Kopi Luwak: il caffè prodotto dal musang

Kopi Luwak: il caffè prodotto dal musang

Esiste al mondo un particolarissimo tipo di caffè chiamato Kopi Luwak, che vanta di essere il più raro e costoso tra gli altri a causa del bizzarro procedimento di lavorazione dei chicchi che vede coinvolti simpatici animaletti chiamati musang.

Origini del caffè Kopi Luwak

Nelle isole indonesiane di Giava e Sumatra e in alcune regioni nelle Filippine, vivono tra gli alberi creature chiamate musang o zibetti delle palme, ma che in Indonesia sono conosciute col nome di luwak. Si tratta di animali diffusi nell’Asia sud-orientale appartenenti ai Viverridi, carnivori di piccole e medie dimensioni di varie specie, che tendono a essere solitari e a vivere appunto sugli alberi. Per quello che riguarda il nutrimento i luwak, in quanto carnivori, prediligono insetti e roditori, ma non disdegnano mangiare anche bacche e frutta di vario tipo come banane e ananas. In particolar modo, i luwak sono ghiotti delle bacche mature contenenti i semi di caffè.

Non è un caso se il caffè Kopi Luwak assume questo nome: il musang-zibetto ha un ruolo più che centrale nel processo di lavorazione di questi chicchi destinati alla vendita. Nutritosi delle bacche della pianta di caffè, il luwak dà inizio all’interno del suo stomaco a un interessante procedimento di fermentazione e altri trattamenti chimici che modificano la struttura delle proteine contenute nei chicchi di futuro caffè Kopi Luwak. Quando le bacche sono ormai digerite, non possono che essere espulse attraverso le feci: la particolarità di questo passaggio è che la bacca rimane integra nonostante le varie tappe all’interno del corpicino dello zibetto. Saranno poi i coltivatori-raccoglitori a occuparsi della raccolta di questi curiosi frutti lasciati sul terreno dai luwak, prima di sottoporli ai passaggi di pulizia, tostatura e macinatura indispensabili per la rifinitura del prodotto. A causa di questa peculiarità, il Kopi Luwak risulta essere uno dei più rari e costosi al mondo, caratterizzato da un sapore dolce che ricorda quello di cioccolato e caramello.

Una produzione poco etica

La produzione del caffè Kopi Luwak ha inizio nel 19° secolo, quando l’Indonesia è ancora una colonia olandese, ma si diffonde solo con la seguente creazione di veri e propri allevamenti di musang che hanno sollevato non poche questioni di carattere etico. Pur essendo chicchi rari, quelli di Kopi Luwak, hanno condotto allo sfruttamento degli zibetti indonesiani che si vedono costretti in gabbie e a mangiare esclusivamente bacche, senza tener conto della natura carnivora di questo animale. I luwak finiscono così per impazzire e ammalarsi, privati della propria natura e della propria libertà, questi poveri animali danno inizio ad atti autolesionistici che devono farci riflettere.

Il prezzo del caffè Kopi Luwak si dice si aggiri intorno ai 1000 euro per un chilo di prodotto e ai 70 per una sola tazzina di questa strana bevanda: l’elevato costo deriva certamente dal lungo lavoro dei raccoglitori e dalla natura insolita dei chicchi di caffè mentre ignora totalmente il caro prezzo che devono pagare gli innocenti zibetti, vittime dello sfruttamento e dell’insaziabile egoismo dell’essere umano che così, ancora una volta, si rivela essere il vero animale.

Fonte immagine di copertina: Pixabay 

A proposito di Martina Napolitano

Classe '99, sono nata a Salerno ma vivo a Napoli. Sono una studentessa di Mediazione culturale presso l'Orientale di Napoli, studio Inglese e Arabo e sono prossima al conseguimento della laurea triennale.

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