Traduzioni impertinenti: 11 titoli che hanno stravolto il senso delle opere

Traduzioni Impertinenti

Quante volte vi è capitato di sentire il titolo di un film, di una serie TV o di un libro e pensare di non conoscerlo? Tutto, solo per poi scoprire che in realtà la storia di cui si stava parlando la conoscevate eccome! Quello che, invece, ignoravate era la traduzione che aveva stravolto tali titoli! Ebbene, di traduzioni, che in questo articolo definiremo in modo giocoso traduzioni impertinenti, ce ne sono a bizzeffe.

Se in alcuni casi la scelta di stravolgere un titolo viene fatta per questioni puramente linguistiche – come quando manca la controparte nella lingua di arrivo o, magari, il concetto è intraducibile in quella determinata lingua – in altri casi, la scelta di stravolgere un titolo non sembra avere sempre una reale giustificazione.

Quello che più sconvolge, è come in determinati casi, queste traduzioni impertinenti finiscano per snaturare completamente il senso dell’opera, talvolta, sminuendo la tematica centrale di cui tratta quel film, quella serie TV o quel libro in modo abbastanza brusco.

Oggi vi portiamo alla scoperta di 11 traduzioni impertinenti che hanno fatto storcere il naso un po’ a chiunque e, probabilmente, anche a voi:

 

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Non potevamo non iniziare citando un vero e proprio tradimento di traduzione. Il titolo italiano è: Se mi lasci, ti cancello. In questo caso parlare di traduzioni impertinenti non sarebbe abbastanza, poiché è probabilmente il peggior adattamento di un titolo fatto negli ultimi anni. Il titolo originale è tratto da una poesia di Alexander Pope e sì, in italiano sarebbe risultata bizzarra una traduzione letterale del verso, ma di sicuro si sarebbe potuto trovare qualcosa di più accattivante.

Se mi lasci, ti cancello… invece, più che portare chi sente il titolo per la prima volta verso un sentimento di malinconia, fa subito pensare ad una commedia romantica di serie B, il che annulla totalmente il capolavoro che è invece il film in questione.

 

Gilmore Girls

Conosciuta in Italia con il titolo di Una mamma per amica, in questo caso la traduzione ha fatto sì che si intuisse fin dall’inizio di cosa parla la serie. Sebbene la traduzione sia orecchiabile, è però vero che priva lo spettatore dell’elemento sorpresa e curiosità poiché si intuisce fin da subito il tema trattato dalla serie. Una traduzione letterale – Le Ragazze Gilmore – avrebbe, invece, lasciato un pizzico di curiosità che non guasta mai.

 

Dead Poets Society

L’attimo fuggente non è una delle traduzioni peggiori poiché, in fin dei conti, riesce comunque a trasmettere tutta l’emozione che il film stresso vuole che si percepisca. Il concetto del Carpe Diem è ben reso e quindi non di certo uno stravolgere assurdo. Una traduzione letterale – La società dei poeti estinti – avrebbe però senza dubbio fatto schizzare la curiosità alle stelle!

  

The Perks Of Being A Wallflower

Traduzioni impertinenti, eccome! In questo caso il titolo originale mancava della controparte nella lingua di arrivo, poiché Wallflower qui non va inteso come senso letterale – cioè di fiore attaccato al muro – ma quanto più come un aggettivo inglese che indica una persona estremamente timida che preferisce stare in un angolo ed osservare piuttosto che interagire.

Il titolo italiano – diventato Noi siamo infinito – fa riferimento ad una delle scene finali in cui il protagonista sente di poter percepire l’infinito insieme ad i suoi amici, però… ancora una volta, la traduzione anticipa gran parte della trama!

 

Gone Girl

Nel caso di Gone Girl ci ritroviamo dinnanzi ad un’altra delle tante traduzioni impertinenti che spoilerano gran parte della trama del film. Sebbene anche nella sua versione originale sia effettivamente presente uno spoiler– in quanto ci si riferisce alla moglie scomparsa del protagonista – il titolo italiano, L’amore bugiardo, dà una maggiore visione del tema trattato.

