La tutela della privacy sul web, come funziona?

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Tutela della privacy sul web: diritti, rischi e regolamentazioni

Nell’era digitale, la tutela della privacy sul web è diventata una questione di primaria importanza. Con la crescente digitalizzazione delle nostre vite, la quantità di dati personali che condividiamo online è in costante aumento. Diventa quindi fondamentale comprendere quali sono i nostri diritti, quali i rischi e quali le normative che cercano di garantire la sicurezza e la riservatezza degli utenti. La tutela della privacy sul web non riguarda solo la protezione delle informazioni sensibili, ma anche la libertà di espressione, la sicurezza online e la fiducia nel mondo digitale. Senza un’adeguata protezione, gli utenti sono esposti a rischi come il furto d’identità, il phishing, la profilazione invasiva e la discriminazione. Per questo motivo, è fondamentale che sia i singoli cittadini che le istituzioni si impegnino per promuovere una cultura della privacy online e per garantire il rispetto delle normative a tutela dei dati personali.

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Il ruolo del web e l’importanza della tutela della privacy online

Al giorno d’oggi, il web e la rete Internet svolgono un ruolo fondamentale nella vita di miliardi di persone. Permettono di accedere a un’infinità di informazioni, di comunicare in tempo reale con chiunque in ogni parte del mondo, di fruire di servizi di ogni tipo e di effettuare transazioni commerciali. La rete internet ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, lavorare e interagire.

Le caratteristiche del web e la diffusione delle informazioni

Tra le principali caratteristiche del web, che contribuiscono alla sua pervasività, troviamo: 1. L’assenza di un rapporto proprietario, questo perché ha una dimensione transnazionale e dislocata, il cui accesso è, in linea di principio, libero e permette il continuo aggiornamento dei contenuti, da parte di chiunque abbia accesso a internet. 2. Una forte socialità tra gli utenti, favorita dalla diffusione dei social network e delle piattaforme di condivisione.

Queste caratteristiche, se da un lato offrono enormi opportunità, dall’altro comportano anche dei rischi per la privacy degli utenti. La facilità con cui le informazioni vengono diffuse e condivise online rende indispensabile una maggiore attenzione alla protezione dei dati personali.

Tutela della privacy sul web: un diritto fondamentale

La tutela della privacy sul web è un diritto fondamentale, riconosciuto a livello internazionale da numerose convenzioni e dichiarazioni. La protezione dei dati personali è essenziale per garantire la dignità, la libertà e la sicurezza degli individui nell’era digitale.

I rischi per la privacy online

I rischi per la privacy online sono molteplici e in continua evoluzione. Tra i principali, possiamo citare il tracking delle attività online, la profilazione degli utenti a fini commerciali o di sorveglianza, il rischio di data breach, ovvero di accessi non autorizzati a banche dati contenenti informazioni personali, il furto d’identità e il phishing, con cui si cerca di raggirare gli utenti per ottenere informazioni sensibili come password o dati bancari. Anche le piattaforme di e-commerce e i servizi di cloud computing possono rappresentare un rischio per la privacy, se non gestiti in modo adeguato. L’avvento dei big data e dell’intelligenza artificiale, se da un lato offre nuove opportunità, dall’altro amplifica i rischi legati al trattamento massivo di dati personali. I dati degli utenti, infatti, possono essere utilizzati per creare profili dettagliati, utilizzati non solo per fornire pubblicità personalizzate, ma anche per influenzare il comportamento degli utenti o per esercitare forme di controllo sociale. L’uso non autorizzato di cookie, per esempio, consente di tracciare la navigazione degli utenti e di raccogliere informazioni sulle loro abitudini e preferenze.

Norme e interventi per la tutela della privacy sul web

Solo in tempi relativamente recenti si è cercato di regolamentare in modo più organico la tutela della privacy sul web, per prevenire attività pericolose e dannose per gli utenti. A livello internazionale, sono stati compiuti diversi sforzi per definire standard e principi comuni in materia di protezione dei dati personali online.

Convenzione sul Cybercrime

Tra gli interventi più importanti a livello internazionale si colloca la Convenzione sul Cybercrime del Consiglio d’Europa, firmata a Budapest nel 2001. Questa convenzione rappresenta il primo trattato internazionale specificamente dedicato al crimine informatico e prevede la cooperazione tra gli stati per la tutela della privacy sul web e la lotta ai reati informatici.

Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN)

Un altro esempio è rappresentato dall’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), un ente no-profit creato nel 1998, con sede in California, delegato all’assegnazione degli indirizzi IP e alla gestione del Domain Name System (DNS). L’ICANN svolge un ruolo importante nella governance di Internet e si occupa anche di questioni relative alla privacy e alla sicurezza online.

Internet Governance Forum (IGF)

L’Internet Governance Forum (IGF) è una piattaforma multi-stakeholder istituita dall’ONU nel 2006, con lo scopo di favorire il dialogo e la cooperazione tra i diversi attori coinvolti nella governance di Internet, compresi i governi, le aziende, la società civile e la comunità tecnica. L’IGF affronta anche temi legati alla tutela della privacy sul web, promuovendo la definizione di principi e linee guida condivise a livello globale, coinvolgendo anche l’operato del Garante per la protezione dei dati personali e l’EDPS (European Data Protection Supervisor).

Diritti alla privacy e alla riservatezza online: accesso e regolamentazione

L’accesso a Internet è sempre più considerato un diritto fondamentale, strettamente connesso all’esercizio di altri diritti, come la libertà di espressione, di informazione e di associazione. Per questo motivo, diversi patti e convenzioni stipulati tra gli stati, come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU, tutelano l’esercizio dei diritti umani online, compresi la tutela della privacy e la riservatezza sul web.

Il diritto di accesso a internet e la tutela della privacy sul web

Nel 2010, in Italia è stato presentato un disegno di legge in materia di accesso a Internet, che affermava: “Tutti hanno uguale diritto di accedere alla rete Internet, in condizione di parità e con modalità tecnologicamente adeguate”. Questo principio sottolinea l’importanza dell’accesso a Internet come strumento per l’esercizio dei diritti fondamentali, e la necessità di garantire tale accesso a tutti i cittadini, senza discriminazioni. Il diritto di accesso a internet, è bene specificarlo, non è un diritto assoluto e può essere limitato in alcuni casi, per esempio per motivi di sicurezza nazionale o di ordine pubblico. Le limitazioni, devono essere previste dalla legge, proporzionate e necessarie in una società democratica.

La tutela della privacy sul web nella Costituzione italiana

Nella Costituzione italiana non esiste un riferimento esplicito alla tutela della privacy sul web, in quanto all’epoca della sua stesura Internet non era ancora stato inventato. Esistono riferimenti espliciti alle libertà digitali, e alla tutela della privacy, nella normativa europea, in primis nel GDPR (General Data Protection Regulation), entrato in vigore nel 2018. Si tratta di un regolamento che stabilisce norme stringenti in materia di protezione dei dati personali, e che si applica a tutte le aziende che trattano dati di cittadini dell’Unione Europea. Il GDPR ha introdotto principi importanti come il consenso informato, la trasparenza nel trattamento dei dati, il diritto all’oblio e la portabilità dei dati.

Articoli della Costituzione italiana rilevanti per la privacy online

Alcuni articoli della Costituzione italiana, sebbene non specificamente dedicati a Internet, possono essere interpretati estensivamente per offrire una certa protezione anche alla privacy online.

Articolo 13: la libertà personale

L’articolo 13 della Costituzione sancisce l’inviolabilità della libertà personale. Questo principio può essere interpretato in modo da includere anche la protezione della sfera privata dell’individuo da intrusioni ingiustificate, anche nel contesto digitale.

Articolo 14: l’inviolabilità del domicilio

L’articolo 14 protegge l’inviolabilità del domicilio, un concetto che può essere esteso, secondo alcune interpretazioni, anche allo “spazio virtuale” in cui si svolge la vita digitale di un individuo, come il suo computer o il suo profilo sui social network.

Articolo 15: la segretezza della corrispondenza

L’articolo 15 garantisce la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione. Questo articolo è particolarmente rilevante per la tutela della privacy sul web, in quanto protegge le comunicazioni online, come le email, i messaggi istantanei e le conversazioni private sui social network.

Casi di violazione della privacy sul web

I primi casi di violazione della privacy, in un’epoca in cui ancora non esisteva una normativa specifica per il web, riguardavano soggetti noti, personaggi dello spettacolo o della politica, le cui informazioni personali venivano diffuse senza il loro consenso. Oggi, con la diffusione di Internet e dei social network, i rischi per la privacy riguardano tutti gli utenti della rete. La riservatezza, in particolare, riguarda il diritto dell’individuo al controllo delle informazioni che lo riguardano, così come riguarda il diritto all’autoesclusione da ogni genere di informazione non desiderata. La privacy, invece, si riferisce più in generale alla possibilità di decidere se e come diffondere i propri pensieri, opinioni e dati personali. Per proteggersi dalle violazioni della privacy online, è importante adottare comportamenti responsabili, come utilizzare password sicure, fare attenzione ai siti che si visitano, non condividere informazioni sensibili online e leggere attentamente le informative sulla privacy dei servizi che si utilizzano. Inoltre, è fondamentale che le istituzioni continuino a lavorare per aggiornare le normative e per garantire una effettiva tutela della privacy sul web nell’interesse di tutti i cittadini.

Fonte immagine: Wikipedia

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