Integrare le lingue straniere nella vita quotidiana: 6 consigli pratici

Consigli pratici per integrare lo studio delle lingue straniere nella vita quotidiana: dopo aver letto quest’articolo, non avrete più scuse!

Abbiamo tutti a disposizione la stessa quantità di ore ogni giorno, ma come scegliamo di utilizzarle può fare una differenza enorme nei nostri progressi, specialmente nell’apprendimento delle lingue straniere.
Nonostante il desiderio di imparare una o più nuove lingue straniere, molti di noi faticano a trovare il tempo necessario: ci teniamo impegnati con il lavoro, i progetti personali, cerchiamo senza sosta su internet o sui social media e prima che ce ne rendiamo conto, la giornata è finita.
Spesso, lo studio di una lingua non entra nemmeno nei nostri pensieri e ci troviamo a fine giornata chiedendoci dove sia andato a finire il tempo, con la sensazione di non aver avuto un solo momento per dedicarci allo studio. Questo accade non per una reale mancanza di tempo, ma perché non lo gestiamo in modo ottimale: troviamo scuse, ci lasciamo distrarre da attività non essenziali e, alla fine, lo studio di una lingua scivola in fondo alla lista delle priorità.
Eppure, con un po’ di organizzazione e un approccio mentale diverso, è possibile trovare il tempo per imparare una lingua anche nelle giornate più impegnative. Il primo passo per uscire dall’illusione mentale di non avere tempo è smettere di pensare all’apprendimento delle lingue come a un’attività che va svolta solo in momenti specifici e programmati. Imparare una lingua significa infatti integrare l’apprendimento nella nostra vita quotidiana, trovando opportunità inaspettate per praticare la lingua durante la giornata. 

In questo articolo, esploreremo come sfruttare ogni segmento della giornata, anche i più piccoli, per fare progressi significativi nello studio linguistico. Ma prima di cominciare, desideriamo che voi comprendiate l’importanza di queste tre qualità chiave e vi impegnaste per coltivarle, giorno dopo giorno.

Qualità chiave: Coraggio, Flessibilità, Concentrazione

Quando si inizia a imparare una nuova lingua, è normale sentirsi un po’ insicuri. Dopotutto, si sta tornando a studiare i colori, la frutta, i giorni della settimana come se si fosse di nuovo bambini. Potremmo sentirci goffi o incapaci di esprimerci naturalmente, ed è proprio in questi momenti che il coraggio diventa essenziale.
Uscire dalla nostra zona di comfort, accettare di fare errori e cercare di usare la lingua il più possibile ci aiuterà a fare progressi rapidi, anche esprimendoci con incertezza. Praticare la flessibilità è un altro punto fondamentale nei metodi e nei tempi di apprendimento. Potremmo iniziare con un metodo che ci sembra perfetto, ma scoprire a metà percorso che non è più efficace o adatto ai nostri obiettivi. Va bene cambiare approccio, provare nuovi metodi e sperimentare finché si mantiene la costanza e l’impegno in uno studio diligente e strutturato della lingua o in un’immersione quotidiana ed efficace. Mettete da parte la rigidità sul vostro programma o metodo scelto: lasciate che il vostro percorso di apprendimento si evolvi insieme a voi e al vostro livello linguistico. Ricordatevi che avete il pieno controllo del vostro tempo e dei vostri metodi, pertanto, sentitevi liberi di modificarli quando ne avvertite la necessità. La concentrazione è ciò che permette di mantenere il progresso nel tempo. 

Quando si inizia a studiare una nuova lingua, è facile sentirsi motivati all’inizio. Tuttavia, man mano che il tempo passa e i progressi rallentano, molti studenti cominciano a perdere l’entusiasmo. Questo rappresenta il momento in cui la disciplina diventa cruciale e a volte, per trovare il tempo per studiare, è necessario tagliare attività non essenziali. Non lasciate che le distrazioni vi allontanino dai vostri veri obiettivi: chiedetevi se davvero avete bisogno di guardare un altro episodio della vostra serie preferita o di scorrere sui social media per l’ennesima volta. Solo ridurre attività di questo tipo vi permetterà di dedicare più tempo allo studio delle lingue. Se necessario, stabilite un programma o modificate la vostra routine per rimanere concentrati sul vostro percorso di apprendimento.

