Fobie strane ed imbarazzanti: quali sono le più 30 inusuali?

Fobie strane ed imbarazzanti: quali sono le più 30 inusuali?

Nell’universo delle fobie strane ed imbarazzanti: non solo ragni e buio

Non solo paura degli scarafaggi, del buio, degli scorpioni o dei più mainstream e classici ragni.
Oltre al ragno c’è di più, insomma.
Il sottobosco delle cosiddette fobie strane non ha limite, è sterminato come la vasta prateria della psiche umana, e si incarna in figure mutevoli e sempre diverse: è abbastanza comune sentir un amico o un parente parlare di fobia dell’acqua, del buio, o addirittura dei piccioni, ma vi sono paure in apparenza inspiegabili e condivise da una piccola minoranza di persone, che si ritrovano spesso a scontrarsi col muro dell’incomunicabilità e addirittura delle prese in giro.

Fobie strane, spesso oggetto di prese in giro o condannate a scontrarsi col muro dell’incomunicabilità

Nella classifica delle fobie strane, tra le più famose, figura in bella vista la tripofobia. Tra le fobie strane, la tripofobia risulta essere molto “popolare” sul web, diversi utenti dichiarano di soffrirne e ne parlano in varie community o gruppi Facebook, spalleggiandosi e dandosi consigli per conviverci. Il nome sembra un po’ pop e un po’ psichedelico, fa pensare vagamente a quei trip di acidi che si facevano a Woodstock nel ’69, e in effetti questa fobia è abbastanza social e “lisergica” a primo impatto, dato che ha a che fare con immagini geometriche, bucherellate, colorate e forate. Ma che cos’è la tripofobia? Più precisamente, è la fobia dei buchi, un irrazionale timore rivolto verso gruppi di buchi o protuberanze. Chi soffre di tripofobia prova capogiro, brividi e sensazione di ansia alla vista di bolle disposte in gruppo o buchi scavati da insetti, e non ne sopporta nemmeno la vista tramite un display o a distanza di sicurezza. I gruppi di buchi che fissano l’utente, sembrerebbero degli occhi pronti a scrutare il malcapitato con fare minaccioso, oppure prefigurerebbero delle malattie o farebbero immaginare delle forme di vita risiedenti all’interno delle protuberanze. Arance, melograni o fiori maculati, come in una sorta di allucinazione violenta e deforme, provocano nausea, tremore, pelle d’oca e affaticamento degli occhi di coloro che soffrono di questa paura dei buchi, inspiegabile ai più ma invalidante e proibitiva per coloro che la provano sulla propria pelle.

Tra le fobie strane, figura anche la fobia del Papa, il mansueto e Francesco temuto ed evitato con solerzia e cura maniacale; la peladofobia, ossia fobia dei calvi (nessun calvo è stato osteggiato e ghettizzato nella stesura di quest’articolo), che si manifesta nella paura di rimanere calvi e di perdere la “potenza” data dai capelli.  Esiste anche il suo rovescio speculare, ossia la chaetofobia, la paura dei capelli propri e altrui, e la pogonofobia, ossia la paura delle barbe lunghe. A questi ultimi fobici è altresì sconsigliata la visione di serie tv come Vikings.
Non può mancare, tra le fobie strane, anche l’anginofobia, ossia la paura di deglutire per paura di strozzarsi col cibo. Chi soffre di questa invalidante fobia, considerata strana e non compresa da molti, vive ogni pasto come un vero e proprio calvario, mastica più volte lo stesso boccone ed evita di ordinare cibi “pericolosi” come la mozzarella o pietanze eccessivamente filanti, in favore di zuppe o brodi innocui.

Tra le fobie strane, non bisogna dimenticare nemmeno l’allodaxafobia, che tanto strana nemmeno sembrerebbe, giacché è la paura delle opinioni altrui, più frequente di quanto si possa immaginare, considerando che si allaccia a doppio nodo con bassa autostima e scarsa conoscenza di se stessi; e l’hippopotomonstrosesquipedaliofobia. Sì, avete letto bene. Hippopotomonstrosesquipedaliofobia: la paura delle parole lunghe e complesse.
Provate a rileggerlo senza incrociarvi gli occhi o rischiare arsura della bocca in seguito allo sforzo di pronunciarlo tutto attaccato, e riceverete il premio che vi è stato negato quando all’esame di Letteratura Latina siete riusciti a pronunciare tutto d’un fiato Heautontimorumenos.
Chi soffre di questa fobia, non nutrirà certamente molto affetto per Seneca.
Ma come dimenticare la singenesofobia, ossia la paura dei parenti? Sì, anche tu che stai leggendo, scommettiamo che avrai provato l’insopprimibile tentazione di scappare a Timbuctu col mago Merlino ogni volta che si appropinquava un incontro col parentado, o il desiderio bruciante di farti ardere sul rogo con Giovanna D’Arco anziché sottoporti alla mitragliatrice a raffica delle domande di zia Concetta o della prozia Carmelina, smaniose di saperne di più sul tuo stato civile, lavorativo, accademico o sui tuoi progetti di convolare a nozze o mettere in cantiere della prole. Ad oggi, nessuno studio americano è riuscito a trovare un antidoto alla fobia causata dalla zia Concetta o dalla prozia Carmelina, ma si confida nei progressi della ricerca futura.

