Città fantasma: 10 luoghi abbandonati da visitare nel mondo
Le città fantasma sono promemoria poetici del passare del tempo, con industrie e comunità che sono andate avanti, spostandosi altrove. Luoghi un tempo abitati e fiorenti, ora avvolti dal silenzio e dal mistero, che esercitano un fascino particolare su chi li visita. Molte città fantasma hanno associazioni inquietanti, altre storie tragiche e alcune semplicemente non servono più a uno scopo. Questi insediamenti abbandonati sono il luogo perfetto da visitare per i viaggiatori audaci, oltre che fonte di ispirazione per speculazioni su fenomeni paranormali, leggende metropolitane e serie tv sul paranormale. In questo articolo vi presentiamo dieci tra le città fantasma più famose al mondo, raccontandovi la loro storia e i motivi del loro abbandono.
Cos’è una città fantasma e perché viene abbandonata?
Una città fantasma è un centro abitato che è stato completamente abbandonato dai suoi abitanti. Le cause dell’abbandono possono essere molteplici: disastri naturali, guerre, crisi economiche, esaurimento delle risorse naturali, spostamento delle vie di comunicazione, o anche la costruzione di infrastrutture che isolano un centro abitato.
Pripyat, Ucraina: la città fantasma di Chernobyl
Tra le più famose città fantasma vi è Pripyat, in Ucraina, abbandonata dopo il disastro nucleare di Chernobyl nel 1986. Fondata nel 1970 per ospitare i lavoratori della vicina centrale nucleare, Pripyat era una comunità fiorente e viva, piena di scienziati e tecnici, che furono costretti a fuggire dopo l’esplosione. Per questo oggi Pripyat è una città fantasma totalmente disabitata, congelata nel tempo (e anche nello spazio, dato che in inverno si possono raggiungere i -6°). Per questo attrae ogni anno migliaia di ricercatori e turisti interessati alla sua storia.
Hashima, Giappone: l’isola abbandonata simbolo dell’industrializzazione
Attraversando il mondo, si arriva in Giappone dove Hashima, nota come l’isola della Corazzata, è una città fantasma simbolo dell’abbandono industriale. In realtà, più che di una città, si tratta di un’isola artificiale. A metà degli anni ’50, era abitata da molte persone, che lavoravano nelle vicine miniere di carbone. Quando, nel 1974, il carbone finì, le miniere furono chiuse e il luogo fu evacuato. Da allora è diventata una città fantasma e i suoi palazzi si stanno lentamente sgretolando, nella desolazione più totale, che però l’ha resa anche scenario di film iconici.
Kolmanskop, Namibia: la città fantasma nel deserto dei diamanti
In Namibia si trova Kolmanskop, un luogo fantasma che un tempo, durante la corsa ai diamanti, possedeva una comunità ricca e vivace. La vita era tranquilla fino a quando nel 1914 le forze sudafricane lanciarono un attacco alla città, che portò a una sanguinosa guerra e infine alla sua caduta. La città fu completamente abbandonata ed ora è diventata un’attrazione turistica: pensate che alcune delle stanze sono state ridipinte e arredate per mostrare com’era la città all’apice della sua prosperità. Peccato per le immense quantità di sabbia che nel frattempo si sono riversate all’interno delle abitazioni!
Bodie, USA: una città fantasma del vecchio West
Nel cuore del vecchio West americano, Bodie è una città fantasma che sembra uscita direttamente dal set di un film western. Passeggiando tra le sue strade sembra di viaggiare indietro nel tempo, tanto che oggi Bodie è diventata un museo a cielo aperto. Visitarla ci fa riflettere su come il tempo e l’abbandono possano trasformare una città vivace in un luogo sospeso nel tempo.
Craco, Italia: la città fantasma della Basilicata
Al termine di questo viaggio, torniamo in Italia, precisamente a Craco, in Basilicata. Questo villaggio è stata abbandonato nel 1963 a causa di una serie di frane. Oggi è visitabile solo attraverso tour guidati, perché tutto il terreno circostante è in qualche modo problematico. Craco è infatti circondato da calanchi, rocce argillose erose dall’acqua. Anche qui sono stati girati molti film, che hanno saputo esaltare la sua atmosfera suggestiva, cupa e misteriosa.
Oradour-sur-Glane, Francia: il villaggio martire della Seconda Guerra Mondiale
In Francia, Oradour-sur-Glane è una città fantasma carica di storia tragica. Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, l’intero villaggio fu devastato dalle truppe naziste, che uccisero quasi tutti gli abitanti. Da allora, il villaggio è rimasto congelato nel tempo, lasciato così com’era per commemorare le vittime. Passeggiando tra le rovine delle case e delle botteghe, si percepisce un’atmosfera di solenne silenzio che rende Oradour-sur-Glane un monumento vivente alla memoria.
Kayaköy, Turchia: la città fantasma dopo lo scambio di popolazioni
In Turchia, vicino alla costa dell’Egeo, si trova Kayaköy, una città fantasma un tempo abitata da una comunità greca. Negli anni ’20, a seguito della guerra greco-turca e dello scambio di popolazioni, la città fu completamente abbandonata. Oggi Kayaköy è un villaggio fantasma, con centinaia di case in pietra che si ergono silenziose e disabitate. Questo luogo affascinante è una testimonianza del passato, con un’aria malinconica che attira visitatori e artisti da tutto il mondo.
Varosha, Cipro: una città fantasma divisa dalla guerra
A Cipro, la città di Varosha è uno dei più noti esempi di abbandono causato da un conflitto. Situata nella parte settentrionale dell’isola, fu evacuata nel 1974 durante l’invasione turca. Una volta una località turistica alla moda, con hotel lussuosi e splendide spiagge, oggi Varosha giace deserta, circondata da filo spinato e accessibile solo ai militari. Con le strade vuote e gli edifici in rovina, questa città sembra congelata nel tempo, un silente ricordo di un passato di guerra e divisione.
Centralia, USA: la città fantasma che brucia dal 1962
Negli Stati Uniti, Centralia, in Pennsylvania, è una città fantasma con una storia unica. Un tempo una fiorente città mineraria, nel 1962 un incendio accidentale scoppiò in una miniera di carbone sotto la città, e da allora il fuoco sotterraneo non si è mai spento. A causa dei gas tossici e del rischio di crolli, i residenti furono evacuati, e oggi rimangono solo poche case in piedi. Fumo e vapori continuano a fuoriuscire dal terreno, conferendo a Centralia un’atmosfera inquietante e quasi soprannaturale.
Humberstone, Cile: una città fantasma del nitrato nel deserto di Atacama
In Cile, il deserto di Atacama ospita la città fantasma di Humberstone, un antico insediamento per l’estrazione del nitrato di sodio. Fondata negli anni ’30, questa città un tempo prospera fu abbandonata negli anni ’60, quando il commercio del nitrato crollò. I suoi edifici scolpiti nella polvere del deserto sono ancora lì, mentre il vento soffia tra le case e le fabbriche. Humberstone è ora patrimonio dell’UNESCO e, con i suoi paesaggi quasi surreali, racconta la storia di un’epoca industriale ormai lontana.
Conclusione: il fascino inquietante delle città abbandonate
Le città fantasma sono luoghi carichi di storia e di fascino, testimonianze silenziose di un passato che non c’è più. Che siano state abbandonate a causa di disastri naturali, crisi economiche o eventi bellici, queste città ci ricordano la fragilità delle opere umane e la forza inarrestabile del tempo. Visitarne una è un’esperienza unica, un viaggio a ritroso nel tempo che ci permette di riflettere sulla caducità della vita e sull’importanza di preservare la memoria storica.
Fonte immagine: Wikimedia Commons
Didascalia: Craco, la città fantasma in Basilicata