Ora passiamo alla parte più interessante dell’articolo…

Strategie per integrare l’apprendimento delle lingue straniere nella vita quotidiana

1. Imparare almeno 3/5 nuove parole durante la giornata

Anche se è solo una manciata di parole, è il minimo da cui partire. Prendete una lista di riferimento in base al livello o all’argomento o createne una in base alle vostre necessità. Potete ripetere le parole che volete imparare mentre svolgete altre attività o includerle nella vostra esposizione scritta e orale.
Anche se si tratta solo di imparare tre nuove parole al giorno, la soddisfazione di aver portato a termine con successo questo piccolo compito vi darà la giusta motivazione per imparare nuovi termini con facilità nell’arco della stessa giornata.
Tuttavia, il nostro consiglio è quello di non imparare più di 20 parole al giorno, in quanto il giorno seguente dovrete dedicare del tempo anche al ripasso delle parole precedenti e ciò che vogliamo evitare è di ritrovarci una quantità esagerata di termini stranieri da memorizzare, usare e ripetere.

2. Utilizzare i tempi morti per leggere

Tempi morti come l’attesa dell’autobus, di un appuntamento, di una persona, di un download, di un pasto, di qualsiasi cosa per imparare o ripassare il lessico tramite flashcard o spreadsheet, leggere brevi spiegazioni di grammatica, un articolo di giornale o di blog, la trascrizione di un podcast, un messaggio di amico di penna, qualsiasi altra cosa scritta nella vostra lingua target. Questi momenti, sebbene brevi, possono accumularsi e diventare un’importante risorsa di studio per integrare le lingue straniere nella propria vita quotidiana.

3. Aumentare la quantità di ascolto attivo e passivo

Tenete sempre a portata di mano un paio di auricolari e il vostro cellulare (o altro dispositivo) con cui ascoltare canzoni, podcast, file audio, notiziario, video YouTube nella lingua che state imparando mentre svolgete altre attività del quotidiano, come pulire casa, cucinare, lavare i piatti, fare la spesa, uscire a piedi per sbrigare una commissione o passeggiare, allenarsi e qualsiasi altra azione che potete svolgere in multitasking in cui non avete bisogno di concentrare l’udito. Questo vi permetterà di immergervi nella lingua anche nei momenti più impegnati della giornata.

4. Circondarsi della lingua dovunque sia possibile

Impostate la lingua che state imparando come predefinita sui dispositivi e app che usate più spesso, acquistate o create dei poster elencando i motivi per cui volete imparare quella lingua (nella lingua target), tenete libri in lingua straniera negli spazi della casa che frequentate più spesso, così come oggetti che vi ricordano la cultura del paese motivandovi e ispirandovi a uno studio e immersione più appassionati. Questi piccoli cambiamenti vi esporranno costantemente alla nuova lingua, aiutandovi a rimanere costanti.

5. Parlare da soli ad alta voce

Etichettate verbalmente (o fisicamente) i mobili e gli oggetti della casa con i loro nomi nella lingua che state studiando. Parlate ad alta voce quando svolgete attività quotidiane come preparare il caffè o scegliere cosa indossare, vi aiuterà a praticare in modo naturale a partire da contesti reali della vita quotidiana. 

6. Annotazioni

Impiegate pochi minuti del vostro tempo per scrivere una frase o un paragrafo nel vostro diario, comporre una lista di cose da fare o da comprare, prendere degli appunti o salvare un promemoria nella lingua che volete apprendere.

Trovare il tempo per imparare una lingua richiede impegno, flessibilità e soprattutto, una mentalità orientata alla crescita. Non importa quanto sia impegnata la vostra giornata, ci sono sempre momenti che potete dedicare allo studio. Che si tratti di brevi sessioni di ascolto durante i lavori domestici o di ripassare il vocabolario mentre aspettate un appuntamento, ogni piccolo sforzo per integrare le lingue straniere nella vita quotidiana contribuisce al progresso. 

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