Vi siete mai chiesti quale sia la casa più costosa al mondo? Per scoprire qual è dobbiamo spostarci a Mumbai, in India.
Nella capitale dello stato di Maharashtra, dal 2012, si trova la casa più costosa al mondo: Antilia. Con un valore da capogiro, che si aggira intorno ai 2 miliardi di dollari, la residenza del magnate indiano del petrolio e del gas, Mukesh Ambani, detiene indiscussa il primato di residenza privata più costosa del mondo da più di un decennio.
La casa più costosa al mondo: dettagli
Antilia, dal nome della mitica isola localizzata nell’Oceano Atlantico, è un grattacielo di 27 piani, alto circa 170 metri, situato sull’isola di Altamount Road, una delle zone più esclusive di Mumbai. All’interno del complesso si trova un centro benessere, una sala da ballo per feste, un cinema da 50 posti, una stanza per la neve, decine di camere da letto e diverse piscine. La famiglia del magnate indiano, per spostarsi da un piano all’altro, usufruisce di ascensori velocissimi, nove per l’esattezza, divisi tra quelli destinati alla famiglia, quelli per gli ospiti e quelli per il personale. Sul tetto, poi, ci sono tre eliporti mentre il parcheggio, a sei piani, può ospitare fino a 160 auto; il tutto incorniciato dalla vista del Mar Arabico e curato da uno staff composto da 600 persone.
La costruzione della casa più costosa al mondo, o anche «Taj Mahal del 21° secolo», come l’ha definita il romanziere indiano Shobhaa De, ha richiesto tre anni. Nel progetto iniziale gli architetti Perkins e Will di Chicago lo avevano immaginato come uno dei palazzi più verdi al mondo, in quanto era previsto venisse ricoperto da un fogliame verde sostituito, in seguito, da una struttura in acciaio rigido. La casa più costosa al mondo si ispira alla filosofia indiana Vastu, di fatto molto simile alla tradizione cinese del Feng Shui: questa filosofia, ancora abbastanza sconosciuta in Occidente, ha come fondamento la scienza del costruire, sostenendo come gli ambienti dove viviamo e lavoriamo influenzino, di fatto, la nostra salute.
Simbolo del consumismo
La costruzione della casa più costosa al mondo suscitò grande attenzione e dibattito, considerando le diseguaglianze economiche del paese. Difatti, non possiamo dimenticare come l’India sia un paese che conta un terzo della popolazione più povera al mondo, nonostante i netti miglioramenti recentemente elogiati dall’ONU.
In conclusione si evince come Antilia sia molto più di una semplice residenza lussuosa, anche grazie alle diverse questioni che la sua sola esistenza solleva. La casa più costosa al mondo, infatti, è diventata un simbolo tangibile della crescente disuguaglianza economica tra la classe ultra-ricca e la popolazione generale. La sua sontuosità, poi, pone sotto i riflettori la dinamica tra lusso e sostenibilità, considerando l’enorme impronta ecologica di una residenza di queste portate. E, infine, una residenza privata di questo calibro nelle mani di una figura di spicco come Mukesh Ambani solleva riflessioni circa il ruolo degli oligarchi nella sfera economica e soprattutto politica della nostra società.
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