Slenderman: chi è, origini e storia

Slenderman

Lo Slenderman è una delle figure più famose nel mondo delle leggende metropolitane. La sua storia iniziò a circolare intorno ai primi anni 2000 come una semplice storiella horror con la pubblicazione di varie foto e vari video creati da fan, ma poi iniziò a diffondersi in rete in una velocità assurda e iniziò a formarsi il concetto di creepypasta. Le voci che giravano sul suo conto sostenevano di come lui fosse il responsabile della scomparsa di molti bambini, ingannandoli giocando con le loro piccole ed innocenti menti.

Chi è lo Slenderman?

Lo Slenderman viene descritto come un uomo molto alto che indossa un completo con una cravatta di pelle molto chiara, ma il viso è totalmente bianco, senza avere naso, bocca o altro. Si stima che sia alto all’incirca 4 metri. Spesso, attaccati dietro alla sua schiena spuntano tentacoli o braccia molto lunghe che utilizza per catturare le proprie vittime. Riesce a sopraffare la mente delle persone manipolandole per voi avvicinarle a lui. I suoi movimenti sono molto lesti e silenziosi, e possiede l’abilità di teletrasportarsi.

Da leggenda a realtà

Anche se lo Slenderman fa parte di una leggenda di cultura popolare, c’è stato un episodio che ha lasciato tutti di stucco. Ne 2014 in Wisconsi due ragazze di 12 anni Anissa Weier e Morgan Geyser avevano un’amica; Payton Leutner. Un giorno decisero di incontrarsi e di andare insieme nel bosco per poi tentare di ucciderla brutalmente, accoltellandola ben 19 volte con un coltello da cucina. Il corpo di Payton venne lasciato nel bosco mentre le due amiche sono riuscite a scappare, ma la fuga non durò molto, infatti le due  vennero preste arrestate dalla polizia, che passò subito ad interrogarle. Durante l’interrogatorio, le due ragazze dichiararono di aver commesso quel gesto solo per la volontà dello Slenderman, per poterlo compiacere e soddisfare la sua sete, dichiarando inoltre di essere delle proxies, ossia  delle servitrici che agiscono per servire e per giurare fedeltà allo Slenderman. Payton fu salvata da un ciclista che ha subito chiamato i soccorsi, ed un intervento le ha salvato la vita. Nel 2017 si tenne il processo ed Anissa e Morgan ricevettero sentenze diverse: a Morgan venne diagnosticata la schizofrenia e venne dichiarata NON colpevole a causa della sua infermità mentale e fu condannata ad un trattamento in un ospedale psichiatrico per un periodo massimo di 40, mentre Anissa decide di accettare un patteggiamento dichiarandosi colpevole di tentato omicidio di 2° grado ma affermando di essere stata mentalmente instabile al momento dell’assassinio, ricevendo solamente una condanna di riabilitazione in un ospedale psichiatrico per 25 anni.

I giochi dedicati allo Slenderman

La sua storia ha ispirato alla creazione di molti giochi horror, tutti caratterizzati da un’atmosfera inquietante e cupa e ricchi di rumori della natura per rendere il tutto ancora più profondo. In tutti i giochi, lo scopo è quello di trovare vari oggetti oppure le otto pagine che raffigurano lo Slenderman in diverse occasioni, e il tutto bisogna farlo senza che lo Slenderman ti catturi, che seguirà il giocatore nell’ombra.

Film 

Nel 2018 nelle sale cinematografiche uscì il film intitolato Slenderman, un film horror thriller che vede come protagonisti un gruppo di amici del liceo che cercano informazioni sul caso di una ragazza scomparsa collegando la sparizione allo Slenderman, ma questo porterà loro un sacco di guai.

 Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

 

 

 

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