Florigrafia, scopriamo di cosa si tratta
Chi non ama ricevere dei mazzi di fiori dalla persona che ama? Sapete che ciascun fiore ha un proprio significato che può variare anche in base al colore? La florigrafia, meglio nota come “linguaggio dei fiori”, si sviluppa maggiormente nell’Ottocento ma le sue origini risalgono a parecchio tempo prima. Fin dal Medioevo e in particolare durante l’età rinascimentale, si tendeva ad attribuire un significato simbolico ai fiori e alle piante. La prima a mettere per iscritto i vari significati morali dei fiori fu Mary Wortley Montagu, moglie dell’ambasciatore inglese, che dopo il sui soggiorno nella capitale turca, Costantinopoli (1716-1718) scrisse delle lettere che furono poi pubblicate nel 1763, nelle quali riferiva di quest’usanza di assegnare dei valori e dei significati specifici a qualsiasi oggetto ma in particolare a fiori e piante. Seguirono poi altre pubblicazioni di libri e dizionari che trattavano tale argomento: nel 1811 fu pubblicato a Parigi “L’ Abécédaire de flore ou language des fleurs” e nel 1818 a Londra venne editato “Flowers: their Use and Beauty, in Language and Sentiment”, ma questi non furono gli unici.
L’usanza di regalare dei fiori in segno di ammirazione, stima o per dimostrare affetto, si sviluppa durante l’era vittoriana; la regina Vittoria non amava il contatto fisico, per cui esprimeva i propri sentimenti attraverso i fiori. All’epoca si poteva addirittura comunicare attraverso i fiori e questi venivano utilizzati anche per dare delle risposte: se la risposta era affermativa, i fiori venivano consegnati con la mano destra, al contrario, se la risposta era negativa, essi venivano consegnati con la mano sinistra.
Dunque, se volete fare un regalo, avete la possibilità di scegliere, in base all’occasione, tra migliaia di fiori diversi, facendo attenzione al loro significato.
Ecco a voi una lista che potrebbe esservi utile per conoscere i vari significati che appartengono ad alcuni fiori più comuni.
Florigrafia: Crisantemo
Il crisantemo è una pianta originaria dell’Europa la cui fioritura avviene verso l’inizio di novembre, motivo per il quale in Italia viene associata al lutto, poiché essa cade in concomitanza con la celebrazione dei defunti. Tuttavia, nel resto del mondo questa pianta assume un significato del tutto diverso: è infatti simbolo di gioia e vitalità.
Dalia
La dalia è il fiore della gratitudine. Viene regalato solitamente per dimostrare stima nei confronti di una persona. La particolarità di questi fiori di origini messicane, è la possibilità di poter essere ingeriti: essi vengono utilizzati, infatti, anche in gastronomia!
Giacinto
Il giacinto è originario dell’Asia Occidentale e il suo significato varia in base al suo colore: il giacinto rosso indica il dolore, quello blu la coerenza, quello bianco la bellezza e quello giallo la gelosia.
Altri significati interessanti secondo la florigrafia
Giglio
I gigli sono i fiori della purezza, dell’innocenza e in epoca medievale era simbolo di regalità. Ciò però vale solo per il giglio bianco perché il giglio giallo rappresenta la falsità mentre quello arancione simboleggia la passionalità.
Alstromeria
L’alstromeria, o meglio conosciuta come “giglio peruviano”, è simbolo di devozione. Curioso è il suo significato antico: questa pianta infatti, veniva utilizzata per rappresentare la vittoria del bene sul male.
Tulipano
Il tulipano vede le sue origini in Turchia, dove viene chiamato “tullband” che significa “turbante” richiamando infatti la forma del fiore. Questo è il fiore del vero amore, viene regalato per dimostrare che si provano dei forti sentimenti per la persona che li riceve.
Fonte dell’immagine in evidenza per l’articolo sulla florigrafia: Pixabay