Il folletto irlandese: leggende, simbolismo e origini del Leprechaun

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Il folletto irlandese: leggende, simbolismo e origini del Leprechaun

Il folletto irlandese, conosciuto anche come Leprechaun, è una delle figure più iconiche e rappresentative del folklore irlandese. Immaginato con un abito e un cappello verde agrifoglio, capelli e barba rossiccia, scarpette con fibbie d’argento e pantaloni alla zuava, questo piccolo essere dispettoso, che si dice custodisca gelosamente una pentola d’oro, è diventato un simbolo dell’Irlanda e della sua cultura, ricco di fascino e mistero. La sua immagine è spesso associata a una pinta di birra, a un arcobaleno o a una pipa fumante. Ma chi è veramente il folletto irlandese? Quali sono le sue origini e cosa rappresenta nell’immaginario collettivo? In questo articolo, analizzeremo le leggende e le tradizioni legate a questa figura mitologica, il suo legame con la festa di San Patrizio e il suo ruolo nella cultura irlandese moderna. Il folletto irlandese incarna lo spirito vivace e un po’ ribelle del popolo irlandese, la sua connessione con la natura e il suo amore per le storie e le leggende. Scopriremo come questo piccolo personaggio, apparentemente semplice e scanzonato, sia in realtà una figura complessa e ricca di sfumature, la cui storia si intreccia con quella dell’isola di Smeraldo.

Il folletto irlandese: tra mito e folklore

Il folletto irlandese è una creatura leggendaria che popola il ricco panorama della mitologia irlandese e celtica. Descritto come un piccolo uomo, alto non più di un metro, questo gnomo, spesso solitario, è noto per la sua astuzia, il suo carattere a volte benevolo e a volte malevolo, e la sua passione per gli scherzi. La sua figura è profondamente radicata nella tradizione e nella cultura irlandese, tanto da essere considerato uno dei simboli dell’isola, in particolare durante i festeggiamenti del giorno di San Patrizio.

Leprechaun: origini del nome e rappresentazione

Il termine inglese Leprechaun deriva dall’irlandese leipreachán, che significa letteralmente “piccolo spirito”. Secondo l’Oxford English Dictionary (OED), la parola potrebbe derivare da leath bhrógan, che significa “ciabattino”, in riferimento all’attività spesso attribuita a queste creature, rappresentate nell’atto di riparare scarpe. Altre interpretazioni etimologiche suggeriscono un legame con il termine luchorpán, ovvero “spiritello acquatico”, o ancora con luch-chromain, che significa “piccolo storpio Lugh”, dove Lugh era una divinità celtica, dio della luce, a capo di uno dei primi popoli preistorici che colonizzarono le terre irlandesi. La prima apparizione documentata del termine Leprechaun risale al 1604, nell’opera teatrale “The Honest Whore” dei drammaturghi britannici Thomas Middleton e Thomas Dekker. Il Leprechaun è generalmente raffigurato come un piccolo uomo con abito e cappello verde agrifoglio, capelli e barba rossiccia, scarpette con fibbie d’argento e pantaloni alla zuava.

Il folletto irlandese nella cultura irlandese: leggende e tradizioni

Numerose sono le leggende che vedono protagonisti i folletti irlandesi. Si narra che vivano in luoghi isolati, tra boschi e foreste, spesso in compagnia di altre creature leggendarie come le fate. I lepricani sono descritti come esseri solitari, a volte benevoli, a volte dispettosi, e si dice che siano molto ricchi e che nascondano i loro tesori in luoghi inaccessibili. Nonostante molte leggende sul folletto irlandese siano storie di tradizione pagana, la sua figura iconografica viene associata ogni 17 marzo alla celebrazione di San Patrizio (St. Patrick’s Day o Paddy’s Day), una festa di origine cristiana in onore del patrono d’Irlanda. La festa è la commemorazione dell’arrivo del cristianesimo nel V secolo d.C. grazie al patrono, allora vescovo. San Patrizio infatti viene ricordato anche come il portatore del cristianesimo celtico, in cui il culto cristiano si mescola con alcune credenze celtiche: ad esempio egli introdusse nella croce solare, il simbolo che rappresenta la ruota di un carro, quella latina, dando vita alla celebre croce celtica.

Il folletto irlandese e la pentola d’oro: la leggenda dell’arcobaleno

Una delle leggende più famose legate al folletto irlandese è quella della pentola d’oro nascosta alla fine dell’arcobaleno. Si narra che ogni Leprechaun possieda una pentola piena di monete d’oro, e che la nasconda in un luogo segreto. Secondo la leggenda, se un umano riesce a catturare un folletto irlandese, questi è costretto a rivelare il nascondiglio del suo tesoro in cambio della libertà. Si racconta di un contadino di nome Barry che un giorno incontrò un folletto che si lamentava di essere troppo vecchio per salire sulla cima del monte dov’era appunto custodita la pentola d’oro. In cambio del suo aiuto, lo gnomo donò al contadino parte della sua ricchezza: Barry però rivelò tutto ad un suo amico che, approfittando dell’evento fortuito, salì sulla montagna per tentare di rubare l’oro, ma il folletto punì Barry per non avere mantenuto il segreto, mandando in rovina la sua fattoria.

Il legame tra il folletto irlandese, il trifoglio e San Patrizio

Sebbene le storie sui lepricani siano di origine pagana, la figura del folletto irlandese è stata in qualche modo integrata nelle celebrazioni di San Patrizio, il santo patrono dell’Irlanda. Il 17 marzo, giorno di San Patrizio, è usanza vestirsi di verde, il colore associato all’Irlanda, al trifoglio e, appunto, al folletto irlandese. Un’altra leggenda irlandese curiosa spiega che San Patrizio è legato anche all’emblema della nazionalità irlandese, il trifoglio (shamrock), con il quale raccontò ai suoi seguaci il significato della Trinità.

Il National Leprechaun Museum of Ireland: un viaggio nel folklore irlandese

L’importanza del folletto irlandese nella cultura irlandese è tale che a Dublino è stato aperto, nel 2010, un museo interamente dedicato al folklore e alla mitologia celtica, il National Leprechaun Museum of Ireland. Questo museo offre ai visitatori un’esperienza immersiva nel mondo delle leggende irlandesi, con particolare attenzione alla figura del Leprechaun. Attraverso installazioni interattive, racconti e rappresentazioni, i visitatori possono conoscere la storia, le tradizioni e le credenze legate a queste creature leggendarie. C’è da dire infine che gli irlandesi considerano il folletto irlandese parte integrante della loro cultura e tradizione, che è assai ricca e legata al mondo fiabesco e leggendario.

Fonte immagine per l’articolo sul Folletto irlandese: Pixabay.com

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A proposito di Ilaria Casertano

Nata a Napoli, laureata in Filologia moderna alla Federico II, giornalista pubblicista, social media manager. Ama i libri insieme alla scrittura, il giornalismo che pratica da anni, il disegno, ma più di tutto il cinema. Sogna di viaggiare, dovunque.

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