Almeno una volta nella vita, quasi tutti si sono trovati di fronte a una potenziale frode alimentare, un illecito disciplinato dall’articolo 440 del codice penale italiano. La frode alimentare si verifica quando un alimento viene deliberatamente alterato o etichettato in modo errato per ottenere un vantaggio economico. Questo può includere la sostituzione di ingredienti, l’aggiunta di sostanze non autorizzate, la falsificazione dell’origine o della data di scadenza, e molto altro. La falsificazione o contraffazione di sostanze alimentari sono azioni pericolose per la salute pubblica, motivo per cui il codice penale prevede la reclusione da tre a dieci anni per chi commette tali reati.
Ingannare il consumatore, utilizzando mezzi illeciti per alterare lo stato naturale di alcuni prodotti, configura una frode alimentare se l’alimento prodotto e messo in commercio non corrisponde a quanto previsto dall’etichetta. Questa definizione sottolinea l’importanza della trasparenza e della correttezza nell’etichettatura degli alimenti.
Tipologie di frode alimentare
La frode alimentare si divide principalmente in due categorie:
- Frode Sanitaria: Quando la frode mette direttamente a rischio la salute del consumatore, ad esempio attraverso l’aggiunta di sostanze tossiche o la vendita di alimenti avariati.
- Frode Commerciale: Quando la frode danneggia principalmente gli interessi economici del consumatore, senza necessariamente arrecare un danno diretto alla salute, ad esempio vendendo un prodotto di qualità inferiore a un prezzo superiore.
Oltre a questa distinzione principale, la frode alimentare si classifica ulteriormente in diverse tipologie:
- Alterazione: Si verifica quando un alimento subisce modifiche nella sua composizione originaria a causa di processi spontanei, come la fermentazione o la decomposizione. Un esempio classico è la vendita di latte acido spacciato per latte fresco.
- Adulterazione: Consiste nella modifica quantitativa della composizione di un alimento, attraverso la rimozione di alcune sostanze nutritive o l’aggiunta di sostanze simili ma di qualità inferiore. Ad esempio, l’aggiunta di acqua al latte per aumentarne il volume.
- Sofisticazione: Si verifica quando un prodotto subisce un trattamento per renderlo simile a un altro prodotto più pregiato, ingannando il consumatore sulla sua vera natura. Un esempio è l’aggiunta di coloranti alimentari alle tagliatelle di semolino per farle sembrare tagliatelle all’uovo.
- Contraffazione: Si ha quando un prodotto viene sostituito, in tutto o in parte, con un prodotto di valore inferiore. Esempi comuni includono la vendita di margarina per burro, la commercializzazione di una miscela di olio d’oliva e olio di semi come puro olio d’oliva, la vendita di formaggio comune per Parmigiano Reggiano, o di vino spumante comune per Champagne. Anche la vendita di pesce di specie diverse da quelle dichiarate e di minor pregio rientra in questa categoria.
Perché perseguire la frode alimentare?
La frode alimentare deve essere perseguita con fermezza perché, oltre al danno economico per il consumatore e per le aziende oneste, provoca spesso gravi attentati alla salute. La vendita di alimenti avariati o l’utilizzo di ingredienti avariati nella produzione alimentare è una situazione particolarmente grave, in quanto può nuocere alla salute di un gran numero di persone contemporaneamente, causando intossicazioni alimentari di massa.
Prodotti più a rischio di frode e contraffazione
I prodotti alimentari più a rischio di frodi in Europa includono:
- Olio d’oliva: Frequenti adulterazioni con oli di semi di qualità inferiore.
- Pesce: Sostituzione di specie più pregiate con specie meno costose.
- Alimenti biologici: Falsificazione della certificazione biologica.
- Uova: Etichettatura errata sull’origine o sul metodo di allevamento.
- Latte: Aggiunta di acqua o altre sostanze.
- Cereali: Miscelazione di varietà diverse o contaminazione con micotossine.
- Miele: Adulterazione con sciroppi di zucchero.
- Caffè e tè: Miscelazione di varietà di qualità inferiore o aggiunta di sostanze estranee.
- Spezie (zafferano, peperoncino): Adulterazione con coloranti o altre sostanze.
- Vino: Aggiunta di acqua, zuccheri o coloranti.
Chi controlla la sicurezza alimentare?
Diversi enti effettuano controlli rigorosi sui prodotti alimentari per garantire la sicurezza alimentare e contrastare le frodi. Tra questi troviamo:
- Ispettorato Centrale per la Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari (ICQRF): Un’autorità fondamentale per il controllo e la repressione delle frodi nel settore agroalimentare.
- Carabinieri NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità): Un corpo specializzato dei Carabinieri che si occupa di tutelare la salute pubblica e contrastare le frodi alimentari e sanitarie.
- Posti di Ispezione Frontaliera (PIF): Punti di controllo alle frontiere per verificare la conformità delle merci importate.
- Agenzia delle Dogane e Direzione generale della Pesca (MIPAAF – Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali): Enti che collaborano per il controllo delle importazioni e la tutela del settore ittico.
Questi enti, in collaborazione con il Ministero della Salute e l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), svolgono un ruolo cruciale nel garantire la normativa alimentare e la sicurezza alimentare a livello nazionale ed europeo.
Come riconoscere la frode alimentare: consigli pratici
Riconoscere la frode alimentare non è sempre facile, ma ci sono alcuni accorgimenti che i consumatori possono adottare:
- Leggere attentamente l’etichetta alimentare: Verificare la provenienza, gli ingredienti, la data di scadenza e le certificazioni di qualità.
- Diffidare dei prezzi troppo bassi: Un prezzo eccessivamente inferiore alla media di mercato potrebbe essere un campanello d’allarme.
- Acquistare da rivenditori di fiducia: Preferire canali di vendita diretti o negozi specializzati.
- Segnalare eventuali anomalie: In caso di sospetti, segnalare il prodotto alle autorità competenti.
Prevenzione e il ruolo delle aziende
Le aziende del settore alimentare hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione delle frodi. L’implementazione di sistemi di tracciabilità efficaci, l’adozione di standard di qualità come la ISO 22000 e l’applicazione del sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) sono strumenti essenziali per garantire la sicurezza alimentare e la trasparenza lungo tutta la filiera produttiva. La sostenibilità e la tracciabilità sono diventati fattori chiave per la fiducia dei consumatori.
Conclusione
La frode alimentare è un problema complesso che richiede l’impegno di tutti gli attori coinvolti, dai consumatori alle aziende, fino alle autorità di controllo. La sicurezza alimentare è un diritto fondamentale, e la lotta contro la frode è una priorità per la tutela della salute pubblica e dell’economia. La conoscenza, la consapevolezza e l’adozione di buone pratiche sono le armi più efficaci per contrastare questo fenomeno. È fondamentale che i consumatori siano informati e che le aziende operino con trasparenza e responsabilità, nel rispetto delle normative e della sicurezza alimentare.
Fonte immagine: Wikipedia
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