Tra le fobie strane non può mancare anche l’anuptafobia, ossia la paura di rimanere single, da cui sono affetti gli utenti più fedeli di LoVoo, Tinder e Badoo; e la hexakosioihexekontahexafobia, ossia la paura del numero 666: a questi ultimi è assolutamente e tassativamente sconsigliato l’ascolto degli Iron Maiden, poiché con una loro canzone in particolare ci sarebbe da rimanerci secchi.
C’è poi lei, la somnifobia, la paura di addormentarsi, per paura che possa succedere qualcosa di brutto durante il fatto, o di fare incubi. Tipo sognare qualcuno che ci ha scritto sulle già citate LoVoo, Tinder e Badoo.
Esiste anche l’omfalofobia, ossia la paura del proprio ombelico. Qualcuno non potrebbe capirla, Jovanotti ad esempio.
La triscaidecafobia è, invece, la paura del numero 13 e agli utenti che ne soffrono è sconsigliata la visione della serie 13 reasons why“; e l’ombrofobia è la paura di bagnarsi con la pioggia
Secondo fonti più che certe, ai venditori di ombrelli della stazione di Piazza Garibaldi a Napoli, che spuntano come funghi sotto la scrosciante pioggia, piace da morire quest’elemento.

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Amaxofobia

L’amaxofobia (dal greco “hàmaxa”, carro e “phobos” paura), è la fobia di guidare qualsiasi mezzo di trasporto e la conseguente decisione di evitare tale situazione per paura di stare male. Si crea un circolo vizioso che porta la persona che ne soffre a credere che il timore stesso possa generare una vera e propria crisi di panico e rendere la situazione ingestibile.

Tafofobia

Si tratta del terrore di ritrovarsi chiusi all’interno di una bara e seppelliti sotto cumuli e cumuli di terra in stato di coscienza ha sfiorato più di una volta i nostri pensieri e ha stimolato l’immaginario culturale e popolare

Geliofobia

Tra le fobie strane c’è anche la geliofobia, paura di ridere o di essere ridicolizzati. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati all’essere ridicolizzati in pubblico o dal timore di perdere il controllo. Le persone con geliofobia possono avere difficoltà a socializzare o ad andare in pubblico perché hanno paura di ridere o di essere ridicolizzati.

Musofobia

Conosciuta anche come “murofobia” o “muridofobia” o “surifobia”, consiste nel terrore nei confronti di topi, pantegane, estendendosi in generale a tutti i roditori, come talpe, criceti e scoiattoli. In molti casi l’oggetto che scatena la fobia non è necessariamente l’animale in carne ed ossa, bensì addirittura una sua immagine vista in televisione, in foto, al di là del contatto diretto.

Eliofobia

L’eliofobia è la paura del sole o della luce solare. Questa fobia può essere causata da una predisposizione genetica o da esperienze negative legate alla luce solare, come le scottature. Le persone con eliofobia possono avere difficoltà a uscire di casa durante il giorno o a partecipare ad attività all’aperto.

Optofobia

L’optofobia è la paura degli occhi o di qualunque cosa che riguardi gli occhi. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi o da esperienze negative legate agli occhi, come un intervento chirurgico oculare. Le persone con optofobia possono avere difficoltà a guardare negli occhi gli altri, a guardare gli occhi nei film o addirittura a guardare il proprio riflesso allo specchio.

Cenosillicafobia e Nictofobia

La cenosillicafobia è certamente una tra le fobie più strane ed insolite esistenti e si identifica con la paura di restare col bicchiere di birra vuoto

La nictofobia (o acluofobia) è la paura del buio, accompagnata da sensazioni di angoscia e disagio, percepite ritrovandosi in ambienti oscuri

Coreofobia

La coreofobia è la paura dei pupazzi o dei burattini. Questa fobia è spesso associata all’infanzia, ma può persistere in età adulta. Le persone con coreofobia possono essere spaventate dalla rappresentazione della vita inanimata, oppure dalla mancanza di espressione sul viso dei pupazzi.

Neofobia

La neofobia è la paura delle cose nuove o di nuove esperienze. Questa fobia può essere causata da un’esperienza negativa passata o da un ambiente protettivo. Le persone con neofobia possono avere difficoltà ad adattarsi a nuove situazioni o a provare cose nuove.

