Gaming, l’importanza delle partnership per la crescita del settore: l’esempio di Novomatic

C’è un modo per raggiungere la competitività internazionale, per espandere il proprio brand, per promuovere l’innovazione e lo sviluppo, che è applicabile in tanti settori. Un modo che permette di unire le forze, per continuare a crescere. Stiamo parlando delle partnership, ovvero di alleanze strategiche che consentono alle imprese di condividere conoscenze e tecnologie, mettendo in sinergia risorse da utilizzare nello sviluppo di nuovi prodotti o servizi. 

Basti pensare all’accordo di collaborazione che hanno stretto la Sony e la Epic Games, software house che sta dominando il settore dei videogiochi grazie alla creazione di Fortnite. L’investimento del colosso giapponese ammonta in 250 milioni di dollari e si concentra in particolare sull’integrazione della tecnologia Unreal Engine, sviluppata da Epic Games, nelle piattaforme PlayStation, così da offrire una nuova esperienza ludica agli utenti, con grafica avanzata e nuove funzionalità. Oppure l’alleanza tra Ubisoft e Tencent, il gigante della tecnologia cinese, che mira così a espandersi nel gaming cinese da un lato sfruttando la sua stessa rete di distribuzione, ma dall’altro utilizzando i giochi creati da Ubisoft. E così vale per Google, che collabora con Unity Technologies per creare il suo ambiente cloud Google Stadia, oppure per la Nintendo e Niantic, software house che ha creato Pokemon Go.

Un ulteriore esempio di tutto questo lo offre la Novomatic Italia, uno dei colossi del gambling internazionale, che proprio pochi giorni fa ha annunciato la fusione tra le concessionarie del Gruppo AGN (Admiral Gaming Network) e HBG Connex, operatori del mercato italiano attivi nel settore da anni. Un passo in avanti importante sul mercato del nostro paese, che permette di lanciare nuove sfide e di guardare con ottimismo al futuro. Ne è convinto il CEO di Novomatic Italia, Markus Buechele: “Crediamo che il ruolo della concessionaria di rete, nell’ambito dell’ordinamento, sia nevralgico e si inserisca perfettamente nei propositi del nostro Gruppo di offrire intrattenimento sicuro e legale in tutto il mondo. Per questo motivo abbiamo lavorato e lavoreremo ancora in futuro perché Admiral gaming network diventi per la propria rete sempre più forte in termini di servizi, affidabilità, tecnologia”. 

Il nuovo assetto offre così una rete di oltre 41 mila diritti AWP e oltre 8 mila diritti di installazione VLT, nonché 7 società attive nel retail gaming e una governance che offre lavoro, in maniera stabile, a oltre 4 mila persone sparse per tutta Italia. Un indotto importante, non solo per il gaming dunque, ma per tutta l’economia nazionale. L’impegno di Novomatic, però, non si ferma alla filiera fisica e terrestre, ma guarda anche al comparto online, che ormai da solo vale il 55% di tutto il giro d’affari del gambling. La casa produttrice, infatti, ha portato al rilancio della piattaforma di gioco AdmiralBet, che qualche tempo fa si chiamava Admiral Yes. Un’iniziativa che ha portato a una notevole crescita a livello di popolarità e visibilità nel mercato regolamentato italiano e che permette al brand di porsi come leader anche per quanto riguarda la filiera a distanza. 

È con le alleanza, insomma, che si può affrontare il futuro. 

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