I dodici mesi appena trascorsi hanno rivoluzionato il panorama social con tendenze che spaziano dall’intelligenza artificiale ai movimenti per l’autenticità, lasciando il segno tra innovazione, contraddizioni e una corsa alla viralità. Quali sono stati i trend social del 2024 più incisivi?
Un anno speciale e per certi versi frizzante, almeno a livello social: ha visto fenomeni nuovi e trasformazioni profonde che hanno ridefinito il rapporto con le piattaforme. Dai cambiamenti tecnologici all’inarrestabile ricerca di autenticità, ecco i trend social 2024 più rilevanti che hanno cambiato le sorti della rete e che apriranno le porte al 2025.
1. L’intelligenza artificiale nei contenuti: creatività o automazione?
L’intelligenza artificiale è diventata una presenza costante sui social, con privati e aziende che la utilizzano per creare contenuti. Dai testi ai video generati automaticamente, il trend social 2024 ha spinto molti verso un’estetica impeccabile e automatizzata. Ma a che prezzo?
Se da un lato l’AI ha reso più accessibile la creazione di contenuti, dall’altro ha ridotto l’autenticità e il valore umano della comunicazione. Verso la fine dell’anno, la situazione ha preso una piega curiosa: hanno iniziato a circolare immagini quasi impeccabili, create con l’AI, con il solo scopo di raccattare like da utenti ignari. Per esempio, foto di un bambino di 10 anni che realizza una torta immensa e super elaborata chiedendo complimenti o di una coppia con 10 figli che asserisce di vivere in povertà per stimolare empatia. Contenuti emozionali che, pur avendo un forte impatto visivo, sollevano dubbi sull’etica e sull’autenticità, nonché sull’utilità dell’Intelligenza Artificiale stessa.
2. Il crollo del fact-checking e l’era delle fake news
Il 2024 ha segnato una crisi di fiducia senza precedenti verso giornalisti e professionisti a più livelli. Il fact-checking, già traballante, sembra essere scomparso del tutto, mentre fake news e disinformazione dilagano. Questo trend social 2024 non è solo un problema di contenuti falsi, ma riflette un disinteresse generale per la verità, sostituita dall’emozione e dalla viralità.
Il risultato? Una rete frammentata, dove la sfiducia diventa la norma e i professionisti devono lottare per dimostrare la propria credibilità.
3. Trend social 2024: l’esodo da Twitter verso Bluesky
Le vicende politiche hanno avuto un impatto significativo sul panorama social del 2024. Molti utenti hanno abbandonato Twitter, trasferendosi in massa su Bluesky, considerata una piattaforma più libera e meno problematica. Questo trend social 2024 rappresenta un esempio incisivo di come le scelte partitiche delle piattaforme o dei rappresentanti politici che vi partecipano possano influenzare i comportamenti degli utenti.
Bluesky, inoltre, dovrebbe garantire una maggiore tutela grazie a un sistema di segnalazione delle violazioni che, in teoria, offre un controllo più rigoroso. Resta da vedere se questa promessa verrà mantenuta o se anche Bluesky finirà per affrontare le stesse difficoltà di moderazione delle altre piattaforme.
4. Threads sbarca in Europa: il rifugio degli hater
Con l’arrivo di Threads in Europa esattamente un anno fa, la piattaforma si è subito distinta come un terreno fertile per gli hater. Questo trend social 2024 ha evidenziato come nuovi spazi digitali possano attrarre il lato più oscuro degli utenti. Ma non solo: molti utenti inascoltati su altre piattaforme hanno provato a rilanciarsi su Threads copiando post altrui e riproponendoli come propri, nella speranza di guadagnare la tanta sospirata visibilità. Una dinamica che dimostra quanto sia difficile mantenere l’autenticità nell’arena digitale odierna, sempre più competitiva.
5. Salute mentale: il tema di tutti, ma non per tutti
Il 2024 ha visto un’esplosione del tema della salute mentale, diventato onnipresente anche grazie alla spinta dei social. Tuttavia, questo trend social ha avuto effetti contraddittori. Da un lato, ha portato maggiore consapevolezza su questioni delicate che fino a poco tempo fa erano tabù; dall’altro, ha trasformato un tema complesso in un argomento alla moda, trattato spesso con superficialità da chi non ha le competenze per farlo.
