avuto il piacere di gustare la pellicola al cinema sicuramente non si saranno più riprese dal quel colpo di scena così inaspettato e sconcertante.

2. Il sesto senso (1999)

«Vedo la gente morta.»

Vedo la gente morta, chi non ha mai sentito questa famosissima frase? Secondo posto per il film cult simbolo del colpo di scena finale che ha portato M. Night Shyamalan alla ribalta mondiale. Bruce Willis è uno psicologo infantile che accetta il caso di Cole, un bambino di nove anni, con un segreto che lo porta a vivere nel terrore più profondo: la sua vita è ossessionata dalla presenza di spaventose apparizioni di spiriti, che lo perseguitano costantemente. Lo psicologo dovrà aiutare il suo paziente a sconfiggere le sue paure e ad affrontare con coraggio la sua tormentata esistenza, segnato dalle sue capacità surreali. Il film ci insegna la forza del plot twist come elemento paralizzante per l’attenzione di un intero pubblico e la sua scena finale è incisa nella storia. Non crederete mai a ciò che state guardando!

1. The Others (2001)

«Questa casa è nostra.» 

E al primo posto il terrificante capolavoro horror del regista cileno Alejandro Amenábar, che ha riempito il cinema di una raccapricciante atmosfera di inquietudine e angoscia, lasciando il suo colpo di scena impresso negli incubi delle persone. 1945: la guerra è da poco finita e Grace, moglie di un soldato disperso, vive in una casa isolata con i suoi due figli, Anne e Nicholas, i quali soffrono di una malattia che non permette loro di esporsi alla luce del giorno, e per questo la casa è completamente al buio. Grace decide di assumere tre domestici che badino alla casa, ma dopo il loro arrivo cominciano a verificarsi strani avvenimenti e la donna inizia a credere che ci possano essere degli intrusi (per questo gli altri). Una storia alquanto misteriosa e coinvolgente, che vi terrà col fiato sospeso, ma alla fine, quando gli ultimi minuti saranno terminati, non riuscirete a crederci, non riuscirete a pensare ad altro. Quello che vi aspetta è qualcosa di mai visto prima. Non siete ancora pronti a vivere un finale a sorpresa come questo!

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