Bloodborne su PC è sempre più vicino; a rilasciarlo non è però Sony, bensì gli stessi giocatori. Il titolo souls-like di From Software rilasciato come esclusiva PS4 nell’ormai lontano 2015 è rimasta tale, con grande delusione dei fan del genere che sperano ancora nel suo rilascio sugli store per PC, come Steam ed Epic Games.
Del resto sarebbe una mossa in linea con l’attuale strategia di distribuzione di Sony Interactive Entertainment; da anni ormai i titoli first party per PlayStation sono approdati sugli store PC, come The Last of Us Parte 1, Ghost of Tsushima, Marvel’s Spider-Man Remastered e Spider-Man: Miles Morales, God of War e l’imminente God of War: Ragnarok.
Bloodborne sembra non essere ormai parte di questa schiera di titoli e le speranze di vederlo portato (un vero e proprio porting, s’intende) su computer sono ormai basse.
Tra i problemi per un eventuale porting del gioco c’è quello dei diritti: nonostante il gioco sia stato sviluppato da From Software, è Sony a detenerne tutti i diritti di distribuzione, così come la proprietà intellettuale.
I modders hanno qualcosa da ridire…
Con lo sviluppo dell’emulatore per PS4 chiamato shadPS4 i modders in rete sono riusciti a passare dalla schermata di avvio fino ad uno dei boss finali, il tutto in poche settimane. Verrebbe quindi da chiedersi come sia stato possibile fare questi progressi in così poco tempo; la stessa domanda posta dall’utente kallepoh sul sub-reddit “r/BloodbornePC” e le risposte non hanno tardato ad arrivare. Per un rinnovato interesse nel gioco dopo le (discutibili) mosse di marketing di Sony, una particolare inclinazione della community nello sviluppo di shadPS4, l’assoluto hype che la community PC crea al solo pensiero di poter giocare il gioco dell’anno del 2015 sui loro computer…
Insomma, le ragioni sono varie, ma alla base vi sono sempre le menti di modders, amatori dello sviluppo software e hardware, ingegneri e chi più ne ha più ne metta che si dedicano alla loro passione, condividendola in rete.
A che punto è?
Il gioco, allo stato attuale, non è perfettamente emulato; ciò significa che l’emulatore (o meglio, la CPU del PC su cui esso gira) non riesce ancora a richiamare tutte le funzioni necessarie al gioco, o almeno non come lo farebbe l’hardware della PS4. Per questo glitch, bug, texture mancanti e crash sono possibili, prevedibili e frequenti.
Nonostante ciò, è già possibile trovare in rete video di re-shades e mod grafiche, come l’aggiunta di ombre dinamiche, risoluzione upscalata e unlock degli FPS.
Stando alle parole degli appassionati, di questo passo sarà possibile giocare Bloodborne emulato su PC in maniera ottimale entro la fine dell’anno. Per gli impazienti c’è sempre la possibilità di recuperare una PS4 o una PS5 e giocare all’edizione GOTY, purtroppo senza alcuna patch di aggiornamento per la console next-gen di Sony.
Fonte Immagine: playstation.com (Crediti immagine: FromSoftware / Valve)