Sono anche nati nuovi “guru” della salute mentale, improvvisati professionisti che, in alcuni casi, sfociano in esercizio abusivo della professione, creando confusione e diffondendo informazioni potenzialmente dannose.
6. Trend social 2024: l’ossessione per la Gen Z
La Generazione Z è stata l’argomento più discusso dell’anno. Articoli, video e trend dedicati a gusti, abitudini e passioni hanno dominato il panorama. Ma questo fenomeno ha anche rivelato un problema più ampio: l’ossessione di categorizzare ogni individuo. Se un tempo ci si limitava a “ok boomer”, oggi tutti sono incasellati in etichette generazionali, come se un’intera fascia d’età potesse essere ridotta a un unico insieme di abitudini e preferenze.
Questa mania di classificazione rischia di banalizzare l’unicità degli individui, trasformandoli in target commerciali più che in persone. E quest’ultimo elemento rappresenta una ghiottoneria per chi tramite le piattaforme monetizza.
7. Raw content e la ricerca (finta) di autenticità
L’autenticità è stata la parola d’ordine del 2024, ma con esiti discutibili. Il trend social 2024 del “raw content” ha portato allo screditamento degli influencer con hashtag quali #influcirco, un movimento nato per deridere le loro abitudini sopra le righe e le esibizioni ostentate sui social. Allo stesso tempo, è esplosa la falsa autenticità: contenuti studiati e preparati ad hoc, ma spacciati per genuini.
Un esempio interessante è stato il fenomeno di BeReal, un social che si proponeva di pubblicare solo contenuti reali e senza filtri. L’idea era semplice: catturare e condividere momenti autentici, lontani dalla patina dei post perfetti. Tuttavia, il social non ha riscosso il successo sperato, rivelandosi un fenomeno effimero, nato e morto in una stagione. Questo insuccesso evidenzia quanto sia difficile tradurre l’autenticità in una formula vincente sui social, dove anche il “reale” finisce per essere strumentalizzato o percepito come costruito.
C’è poi chi, nel tentativo di definirsi autentico, ha condiviso dettagli eccessivamente intimi della propria vita, varcando il confine tra genuinità e privacy. Una dimostrazione di quanto la ricerca dell’autenticità possa trasformarsi in una gara di sovraesposizione, spesso con risultati discutibili.
8. Approccio narrativo: meno marketing, più storytelling
Un altro trend social 2024 ha visto molte aziende e creator abbandonare il marketing diretto per abbracciare lo storytelling. Se da un lato ciò ha portato a contenuti più empatici, dall’altro sono proliferate storie fin troppo curate e spesso frutto di fantasia. Post come “Ho assunto una donna incinta e ho creato un asilo in azienda per gli altri sui figli, voi che ne pensate?”, suscitano empatia immediata, ma dimostrano quanto i social abbiano spinto verso la costruzione di narrazioni che cercano di sfruttare le emozioni.
Anche le storie più banali, come “Ero in treno e ho visto un signore vestito da lavoro: ho pensato a quanto è difficile lavorare”, hanno trovato spazio, dimostrando che spesso è la viralità, e non il messaggio, il vero obiettivo.
Trend social 2024: un anno di grandi trasformazioni (e contraddizioni)
L’andazzo dell’anno appena trascorso ha mostrato un mondo digitale in continua evoluzione, ma anche profondamente contraddittorio. Da una parte, innovazioni come l’uso dell’AI e l’attenzione alla salute mentale hanno aperto nuove strade; dall’altra, il crollo del fact-checking, il dilagare della disinformazione e la finta autenticità hanno evidenziato i limiti di un sistema che sembra premiare solo la viralità.
Il 2024 lascia una lezione importante: i social media sono uno specchio della società, con i suoi pregi e i suoi difetti: ciò che nasce come una risorsa, può diventare un’arma di distruzione e di involuzione. Sfide per il futuro? Trovare un equilibrio tra autenticità e strategia, tra innovazione e rispetto e, soprattutto, sopravvivere ai bias umani su cui fanno leva le piattaforme.
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