Come lavorare con gli animali

Come lavorare con gli animali

Lavorare con gli animali è certamente un sogno diffuso da tanti giovani e meno giovani.

D’altronde la nostra specie è legata da sempre al mondo animale anche se, negli ultimi anni, sembra che ce ne siamo un po’ dimenticati.

L’ancestrale rapporto tra umani e natura che per millenni ha guidato le nostre scelte, è certamente in crisi.

Più ci allontaniamo dalle nostre radici e più crescono i pericoli che oramai incombono in maniera palese davanti a noi.

Tuttavia, è proprio questo allontanamento a volte forzato che spinge sempre più persone a riconsiderare la propria esistenza e quindi fare delle scelte che possano cambiare la loro vita alla ricerca di uno scopo.

I passi per lavorare con gli animali

La prima questione da risolvere se si desidera lavorare con gli animali è capire se si vuole intraprendere un percorso universitario oppure no.

Se la risposta è sì, allora il candidato può scegliere uno dei tanti percorsi in ambito scientifico che permettono questa possibilità.

Tra tutte le carriere disponibili, Medicina Veterinaria è la facoltà per eccellenza per chi desidera lavorare con gli animali.

Il medico veterinario è infatti il professionista che si prende cura degli animali dal punto di vista sanitario.

Il veterinario può lavorare sia con gli animali domestici come cani e gatti, ma anche quelli esotici come pappagalli e serpenti, oppure occuparsi degli animali negli allevamenti come bovini, ovini e suini.

Ma non solo, il medico veterinario può anche specializzarsi nella fauna selvatica e lavorare in zoo e riserve naturali in giro per il mondo.

Questo percorso è certamente quello più professionalizzante tra tutte le professioni a contatto gli animali, ma non è il solo.

Chi desidera lavorare con gli animali non deve necessariamente diventare veterinario, ma prendere percorsi differenti come quello delle Scienze Naturali.

Il naturalista è il professionista che opera nel campo ambientale, analizzando tutte le componenti ambientali – flora, fauna, suolo, ecc. – e le interazioni all’interno di un ecosistema o di più ecosistemi interconnessi tra loro.

Il laureato in Scienze Naturali trova lavoro nei musei, nei parchi, nei dipartimenti o assessorati che si occupano di ambiente (regionali, provinciali, comunali, ARPA, IPLA, ecc.) e organizzazioni che si occupano di ambiente in generale.

Un altro percorso universitario per coloro che desiderano lavorare con gli animali è Scienze Biologiche.

La Biologia è la scienza che studia la vita nella sua interezza su più livelli, dal micro al macro e che quindi prevede diversi settori in cui specializzarsi.

Tra i più indicati per gli amanti degli animali c’è biologia marina, la branca della biologia che si occupa degli ecosistemi marini, delle loro biocenosi e degli organismi che svolgono la loro vita nel mare e che comprendono specie submicroscopiche fino ai cetacei, gli organismi più grandi del pianeta, oppure biologia ambientale che approfondisce la conoscenza delle interazioni tra organismi e ambiente, applicandole a problematiche concrete di analisi, previsione e mitigazione dell’impatto dei cambiamenti ambientali sugli ecosistemi.

E per chi non volesse o potesse intraprendere una carriera universitaria?

Il lavoro a contatto con gli animali non è un qualcosa che deve necessariamente essere riservato ai laureati.

Sono infatti diverse le opportunità per chi desidera lavorare con gli animali senza laurea.

Un esempio è l’addestratore cinofilo, il professionista che addestra i cani

L’addestratore cinofilo si occupa di addestrare cani, curandone il comportamento e l’obbedienza al padrone.

Questa professione richiede una forte passione per i cani e ovviamente la frequenza di un corso specifico di addestratori per cani e una discreta esperienza sul campo.

Un altro lavoro che non richiede la laurea è quella del tecnico veterinario, il professionista che, come suggerisce il nome, assiste il medico veterinario nello svolgimento del suo lavoro.

In genere per poter lavorare come tecnico è necessario seguire un corso della durata di due anni e fare pratica al fianco di un veterinario abilitato e ad aiutarlo nel lavoro.

 

A proposito di Mirko Garofalo

Vedi tutti gli articoli di Mirko Garofalo

Commenta