Ergofobia

L’ergofobia è la paura del lavoro o del lavoro stesso. Questa strana fobia può essere causata da un’esperienza lavorativa negativa o da una pressione estrema. Le persone con ergofobia possono avere difficoltà ad affrontare il lavoro o a trovare un lavoro a causa della paura di non essere in grado di far fronte alle aspettative.

Eritrofobia

L’eritrofobia è la paura di arrossire o di diventare rossi in viso. Questa fobia può essere causata da un’esperienza passata in cui la persona si è sentita imbarazzata o giudicata a causa del rossore in faccia. Le persone con eritrofobia possono evitare situazioni sociali o pubbliche per evitare di arrossire e sentirsi a disagio.

Vestifobia

La vestifobia è la paura di indossare abiti particolari o di avere addosso determinati tessuti. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati alla moda o alla percezione del proprio aspetto. Le persone con vestifobia possono avere difficoltà a scegliere cosa indossare o a partecipare a eventi che richiedono un dress code specifico.

Nomofobia (o FOMO)

La nomofobia, o fear of missing out (FOMO), è la paura di essere senza il proprio telefono cellulare o di non avere accesso ai social media o ad altre applicazioni online. Questa fobia può essere causata da un’ossessione per i social media o dalla dipendenza tecnologica. Le persone con nomofobia possono sperimentare ansia e panico quando si trovano in situazioni in cui non hanno accesso ai loro dispositivi mobili.

Emetofobia

L’emetofobia è la paura del vomito o di vomitare. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati al vomito o dalla paura di perdere il controllo del proprio corpo. Le persone con emetofobia possono avere difficoltà a mangiare in pubblico o a frequentare eventi in cui c’è la possibilità di vomitare.

Fobofobia

La fobofobia è la paura delle proprie paure o della paura stessa. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati alle paure o dal timore di non essere in grado di far fronte alle proprie emozioni. Le persone con fobofobia possono avere difficoltà a gestire le proprie paure o a cercare aiuto per superarle.

Globofobia

La globofobia è la paura dei palloncini o di qualsiasi oggetto gonfiabile. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati ai palloncini o alla paura dell’esplosione. Le persone con globofobia possono avere difficoltà a partecipare a feste in cui ci sono palloncini o ad andare in luoghi in cui si vendono palloncini.

Geniofobia

Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati alle cure dentistiche o alla paura del dolore. Le persone con geniofobia possono evitare di andare dal dentista o avere difficoltà a farsi curare i denti.

Alectorofobia

L’alectorofobia è la paura dei polli o dei galli. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati ai polli o alla paura dell’ignoto. Le persone con alectorofobia possono evitare le fattorie o le zone rurali in cui ci sono polli o galli.

Ranidafobia

La ranidafobia è la paura delle rane o di qualsiasi altro anfibio. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati agli anfibi o dalla paura dell’ignoto. Le persone con ranidafobia possono evitare le zone umide o gli ambienti in cui si trovano le rane, come i giardini o le aree boschive.

Somnifobia

La somnifobia è la paura del sonno o di addormentarsi. Questa strana fobia può essere causata da traumi emotivi legati al sonno, come gli incubi, o da un timore di perdere il controllo del proprio corpo. Le persone con somnifobia possono avere difficoltà a dormire e possono sviluppare problemi di sonno cronici.

Efebifobia

L’efebifobia è la paura degli adolescenti o della giovinezza in generale. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati all’adolescenza o alla paura del futuro. Le persone con efebifobia possono avere difficoltà a relazionarsi con gli adolescenti o ad accettare il proprio invecchiamento.

Talassofobia

La talassofobia è la paura del mare o dell’acqua in generale. Questa fobia può essere causata da traumi emotivi legati all’acqua o alla paura dell’ignoto. Le persone con talassofobia possono evitare di frequentare la spiaggia o di fare attività in acqua come il nuoto.

Fonte immagine per l’articolo sulle fobie strane: Pixabay

A proposito di Monica Acito

Monica Acito nasce il 3 giugno del 1993 in provincia di Salerno e inizia a scrivere sin dalle elementari per sopravvivere ad un Cilento selvatico e contraddittorio. Si diploma al liceo classico “Parmenide” di Vallo della Lucania e inizia a pubblicare in varie antologie di racconti e a collaborare con giornali cartacei ed online. Si laurea in Lettere Moderne alla Federico II di Napoli e si iscrive alla magistrale in Filologia Moderna. Malata di letteratura in tutte le sue forme e ossessionata da Gabriel Garcia Marquez , ama vagabondare in giro per il mondo alla ricerca di quel racconto che non è ancora stato scritto.

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