L’esercito della Corea del Nord è categorizzato come il quarto più grande al mondo con pericolosi armamenti atomici, temuto in tutto il mondo nel caso in cui il dittatore Kim Jong-un dovesse decidere di attaccare con bombe atomiche, potenti tali da poter portare ad una distruzione di massa.
Dopo l’armistizio di Panmunjeom (판문점) il 27 luglio 1953, si pose fine alla Guerra di Corea, anche se non venne mai seguito da un vero e proprio trattato di pace. Nello stesso anno, venne delineata una barriera di confine demilitarizzata al 38º parallelo, che divise a metà la penisola coreana. Difatti, la Corea del Nord e la Corea del Sud al giorno d’oggi sono due stati separati e autonomi, specialmente da punto di vista politico: al nord vi è una dittatura totalitaria di stampo stalinista, mentre al sud c’è una repubblica semi-presidenziale.
La dittatura totalitaria che gira intorno alla dinastia Kim, avente come leader assoluto Kim Jong-un, incide ideologicamente anche sull’esercito della Corea del Nord, creando un sistema militare incentrato sulla dottrina del Songun (선군), equivalente della parola inglese Military First, ossia Prima l’Esercito. La dottrina si propone come principale ideologia politica dell’intero stato a partire dagli anni ’90, in modo da guidare la vita economica del Paese e anche la politica estera. L’insieme dell’armata militare nordcoreana è nota con l’appellativo di Chosŏn inmin’gun (조선인민군) , ed è suddivisa in 5 ripartizioni: Forze speciali, Forze Missilistiche, aviazione, esercito e marina.
Ecco le 5 curiosità da sapere sull’esercito della Corea del Nord:
1. Il servizio militare è d’obbligo per tutti
In assenza di distinzione di genere, per maschi e femmine è obbligatorio il servizio militare: per gli uomini dura 10 anni, mentre per le donne dura 7 anni. Più agevolati forse sono gli studenti universitari, i quali hanno l’obbligo, dopo aver perseguito la laurea, di arruolarsi nell’esercito della Corea del Nord per soli 5 anni. Un’altra categoria che ha la fortuna di non dover vivere la dura realtà militare troppo a lungo è quella degli scienziati, con la durata di 3 anni circa, però questa eccezione è soltanto per quelli più rinomati e importanti del mestiere. Non ci si sorprende, a tal proposito, che la Corea del Nord sia la zona più militarizzata al mondo, con un numero di 47 soldati attivi ogni 1000 abitanti.
2. Presenza di ragazzi molto giovani nel sistema paramilitare
Oltre alle 5 ripartizioni presenti nella suddivisione delle mansioni militari, c’è in aggiunta un’organizzazione paramilitare della guardia rossa dei lavoratori e dei contadini. Costituita prevalentemente da riservisti, vengono selezionati ragazzi appena adolescenti tra i 15-17 anni, obbligati ad un addestramento militare duraturo 10-15 giorni nel periodo estivo. L’addestramento funge da preparazione a quella che sarà la vera e propria leva una volta compiuta l’età di 18 anni, allo scopo di rendere anche il singolo cittadino perfettamente funzionale in caso vi si trovasse in un contesto bellico.
La cosa più triste da pensare è che l’esercito della Corea del Nord vive spesso in condizioni precarie e disumane. Secondo le Nazioni Unite, 2 nordcoreani su 5 sono malnutriti: l’alimentazione è caratterizzata soltanto da pochi chicchi di riso e patate, e ciò non esclude pertanto la presenza di malattie e infezioni causate dalla malnutrizione.
3. La condizione della donna
Nel mondo, dopo svariate lotte sull’uguaglianza di genere si è riusciti, almeno in parte, ad includere la figura della donna sullo stesso piano di rispetto dell’uomo, anche se la strada è ancora molto lunga. Nonostante ciò, i progressi presenti nel mondo non sono eguali nell’esercito della Corea del Nord e come realtà sociale del Paese stesso, in quanto le donne nel servizio militare, in particolare, sono soggette ad abusi sessuali o molestie da parte di ufficiali militari. Secondo alcune testimonianze, i pericoli di subire abusi diminuiscono nel lavoro culinario, per cui le donne sostengono che è molto meglio lavorare in cucina, anche se non è escluso che possano essere totalmente al sicuro. Inoltre, anche le donne-soldato sono ad alto rischio di malattia: spesso subiscono danni ormonali per la malnutrizione e il duro addestramento, che porta all’arresto del ciclo mestruale per anni.
4. L’inefficienza del sistema sanitario militare
Nell’esercito della Corea del Nord, gli ospedali militari sono a pagamento. In caso di gravi ferite, i militari vengono portati in strutture sanitarie ma, anche se pagano, non ricevono comunque un servizio diligente. Come se non bastasse, se le ferite non guariscono il soldato viene cacciato dall’esercito, e la famiglia, in caso di morte, non riceve alcun tipo di risarcimento. Le violenze e la vita al limite dei poveri soldati li porta, al termine del servizio militare, ad assorbire la crudeltà ricevuta ed a vivere in uno stato di costante repressione. Oltretutto, il governo fa un vero e proprio lavaggio del cervello ai componenti del sistema militare, al fine di farli agire come al regime conviene, tenerli all’oscuro di ciò che succede nel mondo ed evitare qualsiasi tipo di ribellione. Anche in questo caso, il tentativo di scappare porta delle conseguenze molto severe.
Se un soldato tenta la fuga, lo fa attraversando il fiume Tumen: questo fiume funge da confine tra Cina, Russia e Corea del Nord, cosicché venga considerato l’unica via d’uscita più fattibile per scappare dal Paese. Dunque, i soldati più coraggiosi tentano di fuggire sperando di superare il fiume, per ritrovarsi poi in Cina o in Russia teoricamente, ma nella pratica non risulta così semplice. Se vengono scoperti, vengono rimandati indietro, condannati a morte o detenuti in campi di lavori forzati, perché accusati di tradimento. E, se vengono visti nel tentativo di fuga, vengono immediatamente sparati a morte.
5. Competizione con l’America
L’America è considerata dalla Corea del Nord il suo più acerrimo nemico, a causa dell’appoggio che diede alla Corea del Sud durante la Guerra di Corea. Anche se in maniera implicita, l’esercito della Corea del Nord cerca in tutti i modi di eguagliare la forza americana. In questo contesto, il sistema militare sembrerebbe avere lo stesso numero di sottomarini dell’America anche se, ispirati dal modello sovietico degli anni ’70, il sommergibile nordcoreano risulta piuttosto vecchio.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia