Tre metri sopra il cielo: un film senza tempo

Tre metri sopra il cielo

Tre metri sopra il cielo è un film del 2004 diretto da Luca Lucini ed è tratto dal romanzo di Federico Moccia. Vediamo come protagonisti Riccardo Scamarcio e Katy Saunders che vivono un’intensa storia d’amore.

Attenzione: l’articolo contiene spoiler!

Trama

In Tre metri sopra il cielo si assiste ad una storia d’amore senza tempo. Stefano Mancini, soprannominato Step, e Roberta Gervasi, detta Babi, appartengono a due mondi completamente diversi, nonostante entrambi provengano da due famiglie ricche.

Protagonista di Tre metri sopra il cielo è Babi, una studentessa modello che ha molti amici e vive la sua vita tra casa, scuola e piccole feste private. Step è invece un ribelle dal passato violento e pieno di rabbia, causata dalla separazione dei suoi genitori, che trascorre il suo tempo tra corse in moto clandestine con l’amico Pollo, interpretato da Mauro Meconi, e ragazze che gli girano intorno.

Babi sogna di incontrare il principe azzurro e confida tutti i suoi pensieri alla sua migliore amica Pallina, interpretata da Maria Chiara Augenti. Una sera Babi si scontra con Step ad una festa e questo darà il via ad una serie di dinamiche inaspettate. Babi inizialmente non riesce a sopportare la sua presenza, ma in realtà prova forti sentimenti per Step, che le permette di fare esperienze mai fatte prima. Babi affronterà una sorta di periodo di ribellione dai genitori e grazie a Step conoscerà davvero se stessa: farà il suo primo tatuaggio insieme a Step, parteciperà insieme a Step ad una corsa clandestina, farà l’amore per la prima volta in un castello abbandonato e vivrà il vero amore in tutto e per tutto. Step le dimostra amore in continuazione e da bravo ribelle attacca uno striscione su un ponte, sotto il quale Babi è solita passare, con su scritto «Io e te tre metri sopra il cielo». Purtroppo, il passato difficile di Step si fa sentire e il suo essere arrabbiato con il mondo sovrasta l’amore che prova per Babi. La goccia che fa traboccare il vaso è la morte di Pollo, migliore amico di Step, che perde la vita durante una corsa clandestina. Babi non resiste più e dice a Step quello che pensa davvero: chi è causa del suo male pianga se stesso, Pollo è morto perché questa è la vita che entrambi hanno scelto di condurre e come se non bastasse Step, in preda alla rabbia, le dà uno schiaffo. Da quel momento in poi le loro vite si dividono, Babi dopo tanta sofferenza conosce un bravo ragazzo e nonostante Step continui a volersi far perdonare, lei sceglie la strada più giusta: una vita senza di lui.

Tre metri sopra il cielo: perché è un film senza tempo?

Tre metri sopra il cielo è un romanzo poi divenuto film che racconta del primo amore, quello che non si scorda mai. Tutti sanno com’è innamorarsi a 18 anni, quali sono le emozioni che si vivono e che non permettono di stare lontano dall’altro. In Tre metri sopra il cielo viene utilizzata la formula dei due opposti che inevitabilmente si attraggono e che alla fine finiscono con l’innamorarsi. Si assiste quindi ad un lavoro sul senso dell’adolescenza come età delle scoperte, delle prime ribellioni, della paura di esplorare il mondo e di comprendere se stessi.

Tre metri sopra il cielo mostra come l’amore possa cambiare le persone e lo fa utilizzando due ragazzi che provengono da due mondi opposti: il mondo fatto di violenza di Step e il mondo fatto di regole di Babi. I due cambiano insieme: Step abbandona la violenza e Babi per la prima volta si lascia andare. Questo fa sì che gli spettatori sognino con loro, qualsiasi sia l’epoca a cui appartengono ed è per questo che Tre metri sopra il cielo è un film senza tempo.

Fonte immagine in evidenza: poster promozionale Netflix

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