Ecosia: il motore di ricerca che pianta alberi
Ecosia è un motore di ricerca ecologico che si distingue da giganti come Google per una missione ambiziosa e lodevole: investire parte dei propri ricavi in progetti di riforestazione in tutto il mondo. Fondata nel 2009 a Berlino, Ecosia si propone come un’alternativa sostenibile ai tradizionali motori di ricerca, dimostrando come la tecnologia possa essere utilizzata per contribuire attivamente alla salvaguardia del pianeta. Utilizzando Ecosia, gli utenti possono contribuire, con le proprie ricerche quotidiane, a piantare alberi e a sostenere progetti di sviluppo sostenibile. Ma come funziona esattamente Ecosia? E quali sono i progetti che finanzia? In questo articolo, vedremo nel dettaglio il funzionamento di questo motore di ricerca, la sua missione e l’impatto concreto delle sue iniziative di riforestazione. Ecosia rappresenta un esempio virtuoso di come un’impresa possa coniugare la propria attività con la responsabilità sociale e la tutela dell’ambiente, dimostrando che un’economia sostenibile è possibile.
Cos’è Ecosia: un motore di ricerca ecologico
Ecosia è un motore di ricerca, accessibile come un qualsiasi altro motore di ricerca, come Google o Bing, che si impegna a utilizzare i profitti generati dalle ricerche degli utenti per piantare alberi e finanziare progetti di riforestazione. La società che gestisce Ecosia, la Ecosia GmbH, ha sede a Berlino, in Germania, ed è certificata come B Corporation, ovvero un’azienda che rispetta elevati standard di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità.
Come funziona Ecosia: la partnership con Bing e gli algoritmi propri
Ecosia, essendo una realtà relativamente piccola, non possiede l’infrastruttura tecnologica per gestire un proprio motore di ricerca indipendente. Per fornire i risultati di ricerca, si appoggia a Bing, il motore di ricerca di Microsoft, integrandolo con algoritmi propri. Questo le permette di offrire un servizio di ricerca efficiente e al tempo stesso di perseguire la propria missione ecologica.
Ecosia come “maschera” di Bing: trasparenza e reinvestimento dei guadagni
Si può dire che Ecosia funzioni come una “maschera” per cercare su Bing. Nelle pagine dei risultati sono presenti sia link a siti sponsorizzati correlati che referral a negozi online (cioè link che prevedono sull’acquisto una commissione per chi ospita i link, senza aumentare il prezzo d’acquisto). I guadagni derivanti dalla pubblicità online e dalle commissioni sui referral, oltre che a Bing, vanno a Ecosia, che si impegna a reinvestire circa l’80% dei propri profitti in progetti di riforestazione. Ecosia pubblica regolarmente report finanziari e aggiornamenti sui progetti finanziati, garantendo la trasparenza del proprio operato.
Ecosia: un’impresa sociale per la riforestazione
Ecosia si definisce un “social business“, ovvero un’impresa sociale che, pur generando utili e retribuendo regolarmente i propri dipendenti (circa una ventina), reinveste la maggior parte dei propri guadagni in attività ad alto impatto sociale. In questo caso, l’attività principale è la riforestazione, considerata uno strumento fondamentale per contrastare il cambiamento climatico e promuovere uno sviluppo sostenibile.
La missione di Ecosia: piantare un miliardo di alberi entro il 2020
Uno degli obiettivi più ambiziosi di Ecosia era quello di piantare un miliardo di alberi entro il 2020. Sebbene l’obiettivo non sia stato raggiunto in quella data, è una dimostrazione della grande ambizione di Ecosia. Nel 2014 Ecosia è arrivata a finanziare progetti per un totale di un milione di alberi piantati, numero arrivato a sei milioni qualche anno dopo, e attualmente sono stati piantati quasi 200 milioni di alberi. Un risultato straordinario, se si considera che l’azienda opera in un settore dominato da giganti come Google.
Perché piantare alberi: benefici ambientali e sociali
Ecosia ha scelto di finanziare progetti di riforestazione perché piantare alberi offre numerosi benefici, sia a livello ambientale che sociale. Gli alberi svolgono un ruolo nel contrasto al cambiamento climatico, in quanto assorbono CO2 dall’atmosfera, e aiutano a preservare la biodiversità, offrendo un habitat a numerose specie animali e vegetali. Inoltre, la riforestazione può contribuire a contrastare la desertificazione, a proteggere il suolo dall’erosione e a migliorare la qualità dell’acqua. Oltre ai benefici ambientali, piantare alberi può avere un impatto positivo sulle comunità locali, offrendo opportunità di lavoro, ad esempio nell’agricoltura sostenibile, e promuovendo uno sviluppo economico della zona, rispettoso dell’ambiente.
I progetti di riforestazione finanziati da Ecosia
Per massimizzare l’impatto dei propri investimenti, Ecosia ha scelto di concentrare il proprio sostegno su tre progetti principali di riforestazione, in collaborazione con organizzazioni non governative (ONG) locali e internazionali.
Greening the Desert: lotta alla desertificazione in Burkina Faso
Il progetto Greening the Desert opera in Burkina Faso, nella regione del Sahel, una delle zone più aride e povere del pianeta. L’obiettivo del progetto, gestito dall’ONG belga WeForest in collaborazione con l’ONG Entrepreneurs Without Borders, è quello di contrastare l’avanzata del deserto del Sahara attraverso la riforestazione e la promozione di pratiche agricole sostenibili.
La tecnica di coltivazione con fossati a mezzaluna
Per favorire la crescita degli alberi in un ambiente così arido, il progetto Greening the Desert utilizza una particolare tecnica di coltivazione. I semi vengono piantati in fossati a mezzaluna, appositamente scavati per raccogliere l’acqua piovana. In questo modo, le piante possono superare la stagione secca e, una volta cresciute, sono in grado di sopravvivere autonomamente al clima arido, contribuendo al ripristino delle foreste e al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali.
Eden Reforestation Projects: ripristino delle mangrovie in Madagascar
Gli Eden Reforestation Projects, attivi in Madagascar, si concentrano sul ripristino delle foreste di mangrovie lungo le coste dell’isola. Le mangrovie svolgono un ruolo fondamentale nell’assorbimento della CO2 e nella protezione delle coste dall’erosione causata dalle maree. Inoltre, costituiscono un habitat ricco di biodiversità e una risorsa importante per le comunità locali, che dipendono da esse per la pesca e altre attività economiche.
Alto Huayabamba: riforestazione e coltivazione sostenibile del cacao in Perù
Il progetto Alto Huayabamba, che fa parte del PUR Project, opera in una zona dell’Amazzonia peruviana, l’Alto Huayabamba, che negli anni ’80 era stata deforestata per far spazio alla coltivazione illegale di cocaina. Dopo la conversione delle piantagioni di cocaina in piantagioni di cacao, grazie anche agli aiuti statunitensi, il progetto si propone di rimediare ai danni della deforestazione e di promuovere una coltivazione del cacao che sia economicamente e ambientalmente sostenibile. Ecosia sostiene questo progetto finanziando la piantumazione di alberi e supportando i coltivatori locali nell’adozione di pratiche agricole rispettose dell’ambiente.
Francesco Di Nucci
Fonte immagine: Pixabay