Il gelato è senza dubbio il dolce più amato da grandi e piccini, soprattutto nelle giornate più calde e afose. Si tratta di un dessert freddo a base di latte, zucchero e vari aromi, che viene prodotto in numerosissime varianti di gusto. Ma qual è la sua origine e come si è diffuso? Scopriamo insieme la storia del gelato.
Prime attestazioni
Nella ricostruzione della storia del gelato, le origini di questo goloso dessert sono tutt’oggi oggetto di dibattito, dal momento che le testimonianze storiche e i riferimenti alle antiche usanze di conservare latte e alimenti congelandoli sono numerose. Già nell’antichità diversi popoli preparavano bevande ghiacciate con neve e latte. Anche i romani avevano dei dessert freddi, le nivatae potionies, a base di neve, miele e frutta. Le prime attestazioni storiche in cui viene menzionato il gelato risalgono all’antica Grecia, dove venivano realizzate delle bevande rinfrescanti con miele, limone e succo di melograno mischiati a neve o ghiaccio.
Il gelato in Cina e Medio Oriente
Tra gli studiosi che hanno cercato di delineare la storia del gelato è opinione diffusa che esso abbia avuto origine in Cina, dove venivano realizzati antenati dell’alimento attraverso miscele di riso stracotto, latte e spezie che venivano solidificate nella neve. Un’altra linea teorica, invece, farebbe ricondurre la nascita del gelato a quella dei sorbetti che venivano preparati in Medio Oriente, in particolare in Persia. Gli arabi iniziarono a produrre lo sharbarth, un dessert ghiacciato a base di frutta, acqua, zucchero, spezie e latte. In Sicilia, territorio conquistato dagli arabi nel IX secolo, questo dessert veniva congelato in recipienti utilizzando la neve dell’Etna, realizzando in questo modo il primo antenato del gelato artigianale italiano.
Il gelato in epoca moderna
Secondo l’Istituto del Gelato Italiano, l’invenzione del gelato come lo conosciamo è fortemente legata alla cucina italiana e risalirebbe al Rinascimento. In particolare, nella storia del gelato emergono tre figure, che possono essere considerati i primi gelatieri. La prima è quella di un certo Ruggeri, venditore di bestiame fiorentino, che partecipò a un concorso indetto presso la corte dei Medici e vinse con un dessert a base di ghiaccio e frutta. L’invenzione del gelato venne però rivendicata da Bernardo Buontalenti, un noto architetto fiorentino appassionato di cucina. Egli introdusse per primo il latte e le uova nella ricetta, creando la cosiddetta crema fiorentina. Oltre un secolo dopo, il cuoco siciliano Francesco Procopio dei Coltelli iniziò a sperimentare nuove ricette all’interno di un macchinario per sorbetti che il nonno aveva deciso di regalargli. Fu proprio lui a sostituire il miele con lo zucchero e a utilizzare il sale misto a ghiaccio per congelare il composto. Una volta perfezionata la ricetta, egli decise di trasferirsi a Parigi e qui vi fondò il celebre e ancora esistente Cafè Procope, facendo conoscere il gelato alla Francia e all’Europa. Nell’Ottocento, una donna di nome Nancy Johnson inventò e brevettò la prima gelatiera a manovella. I diritti di questa importantissima invenzione, però, vennero acquistati da William Le Young, il quale aggiunse un motore e diede vita alla prima sorbettiera a spatolatura automatica.
Il gelato nel Novecento
Il viaggio alla scoperta della storia del gelato continua nel Novecento, secolo in cui avvengono invenzioni molto importanti in relazione a questo celebre dessert. Una di queste è la cialda per il cono gelato, ancora una volta ideata da un italiano di nome Italo Marchioni, il quale trovò una soluzione alternativa ai bicchieri di vetro, che spesso si rompevano o non gli venivano restituiti. Nella seconda metà del Novecento nascono poi il primo gelato industriale su stecco, il Mottarello al fiordilatte, e il primo cono con cialda industriale, il mitico Cornetto.
Le origini del gelato restano ancora incerte, ma non c’è dubbio sul fatto che esso sia il dessert freddo più amato al mondo e uno dei simboli della tradizione italiana più apprezzati.
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