Young Sheldon (serie tv) | Recensione
Young Sheldon è una serie tv statunitense nata come spin off/prequel della celebre sitcom The Big Bang Theory. Andata in onda a partire da settembre 2017 sulla rete televisiva CBS e in Italia da gennaio 2018 su diverse piattaforme e, successivamente, anche su Italia 1, la settima e ultima stagione volgerà al termine entro la fine del 2024. Ideata da Chuck Lorre e Steven Molaro, le particolarità di Young Sheldon sono sicuramente tante. Young Sheldon: la trama Sheldon Cooper è un bambino prodigio che vive la realtà texana della fine degli anni ‘80. Abita con la sua esuberante famiglia nella città immaginaria di Medford, e a nove anni, date le sue doti, viene catapultato nel mondo del liceo, finendo in classe con suo fratello maggiore Georgie. Appassionato ed esperto di fisica e di molte altre materie scientifiche, Sheldon ha però problemi a relazionarsi con i bambini della sua età.  Al centro delle vicende narrate vi è in realtà tutta la famiglia Cooper e il rapporto di ognuno di loro con il piccolo genio; dalla religiosissima madre battista, Mary Cooper, con la quale Sheldon ha un rapporto tanto conflittuale – per il dualismo religione-scienza – quanto amorevole, alla complice nonnina «Meemaw», alla ribelle gemella Missy.  Le curiosità della serie Una delle curiosità di Young Sheldon è sicuramente la voce di Jim Parsons, attore che interpreta Sheldon nella serie pilota, che sentiamo all’inizio e alla fine degli episodi e che funge da narratore onnisciente. L’attore, che in questa sede assume anche il ruolo di produttore esecutivo, ha inoltre aiutato Ian Armitage nell’interpretazione del ruolo precedentemente appartenuto a lui. Young Sheldon vanta diversi cameo come quello di Elon Musk nell’episodio 1×06 A Patch, a Modem and a Zantac, in una scena flashforward ambientata nel 2016 dove vediamo lo stesso Musk leggere gli appunti di Sheldon che diversi anni prima aveva inviato alla Nasa per spiegare come far atterrare un razzo su una nave. L’episodio è inoltre fondamentale per la costruzione del personaggio di Sheldon; vediamo infatti il nostro protagonista avvicinarsi per la prima volta alla fisica teorica, e capire di volersi occupare di quello per tutta la vita. Viene anche approfondito il rapporto con suo padre George che, per quanto diverso da lui, ha un ruolo fondamentale nella vita del bambino. «Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe accaduto se mio padre non avesse preso le mie difese quel giorno. Sarei stato destinato a diventare un fisico teorico di fama mondiale o semplicemente un comunissimo fisico teorico nella media?» La frase che sentiamo recitare dallo Sheldon adulto nell’episodio, narratore onnisciente, è tanto incisiva quanto esplicativa. Un’altra particolarità di Young Sheldon è la scelta dell’attrice che interpreta Mary, la mamma di Sheldon, la bravissima Zoe Perry. Zoe Perry è la figlia di Laurie Metcalf, che interpreta lo stesso ruolo in The Big Bang Theory. La somiglianza tra le due aiuta senza dubbio a legittimare il personaggio. Young Sheldon è sicuramente una serie che vi consigliamo di guardare, soprattutto se siete stati fan della leggendaria The Big Bang Theory. Fonte immagine: copertina di Young Sheldon su Prime Video