 

The Texas Chainsaw Massacre

Film ispirato alla figura di Ed Gein – meglio conosciuto come il macellaio di Plainfield Leatherface – spietato killer del Wisconsin che ricavava dalla pelle e altre parti del corpo delle vittime oggetti ornamentali e di arredamento.

In Italia, il film è stato distribuito con il titolo Non aprite quella porta, una scelta a dir poco assurda se si considera che il film è caratterizzato da scene splatter di massacri cruenti provocati da una motosega – quindi sì, uno spoiler nel il titolo originale – ma c’è anche da tenere conto che in tutto il film non si fa mai nessun riferimento ad alcuna porta da non aprire. Quindi, perché questa scelta?

 

The Great Expectations

L’adattamento è una versione in chiave moderna del celebre romanzo di DickensGrandi speranze, diretto da Alfonso Cuarón. Il titolo italiano Paradiso Perduto si riferisce, invece, al soprannome della fatiscente villa del personaggio di Anne Bancroft, così chiamata anche nella versione originale.

C’è da dire che il titolo rimanda anche alla celebre opera di Milton, il che potrebbe far pensare che il film abbia tutta un’altra trama. Tra le traduzioni impertinenti, Paradiso Perduto, è una della più fuorvianti.

 

The ShawShank Redemption

Il titolo originale è un richiamo al famosissimo racconto di Stephen KingRita Hayworth e la redenzione di Shawshank, pubblicato nella raccolta Stagioni diverse. In questo caso il titolo avrebbe subito variazioni per evitare l’effetto-scioglilingua che si sarebbe creato in italiano, peccato però che sia stato sostituito con un banale Le ali della libertà. Un po’ di fantasia non avrebbe di certo guastato!

 

Home Alone

Chi non conosce il celebre Mamma ho perso l’aereo? In Italia lo conoscono sicuramente tutti, ma ciò che non si sa è che il titolo originale del film è Home AloneA casa da solo – per essere pignoli.

Tra le traduzioni impertinenti, questo è uno dei casi in cui ci si chiede semplicemente il perché c’è stata la scelta di cambiare il titolo. A casa da solo, e quindi una traduzione letterale, avrebbe incuriosito gli spettatori, poiché ci sono una miriade di cause che possono far sì che qualcuno resti a casa da solo, ma con l’ormai noto Mamma ho perso l’aereo, la trama era già bella che vista!

 

To Kill A Mockingbird

Romanzo pubblicato negli USA nel 1960, famosissimo in Italia con il titolo di Il buio oltre la siepe. L’originale, To Kill a Mockingbird, letteralmente significa Uccidere un usignolo, un uccellino talmente innocuo la cui uccisione viene considerata un grave peccato. È infatti un riferimento figurato a ciò che avviene nel romanzo, ovvero l’accusa di stupro nei confronti di una giovane ai danni di un uomo solo perché di colore.

Senza dubbio in italiano la traduzione letterale non avrebbe avuto molto senso, perché non sarebbe riuscita a trasmettere la stessa idea di innocenza e di purezza. La scelta di usare l’espressione Il buio oltre la siepe fa riferimento a qualcosa di sconosciuto pur essendo vicino, ma ancora una volta, le traduzioni impertinenti non hanno di certo aiutato nel cogliere il senso dell’opera senza distorcerla.

  

How To Get Away With Murder

La celebre serie TV con protagonista Viola Davis è una di quelle traduzioni impertinenti in cui il titolo e, di conseguenza, il tema di cui parla l’opera si ritrova letteralmente messo al contrario! Se il titolo inglese indica il come si possa scampare ad una causa per omicidio, quello italiano ne stravolge completamente il senso.

In inglese, infatti, si intente che un omicidio è già avvenuto, e da qui il senso del titolo di sfuggire ad una causa in cui si viene accusati d’omicidio. La controparte italiana, invece – Le regole del delitto perfetto – lascia intendere l’esatto opposto, ovvero, fa sì che si pensi ad una sorta di guida sul come commettere un omicidio!

 

Fonte immagine: Wikipedia

 

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